Rivelazione dalla stampa polacca: la decisione è presa. Il Vaticano: non smentiamo né confermiamo ROMA…
Un messaggio tanto inaspettato quanto gradito è quello che è giunto a firma di papa Benedetto XVI nella giornata conclusiva del IX Forum GreenAccord che si è chiuso a Trento.
Inviato tramite il card. Bertone, segretario di Stato e l’arcivescovo Luigi Bressan, lo scritto, peraltro stringato, rafforza la convinzione che Benedetto XVI sia il “papa più ecologico della storia”, auspicando che “il simposio susciti sempre più consapevole attenzione ai problemi ambientali favorendo una comunicazione attenta agli aspetti etici”.
Ciò rappresenta un po’ la sintesi di quanto emerso dal Forum dove termini come consapevolezza, responsabilità, sostenibilità si sono associati in questi giorni al risvolto etico di una professione, quella di giornalista, chiamata non solo a raccontare una cronaca, bensì anche a formare le coscienze, nell’ottica – come ricordava don Vittorio Cristelli, già direttore del settimanale diocesano trentino – che “l’uomo che vive sul territorio è chiamato a porre ordine nella natura”.
Nell’ultima serata, in valle di Fiemme ai piedi delle Dolomiti il Premio Sentinelle del creato, dalla felice definizione di papa Giovanni Paolo II, a quanti si sono distinti nell’opera di sensibilizzazione nei confronti della natura. Premiati Paolo Poggio (RAI) “per la qualità dell’informazione come inviato per l’emergenza rifiuti in Campania”, Antonello Riccelli (emittente Telegranducato”) “per il suo impegno nei confronti dei deboli e gli immigrati”, Marco Turco (unione monregalese di Mondovì) “per la passione e la tenacia nel seguire le vicende legate ai rifiuti, a progetti di centrali e tematiche ambientali”.
Oltre a loro hanno ricevuto premi alla carriera: il Servizio d’informazione religiosa (SIR), nella persona del direttore Paolo Bustaffa, per la puntuale e qualificata informazione sui temi della salvaguardia del Creato, come efficace risposta all’invito di Benedetto XVI rivolto a tutta la Chiesa “a mostrare anche in pubblico la responsabilità verso il Creato”; il fotografo pontificio Arturo Mari, per aver immortalato nei suoi scatti gli indimenticabili momenti in cui Giovanni Paolo II era immerso nella natura, attorniato dalle sue amate montagna; la cantautrice, Cristina Donà, per avere espresso nelle sue canzoni l’intimo connubio tra musica e natura; lo scrittore, Davide Sapienza, per la capacità di esprimere, nei suoi libri, armonie e momenti di contemplazione della natura; l’alpinista, Simone Moro, per aver testimoniato che la sfida alle vette non è connessa alla vittoria a tutti i costi; la guida alpina, Ettore Sartori “per aver espresso efficacemente con la sua vita e il suo impegno il valore della solidarietà in montagna”.
E domenica un premio è andato anche all’Associazione nazionale Alpini, da sempre attivamente impegnata in occasione di emergenze anche naturali.
MARIA TERESA PONTARA PEDERIVA - vaticaninsider
SENTINELLA DEL CREATO. La cerimonia di conferimento dei premi si è svolta sabato 16 giugno ore 21.00 a Cavalese presso il Teatro Comunale
La musica di Cristina Donà, le immagini di Giovanni Paolo II tra i monti e le testimonianze di chi vive la montagna per premiare le migliori iniziative di informazione ambientale. Con la partecipazione di: Cristina Donà, Davide Sapienza, Simone Moro, Arturo Mari, Paolo Bustaffa, Ettore Sartori
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