Si ricordano le proposte quaresimali parrocchiali: la preghiera ogni domenica ad ore 15.30 in chiesa,…
A salutare il Pontefice, che aveva con sé un bagaglio a mano, anche il premier Enrico Letta. L’aereo è previsto che atterri all’aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim di Rio alle 16.00 locali, saranno le 21.00 in Italia.
Giovedì 25 luglio il Papa si unirà ai giovani, con i quali avrà un appuntamento al giorno fino alla messa finale di domenica 28 luglio alle 10. Prima papa Francesco visiterà alcune realtà brasiliane. In occasione di questo evento pubblichiamo alcuni brani del messaggio di papa Benedetto XVI per questa che è la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, il cui tema è “Andate e fate discepoli tutti i popoli”.
(…) Oggi non pochi giovani dubitano profondamente che la vita sia un bene e non vedono chiarezza nel loro cammino. Più in generale, di fronte alle difficoltà del mondo contemporaneo, molti si chiedono: io che cosa posso fare? La luce della fede illumina questa oscurità, ci fa comprendere che ogni esistenza ha un valore inestimabile, perché frutto dell’amore di Dio. Egli ama anche chi si è allontanato da Lui o lo ha dimenticato: ha pazienza e attende; anzi, ha donato il suo Figlio, morto e risorto, per liberarci radicalmente dal male. E Cristo ha inviato i suoi discepoli per portare a tutti i popoli questo annuncio gioioso di salvezza e di vita nuova.
La Chiesa, nel continuare questa missione di evangelizzazione, conta anche su di voi. Cari giovani, voi siete i primi missionari tra i vostri coetanei!
(…) Stiamo attraversando un periodo storico molto particolare: il progresso tecnico ci ha offerto possibilità inedite di interazione tra uomini e tra popolazioni, ma la globalizzazione di queste relazioni sarà positiva e farà crescere il mondo in umanità solo se sarà fondata non sul materialismo ma sull’amore, l’unica realtà capace di colmare il cuore di ciascuno e di unire le persone. Dio è amore. L’uomo che dimentica Dio è senza speranza e diventa incapace di amare il suo simile. Per questo è urgente testimoniare la presenza di Dio affinché ognuno possa sperimentarla: è in gioco la salvezza dell’umanità e la salvezza di ciascuno di noi. Chiunque comprenda questa necessità, non potrà che esclamare con san Paolo: «Guai a me se non annuncio il Vangelo!» (1 Cor 9,16).
Questa chiamata missionaria vi viene rivolta anche per un’altra ragione: è necessaria per il nostro cammino di fede personale. (…) Annunciando il Vangelo voi stessi crescete nel radicarvi sempre più profondamente in Cristo, diventate cristiani maturi. L’impegno missionario è una dimensione essenziale della fede: non si è veri credenti senza evangelizzare. E l’annuncio del Vangelo non può che essere la conseguenza della gioia di avere incontrato Cristo e di aver trovato in Lui la roccia su cui costruire la propria esistenza. Impegnandovi a servire gli altri e ad annunciare loro il Vangelo, la vostra vita, spesso frammentata tra diverse attività, troverà la sua unità nel Signore, costruirete anche voi stessi, crescerete e maturerete in umanità.
Ma che cosa vuol dire essere missionari? Significa anzitutto essere discepoli di Cristo, ascoltare sempre di nuovo l’invito a seguirlo, l’invito a guardare a Lui. (…) Si tratta dunque, per ciascuno di voi, di lasciarsi plasmare ogni giorno dalla Parola di Dio: essa vi renderà amici del Signore Gesù e capaci di far entrare altri giovani in questa amicizia con Lui.
