Bukavu 15.12.2012 - Sono di ritorno da un viaggio avventuroso. Ringrazio Dio per la protezione ricevuta…
Nelle immagini esclusive del tg i drammatici momenti dell’incidente della nave da crociera Costa all’isola del Giglio il 13 gennaio scorso ripresi da chi era a bordo. Documentati la grande confusione e i ritardi nell’allarme e nelle direttive ai passeggeri e l’assoluta assenza di Schettino:
Sono le immagini e l’audio di cosa è accaduto nella plancia di comando immediatamente dopo l’urto con lo scoglio. C’è totale smarrimento anche di fronte all’allarme che giunge quasi subito dal fondo della nave di due falle aperte nello scafo. Dal comandante giungono indicazioni confuse, non si decide subito su cosa fare e – in realtà – si ha la netta conferma di un immobilismo che crea totale confusione. Tutti parlano con tutti ma non c’è alcuna decisione già mentre, dalla ricostruzione successiva, la nave era già inclinata.
http://youtu.be/doN909fxZRI
La voce di Schettino. Nelle immagini del video c’è animazione, ma non agitazione, come sottolinea il ‘Tg5′ mentre la nave è già inclinata di 12 gradi. Nel filmato si ascolta anche l’audio di una telefonata fatta da Schettino alle 22.25 dalla plancia della Costa Concordia. A quel punto la nave è già inclinata di 12 gradi, si ascolta Schettino che, dopo aver già avuto due conversazioni telefoniche con Roberto Ferrarini, operation manager di Costa crociere, parla con qualcun altro, che ancora non si sa chi sia.
Immagini a tratti nitide, a tratti sfocate; in sovrimpressione scorrono le parole, le frasi registrate in plancia, da cui emerge l’incertezza nelle decisioni da assumere. Tra i dialoghi registrati anche quello tra un ufficiale e, presumibilmente Schettino: “Comandante i passeggeri stanno cominciando a entrare nelle lance da soli…”. E la risposta: “Vabbuò…”.
L’emergenza. Sono diverse le voci che sono registrate nel video. Poco dopo la collisione una di queste si esprime così: “I motori non ci stanno proprio… stanno andando al diavolo”. E poi: “Praticamente ci sta uno squarcio e l’acqua viene giù…”.
Forse è ancora Schettino o un altro ufficiale che chiede “Stiamo scarrocciando a terra, quanti metri abbiamo?”. “Cento metri”, è la risposta. “Aspettiamo che scarrocciamo un altro poco in acque più basse, poi diamo fondo all’ancora e vediamo…”. La videoregistrazione testimonia anche la dichiarazione di emergenza generale e di abbandono nave, il cui annuncio viene dato anche in diverse lingue. Ma poco prima qualcuno, sempre in plancia, chiede: “Che facciamo? Che facciamo?”.
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