Emozioni di storia a 130 anni dalla nascita di Alcide De Gasperi

Da il 24 marzo 2011

È un evento pensato per festeggiare con un linguaggio innovativo e intenso il 130° anniversario della nascita dello statista, venuto al mondo il 3 aprile 1881 a Pieve Tesino.

È un’idea della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi che è stata realizzata grazie ad una collaborazione con sei comuni del Trentino: Trento, Rovereto, Arco, Riva del Garda, Borgo e Predazzo.

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Per una settimana, da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, saranno proiettate evocative sequenze di immagini di Alcide De Gasperi nei luoghi pubblici, sugli edifici del centro storico dei sei Comuni che hanno promosso l’iniziativa.

I video, le quattro clip degasperiane prodotte dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, sono brevi filmati che comunicano, con il linguaggio emotivo del cinema e della musica, immagini ed emozioni legate ad episodi della vita di De Gasperi. Ogni Comune ha scelto il contesto più adatto per la proiezione e la migliore cornice entro cui collocare l’evento.

La filosofia dell’evento

L’aver coinvolto in questa iniziativa contemporaneamente sei Comuni del Trentino, tra loro certamente diversi non solo per posizione geografica, ma anche per storia e tradizioni, è anzitutto un modo forte per sottolineare il debito comune che tutti i trentini devono al grande statista. Un concetto di unità nella diversità, ribadito anche dalla scelta del linguaggio che vuole raggiungere tutti i cittadini grazie all’efficacia comunicativa delle immagini e della musica. Le clip degasperiane rappresentano un mix fra tradizione e innovazione: grazie all’impiego delle nuove tecnologie ci permettono di curare in modo corretto ed efficace, ma anche intenso ed emotivo, la figura di De Gasperi.

Guardando queste clip ci si può sentire un po’ come dei “ladri di storia”, che puntano più che a rapire, a fare propri questi stimoli, riflettendo, leggendo, parlandone con gli amici.

%name Emozioni di storia a 130 anni dalla nascita di Alcide De GasperiEd è proprio per queste caratteristiche che l’evento è pensato con un occhio particolare rivolto ai giovani, chiamati a costruire il proprio futuro selezionando dal passato la parte più viva e fresca delle loro tradizioni culturali e politiche, al fine di interpretare al meglio il senso e la direzione della strada ancora da percorrere. Le clip rappresentano infatti un canale immediato per raggiungere non solo chi in vita ha avuto modo di conoscere il grande politico trentino, ma anche coloro che, per motivi anagrafici, rischiano di associare allo statista solo un capitolo da studiare sul libro di storia. Non possiamo perdere l’opportunità di fare in modo che anche e soprattutto i più giovani riescano a cogliere la grande e attuale lezione di Alcide De Gasperi. Quest’iniziativa non ha certo l’ambizione di proporre un’approfondita pagina della storia italiana, ma vuole solo lanciare un segnale, suscitare curiosità, stimolare un interesse e magari far riemergere un ricordo nei più anziani e far germogliare un desiderio di conoscenza nei più giovani.

Infine, non va dimenticato il forte legame fra le due ricorrenze, i 150 anni dell’Unità d’Italia e i 130 anni della nascita di De Gasperi. Per lo statista trentino, uno Stato è forte anzitutto per quella particolare convinzione morale che esige da parte di tutti i cittadini, una forte autodisciplina per “subordinare gli interessi privati e di categoria a quello che è il supremo interesse pubblico”. Fino alla fine dei suoi giorni De Gasperi continuò a rifiutare certa retorica di parte, convinto com’era che “la Repubblica italiana sarebbe perduta se, per obbedire alle sue leggi, fosse lecito aspettare che essa divenga o rossa o bianca o verde. Il tricolore vale per tutti”.