Vi consiglio di fare memoria dei doni ricevuti da Dio per trasmetterli a vostra volta. Imparate a rileggere la vostra storia personale, prendete coscienza anche della meravigliosa eredità delle generazioni che vi hanno preceduto: tanti credenti ci hanno trasmesso la fede con coraggio, affrontando prove e incomprensioni. Non dimentichiamolo mai: facciamo parte di una catena immensa di uomini e donne che ci hanno trasmesso la verità della fede e contano su di noi affinché altri la ricevano. L’essere missionari presuppone la conoscenza di questo patrimonio ricevuto, che è la fede della Chiesa: è necessario conoscere ciò in cui si crede, per poterlo annunciare. (…)
(…) Evangelizzare significa portare ad altri la Buona Notizia della salvezza e questa Buona Notizia è una persona: Gesù Cristo. Quando lo incontro, quando scopro fino a che punto sono amato da Dio e salvato da Lui, nasce in me non solo il desiderio, ma la necessità di farlo conoscere ad altri. All’inizio del Vangelo di Giovanni vediamo Andrea il quale, dopo aver incontrato Gesù, si affretta a condurre da Lui suo fratello Simone (cfr 1,40-42). L’evangelizzazione parte sempre dall’incontro con il Signore Gesù: chi si è avvicinato a Lui e ha fatto esperienza del suo amore vuole subito condividere la bellezza di questo incontro e la gioia che nasce da questa amicizia. Più conosciamo Cristo, più desideriamo annunciarlo. Più parliamo con Lui, più desideriamo parlare di Lui. Più ne siamo conquistati, più desideriamo condurre gli altri a Lui.
(…) Cari amici, volgete gli occhi e guardate intorno a voi: tanti giovani hanno perduto il senso della loro esistenza. Andate! Cristo ha bisogno anche di voi. Lasciatevi coinvolgere dal suo amore, siate strumenti di questo amore immenso, perché giunga a tutti, specialmente ai «lontani». (…) L’annuncio gioioso del Vangelo è destinato a tutti gli ambiti della nostra vita, senza alcun limite.
(…) L’annuncio di Cristo non passa solamente attraverso le parole, ma deve coinvolgere tutta la vita e tradursi in gesti di amore. L’essere evangelizzatori nasce dall’amore che Cristo ha infuso in noi; il nostro amore, quindi, deve conformarsi sempre di più al suo. (…) Cari amici, non dimenticate mai che il primo atto di amore che potete fare verso il prossimo è quello di condividere la sorgente della nostra speranza: chi non dà Dio, dà troppo poco! Ai suoi apostoli Gesù comanda: «Fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19-20). I mezzi che abbiamo per «fare discepoli» sono principalmente il Battesimo e la catechesi.
(…) Quando vi sentite inadeguati, incapaci, deboli nell’annunciare e testimoniare la fede, non abbiate timore. L’evangelizzazione non è una nostra iniziativa e non dipende anzitutto dai nostri talenti, ma è una risposta fiduciosa e obbediente alla chiamata di Dio, e perciò si basa non sulla nostra forza, ma sulla sua. Lo ha sperimentato l’apostolo Paolo: «Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi» (2 Cor 4,7).
Per questo vi invito a radicarvi nella preghiera e nei Sacramenti. L’evangelizzazione autentica nasce sempre dalla preghiera ed è sostenuta da essa: dobbiamo prima parlare con Dio per poter parlare di Dio. E nella preghiera, affidiamo al Signore le persone a cui siamo inviati, supplicandolo di toccare loro il cuore; domandiamo allo Spirito Santo di renderci suoi strumenti per la loro salvezza; chiediamo a Cristo di mettere le parole sulle nostre labbra e di farci segni del suo amore. E, più in generale, preghiamo per la missione di tutta la Chiesa, secondo la richiesta esplicita di Gesù: «Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!» (Mt 9,38). Sappiate trovare nell’Eucaristia la sorgente della vostra vita di fede e della vostra testimonianza cristiana, partecipando con fedeltà alla Messa domenicale e ogni volta che potete nella settimana.
Ricorrete frequentemente al Sacramento della Riconciliazione: è un incontro prezioso con la misericordia di Dio che ci accoglie, ci perdona e rinnova i nostri cuori nella carità. E non esitate a ricevere il Sacramento della Confermazione o Cresima se non l’avete ricevuto, preparandovi con cura e impegno. Con l’Eucaristia, esso è il Sacramento della missione, perché ci dona la forza e l’amore dello Spirito Santo per professare senza paura la fede. Vi incoraggio inoltre a praticare l’adorazione eucaristica: sostare in ascolto e dialogo con Gesù presente nel Sacramento diventa punto di partenza di nuovo slancio missionario.
