La fotogallery della sfilata Oktoberfest di Predazzo sabato 22 ottobre 2011. Segurà articolo completo. Foto…
Ecco le foto della manifestazione folkloristica avvenuta a Bellamonte di Predazzo dal titolo “Spass par Mont”. Un grazie speciale al nostro reporter Giampaolo Piazzi Elvis. BELLAMONTE – È tornata alla grande una manifestazione che già alcuni anni fa, a Bellamonte, aveva incontrato il completo gradimento degli ospiti dell’estate turistica e che poi era stata momentaneamente accantonata. È l’iniziativa denominata «A spass par Mont» (A passeggio per Bellamonte), organizzata dalla Pro loco, guidata dalla appassionata presidente Luisa Longo , in collaborazione con il Grossenpallonen Club di Predazzo e con il gruppo alpino dei Nuvola.
Due giornate di festa, sabato e domenica, soprattutto sabato pomeriggio, quando centinaia di persone hanno partecipato alla passeggiata di circa due chilometri, tra antiche baite di montagna, vecchi tabià ed altri posti tipici della tradizione montanara, dove sono stati rievocati i momenti più caratteristici della vita contadina del passato, quando Bellamonte era soprattutto il «monte del fieno» e quindi salivano da Predazzo e dalla valle di Fiemme i contadini e gli allevatori per farne buona scorta in vista della lunga stagione invernale.
Il paese è cambiato, con la costruzione di centinaia di alloggi e l’avvento del turismo che ne ha trasformato l’economia, ma è rimasto comunque ancorato alla propria storia che, anche con questa manifestazione, si vuole mantenere viva. Ben diciannove i punti di incontro predisposti sabato, a partire dalle 17, dopo che, mezz’ora prima, la località era stata attraversata da un carro di fieno con asinelli e caprette al seguito. Si sono quindi rivissuti i vari momenti della vita contadina, dalla fienagione alla tosatura delle pecore, dalla «frelàda» (la battitura del fieno) alla realizzazione delle classiche «scandole» in legno, ancora oggi utilizzate per determinati tipi di copertura, dai lavori di pittore alla battitura della falce, dal «far filò» alla preparazione dei formaggi e della classica «tosèla». Il tutto accompagnato dai canti del coro dei bambini e del coro dell’Università della terza età, dalle esecuzioni musicali con la «zìtera» e con la firsarmonica e anche da un concorso di pittura per i bambini, invitati a disegnare un «tabià» per una iniziativa di beneficenza. E naturalmente non è mancata la distribuzione di prodotti tipici, dalle frittelle ai formaggi, ai vini trentini, alla birra di Fiemme, per arrivare infine, nel tendone allestito presso il parco giochi, alla distribuzione della pastasciutta e delle classiche «fortàie».
È stato anche proposto un momento di grande cultura locale, legato ai vecchi attrezzi del «tabià Tinon» ed all’ormai notissimo museo etnografico «del nono Gustavo», che, presso il «tabià Bocìn» contiene più di 1.800 oggetti, a riflettere 300 anni di storia di montagna. È un lavoro straordinario di ricerca e di catalogazione portato avanti da anni da Rinaldo Varesco , che anche sabato ha fatto da cicerone, illustrando ai visitatori le caratteristiche e le funzioni del materiale esposto. Sabato sera, sotto il tendone, musica con Livio Sommavilla e Giuliano Broccato .
Domenica infine, pranzo tipico a mezzogiorno e quindi, nel pomeriggio, ancora musica con il duo bellunese «Eros & Oscar» ed intrattenimento con i bambini a cura del magicomico Walter. Ed ora l’attenzione si sposta su Predazzo per i «Catanàuc in festa» del 20 agosto, manifestazione analoga, quest’anno prevista nello storico rione di «Ischia».
MARIO FELICETTI
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