Le clip

Le clip degasperiane sono una produzione della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e rientrano nel progetto SpazioDegasperi: si tratta di brevi filmati realizzati da Giovanni Agostini di Filmwork che valorizzano la figura dello statista. Ogni clip ha una durata che va dal minuto e mezzo ai tre minuti, per questo saranno proiettate a ciclo continuo per alcune ore nelle sere della settimana che si chiude il 3 aprile, anniversario della nascita di De Gasperi.

Ecco una breve descrizione delle quattro clip:

  • Guardare De Gasperi – La storia dell’Italia scorre in silhouette, in primo piano la guerra, i caduti, la ricostruzione, lo svago, l’Europa. Sullo sfondo la vita di De Gasperi: le riunioni, la firma della Costituzione, la famiglia, una sigaretta, Churchill, Adenauer….
  • Parla De Gasperi – La sua voce e le sue sfumature. Un comizio, un discorso politico, una conferenza stampa improvvisata, l’euforia e la preoccupazione. Un fiume di voce che finisce nel silenzio dei suoi passi nella neve. Un montanaro che cammina in avanti, che viene incontro con passo sicuro.
  • Istantanee degasperiane – Un’alternanza di momenti che incorniciano De Gasperi in contesti e situazioni diversi. Il lavoro politico, il comizio, il partito, i bagni di folla, la famiglia. Sguardi corrucciati e fieri, ruggenti e affettuosi.
  • De Gasperi e il Trentino – È la soggettiva di una passeggiata. De Gasperi, come in un sogno, incontra frammenti e simboli del suo Trentino: il Duomo, la casa di Pieve Tesino, la bandiera del Regno d’Italia, le figlie, la moglie, un prete. Sembra quasi un abbraccio, l’abbraccio della sua terra, delle sue montagne, della sua gente che gli si avvicina mentre lui si gira – mai abbandonato dai flash della sua vita pubblica – per guardarsi indietro.

La giovane Fondazione trentina Alcide De Gasperi (attiva dalla fine del 2008) ha tra i suoi compiti quello di gestire e valorizzare il Museo della casa natale di Alcide De Gasperi a Pieve Tesino, di promuovere la conoscenza della figura e dell’opera dello statista. Per questo ha deciso di sperimentare forme nuove di “comunicazione civica” e di impegnarsi nell’elaborazione di un innovativo progetto di “design della storia” che porti nelle comunità trentine, e anche fuori, l’eco di ciò che è conservato “dentro” il museo di Pieve Tesino e “dentro” la memoria di una comunità, quella trentina, tra le più ricche e complesse dell’Italia.

I 6 comuni

Ogni Comune ha scelto il luogo più adatto per dare all’iniziativa la giusta valorizzazione, individuando anche un significato che viene dalle diverse storie e sensibilità.

Ecco dove e quando sarà possibile assistere alla proiezione delle clip.

TRENTO

Le clip saranno proiettate nel cortile interno di Palazzo Thun, su uno schermo di 5 x 5 metri, tutti i giorni da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, dalle 20 alle 23.

Palazzo Thun è la sede del Consiglio comunale di Trento che per qualche tempo ebbe fra suoi consiglieri il futuro capo di governo, ancora oggi ricordato da una targa commemorativa.

Nel 1909, infatti, l’allora ventottenne De Gasperi venne eletto nella lista dell’Unione Politica Popolare del Trentino (U.P.P.T.), un partito che si proponeva, per statuto, di “educare e dirigere il popolo nell’esercizio dei suoi doveri e diritti politici e amministrativi, e particolarmente nell’elezione delle rappresentanze parlamentari, dietali e comunali”. In Consiglio Comunale De Gasperi svolse una coerente opposizione costruttiva: nell’aprile 1910 predispose, fra l’altro, un progetto di bilancio comunale preventivo, alternativo a quello della maggioranza, criticando la gestione delle Aziende municipalizzate e specialmente delle centrali elettriche e rifiutando l’imposizione di nuove tasse; nell’ottobre successivo presentò una proposta per introdurre il sistema della rappresentanza proporzionale in tutti e quattro i corpi elettorali e il voto personale alle donne censite.