Da lunedì 22 luglio il programma “Nel cuore dei giorni” dedicherà ampio spazio all’incontro dei giovani di tutto il mondo con Papa Francesco attraverso dirette, collegamenti con i nostri inviati in Brasile e nelle diocesi italiane, ospiti in studio e approfondimenti. Si parte alle ore 8.10 con il collegamento dall’aeroporto di Fiumicino per la partenza dell’aereo che condurrà il Papa in Brasile. La sera, a partire dalle 20.30, in collaborazione con il Ctv, trasmetteremo lo “Speciale nel Cuore dei giorni” all’interno del quale verrà trasmessa l’accoglienza ufficiale all’Aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim, la cerimonia di benvenuto nel Giardino del Palazzo Guanabara e la visita di cortesia al Presidente della Repubblica sempre nel Palazzo Guanabara a Rio de Janeiro alle 24.30
Martedì 23 luglio a partire dalle 15.00 “Nel cuore dei giorni – Azzurro Speciale Gmg” accompagnerà i telespettatori dentro questo grande evento di Chiesa fino al collegamento da Lourdes per il Rosario alle 18.00 e il Tg2000 delle 18.30. Tv2000 tornerà a ricollegarsi con il Brasile alle 20.30 in attesa della Messa di apertura della Gmg2013 presieduta da monsignor Orani Joao Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro, da Copacabana.
Mercoledì 24 luglio appuntamento alle 14.15 con “Nel cuore dei giorni – Azzurro Speciale Gmg” fino alle 18.00. All’interno del programma verrà trasmessa la venerazione dell’Immagine della Vergine nella Sala dei 12 Apostoli del Santuario di Nostra Signora della Concezione di Aparecida; seguirà la Santa Messa nella Basilica del Santuario presieduta da Papa Francesco. Alle 20.30 Tv2000 torna a Rio de Janeiro per seguire in diretta la visita di Papa Francesco all’Ospedale São Francisco de Assis na Providência.
Giovedì 25 luglio “Nel cuore dei giorni” torna in diretta alle 14.00 per trasmettere, in collaborazione con il Ctv, la consegna delle chiavi della città al Santo Padre e la benedizione delle bandiere olimpiche nel Palazzo della Città a Rio; seguirà la visita alla Comunità di Varginha (Manguinhos). “Nel cuore dei giorni” riprenderà alle 20.30 e accompagnerà i telespettatori alla Festa di accoglienza dei giovani sul lungomare di Copacabana alle 22.30.
Venerdì 26 luglio alle ore 15.00 il viaggio di Papa Francesco per la Gmg2013 prosegue alle ore 17.00 con la preghiera dell’Angelus Domini che Tv2000 trasmetterà in diretta dal Balcone centrale del Palazzo Arcivescovile St Joaquim di Rio. Seguirà un’allocuzione del Santo Padre. Alle 20.30 inizierà lo Speciale “Nel cuore dei giorni – Azzurro” all’interno del quale andrà in onda intorno alle 22.30 la Via Crucis con i giovani sul Lungomare di Copacabana.
Sabato 27 luglio da non perdere l’appuntamento con le dirette di Tv2000 che partiranno alle 13.00 per trasmettere la Santa Messa presieduta dal Papa con i vescovi, con i sacerdoti, i religiosi e i seminaristi nella Cattedrale di San Sebastiano a Rio, seguirà l’incontro con la classe dirigente del Brasile nel Teatro Municipale a Rio de Janeiro e alle ore 20.30 “Nel cuore dei giorni” accompagnerà i telespettatori fino alle 24.00, ora di inizio della Veglia di preghiera con i giovani nel Campus Fidei a Guaratiba.
Domenica 28 luglio all’interno del programma “Nel cuore dei giorni” sono previsti interviste e collegamenti da Rio con i nostri inviati a partire dalle 13.45. Alle 14.30 Tv2000, in collaborazione con il Ctv, trasmetterà la Santa Messa presieduta da Papa Francesco dal Campus Fidei a Guaratiba; seguirà la recita dell’Angelus. A partire dalle 20.30 per lo “Speciale nel cuore dei giorni – Gmg di Rio”, l’incontro con i volontari della Gmg nel Padiglione 5 di Rio Centro e, alle ore 23.30, “Nel cuore dei giorni” seguirà la cerimonia di congedo all’Aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim di Rio de Janeiro.
Tiziana Manenti canta l’inno della GMG 2013
Lunedì 29 luglio trasmetterà alle ore 19.30, all’interno del programma “Nel cuore dei giorni – Indaco” da Rio de Janeiro la diretta de “La chiamata, incontro vocazionale” dei giovani in Brasile, con Kiko Argüello, Carmen Hernández e P. Mario Pezzi, iniziatori del Cammino Neocatecumenale, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.
VATICAN PLAYER – In collegamento con il Centro Televisivo Vaticano — SEGUI LA GMG 2013 IN DIRETTA CON PAPA FRANCESCO DA RIO DE JANEIRO
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