ROVERETO

Le clip saranno proiettate in Piazza Rosmini, nella piazzetta del palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, tutti i giorni da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, dalle 20 alle 23. L’iniziativa è inserita all’interno del progetto complessivo AntePrimaVera, due week end di percorsi tra arte, musica storia e pensiero.

Un modo per onorare i 150 anni dell’unità d’Italia che ha condotto all’entrata del Trentino nella nazione italiana è senz’altro quello di ricordare Alcide De Gasperi, il politico che accompagnò quel cammino e si batté a più riprese perché al Trentino fossero garantite forme significative di autonomia. Nella parabola di questo uomo politico che guardava al Trentino, all’Italia e all’Europa, si possono oggi rileggere in controluce la storia e il destino dell’intera comunità locale.

ARCO

Le clip saranno proiettate su Palazzo dei Panni, sede dei servizi culturali del Comune di Arco – nella centralissima via Segantini, tutti i giorni da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, dalle 20 alle 23.

L’iniziativa è stata inserita nel calendario delle proposte alla cittadinanza di Arco e di tutto l’Alto Garda per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. Un ricco programma di eventi, che ha preso il nome di 150 anni di storia italiana, si propone un’indagine storica degli eventi che hanno portato alla creazione dello stato nazionale, ma anche di quelli che hanno segnato i momenti salienti della sua trasformazione nell’odierno stato democratico. Grande attenzione è stata dedicata all’anno ‘48 sia del Diciannovesimo che del Ventesimo secolo. Il 1848 perché getta il seme di una vera coscienza nazionale. ll 1948 perché rappresenta un punto di arrivo fondamentale per la creazione di una reale coscienza civica e democratica. Proprio nell’indagine sul 1948 e sulla Carta Costituzionale è parso ovvio quanto necessario ricordare la figura di Alcide De Gasperi, il suo impegno per la ricostruzione di una nazione in ginocchio dopo anni di guerre e di dittatura, che riuscì a creare un clima di collaborazione e sintonia fra tutte le grandi personalità che emersero in quegli anni difficili e che hanno dato origine all’Italia repubblicana.

RIVA DEL GARDA

Le clip saranno proiettate nella Galleria San Giuseppe (nel centro storico di Riva del Garda) nella giornata di domenica 27 marzo dalle 20 alle 23.

La città di Riva del Garda ricorda, insieme a quella di Arco, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia con un ricco programma di eventi, invitando i propri concittadini ad unirsi alle celebrazioni e a ripercorrere con la memoria questo intenso periodo storico, che ha portato sostanziali cambiamenti nel nostro costume e nel nostro modo di vivere.

Non sarà solo il 1861 l’oggetto dell’indagine, ma tutto il periodo compreso fra i primi moti nazionalisti, con le guerre di indipendenza, fino ai giorni nostri; particolare attenzione viene dedicata perciò ai momenti più alti della nazione, fra cui la ricostruzione dopo la Seconda Guerra mondiale e l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana.

BORGO VALSUGANA

Le clip saranno proiettate sulla parete della cabina elettrica che si affaccia sul Brenta, tutti i giorni da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, dalle 20 alle 23.

L’antica cabina elettrica è visibile dal ponte Veneziano e dai Portici. Lungo tutto il percorso ci sarà anche la possibilità di ascoltare l’audio delle clip. Il significato che il Comune di Borgo attribuisce all’evento è di far in qualche modo riviere la persona, l’immagine e la voce di De Gasperi in luoghi che sicuramente ha attraversato e conosciuto, luoghi su cui ha camminato. Un omaggio ad un uomo importante per la storia d’Europa ma anche importante per un piccolo paese delle valli Trentine.

PREDAZZO

Le clip saranno proiettate su uno schermo di 3 x 4 metri in Piazza Municipio tutti i giorni da domenica 27 marzo a domenica 3 aprile, dalle 20 alle 23.

La madre di De Gasperi, Maria Morandini, era originaria di Predazzo ed è per questo che il Comune ha ideato un contesto particolare per ricordare i 130 anni della nascita dello statista. Oltre alle clip saranno allestiti tre grandi banner (2,60 x 2,40 metri) con le foto di De Gasperi a Predazzo e le frasi più significative che il politico tenne nel suo famoso discorso del 31 agosto 1952. I banner saranno esposti in luoghi particolari, che riprendono fotograficamente il luogo dove De Gasperi ha parlato o è passato nella sua visita ufficiale a Predazzo come la scuola elementare, intitolata appunto a Maria Morandini De Gasperi, e la facciata del Municipio.

LUOGHI DELLA MEMORIA DEGASPERIANA A PREDAZZO

INFLUENZA EDUCATIVA DELLA MADRE

Amedeo, padre del futuro statista,  aveva fatto domanda di entrare nel corpo della gendarmeria; e si racconta che quando gli fu recapitata la notizia che era stato ammesso al corpo, buttò all’aria ogni cosa e corse a casa su a Sardagna a dare la bella notizia.

Fatto il corso, divenuto gendarme, fu inviato a Predazzo, dove conobbe la sua futura moglie, Maria Morandini (Zanata – tipico soprannome di Predazzo tutt’ora in uso).

Trentenne lui, ventunenne lei si sposarono nel 1880, quando fu promosso a capoposto  (maresciallo) della gendarmeria nel Tesino. I due si stabilirono a Pieve e qui nacque alle ore 4 del 3 aprile 1881 il loro primogenito: ALCIDE.

La vocazione politica in De Gasperi fu molto precoce e risentiva molto dell’influenza educativa della madre – donna di profonda fede religiosa e forte carattere.

La famiglia trascorreva le vacanze a Predazzo presso gli zii materni in un appartamentino ancora oggi di proprietà della famiglia De Gasperi.

IMPEGNO POLITICO IN VAL DI FIEMME – Suo collegio elettorale con Fassa e Primiero. Dal suo discorso tenuto a Predazzo il 31 agosto 1952 :

“… in questo paese ho cominciato ad occuparmi dei lavoratori più poveri, erano i segantini che allora protraevano la loro giornata con le lampade a petrolio fin dentro la notte…” facevano 14 ore al giorno.

” … ho sentito, nel primo contatto con i miei montanari che  bisogna lavorare per questo popolo, perché il popolo abbia quello che è necessario, soprattutto perché non perda la fede negli uomini …”

TOMBA DI FAMIGLIA – Maria Morandini De Gasperi muore a soli 54 anni il 3.12.1910 e viene sepolta nel paese natale, seguita dal marito deceduto a 79 anni il 22.7.1929   e anche lui sepolto a Predazzo così come il fratello Mario sacerdote morto a 24 anni il 18 gennaio 1906 e il fratello Augusto e la signora Maria Romani sorella di Francesca Romani  moglie di Acide  ed altri due nipoti.

ALCIDE è sepolto a Roma in S. Lorenzo fuori le Mura.

ATTACCAMENTO ALLE ORIGINI – Nel periodo più difficoltoso Alcide De Gasperi (anni 1929 – 1930) si dedica alla traduzione di libri, e assunto come “provvisorio” nella biblioteca Vaticana sotto lo pseudonimo di “Mario Zanatta”  pubblica –  “ I tempi e gli uomini che prepararono la Rerum Novarum.”. Mario Zanata era il soprannome di Mario Morandini il nonno materno di Alcide De Gasperi. Sempre dal discorso tenuto a Predazzo il 31/08/1952

: “Scusate se qui, nel paese di mia madre, mi pare di tornare col pensiero alle fonti delle mie e delle vostre energie.”

Predazzo è onorata di aver contribuito alla formazione di un grande trentino, una benedizione per l’Italia e l’Europa.

-  PredazzoBlog ringrazia l’assessore alla cultura del Comune di Predazzo: Lucio Dellasega -

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