Una giornata di concerti per rendere omaggio alle Dolomiti Nella gironata del 20 giugno…
Nella giornata di oggi, a Cavalese, si conclude la registrazione che parlerà del Trentino a tutto il mondo.
Il leitmotiv dei Mondiali Fiemme 2013, che cominceranno il prossimo 20 febbraio, è firmato dall’estroso autore e musicista balcanico Goran Bregovic.
Il compositore si avvale della collaborazione del Coro Coronelle di Cavalese, Negritella di Predazzo, una rappresentativa del coro Genzianella di Tesero, il Coro Città di Ala, e della Banda rappresentativa della Federazione bande trentine.
Dunque il Trentino, attraverso una rappresentanza di cori e bande, lavora con Bregovic, ambasciatore di prestigio della world music, la musica senza limiti e barriere geografiche che attraversa paesi e continenti. Orgoglio e soddisfazione per i presidenti Sergio Franceschinelli (Federazione Cori del Trentino) e Renzo Braus (Federazione Corpi bandistici della provincia di Trento).
«Un’opportunità di crescita professionale e di allargamento dei confini poter lavorare con una star della musica internazionale come Goran Bregovic.» – Dicono i presidenti delle due Federazioni trentine.
La realizzazione dell’evento Mondiali, in particolar modo dell’inaugurazione e della colonna sonora, è stata possibile grazie anche alla collaborazione della Provincia autonoma di Trento (Realizzazione Grandi Eventi) e Trentino Sviluppo Divisione Turismo e promozione.
Dietro le quinte da chi, in anteprima, ha già avuto modo di ascoltare le note e le parole del motivo conduttore musicale, si dice che sarà un successo.
Lo stile che contraddistingue la musica del compositore balcanico che sa coniugare tradizione ritmica e melodica dei Balcani con i generi più vari (rock, jazz, folk ed etnico) saprà certamente evidenziare la forza della tradizione dei Cori e delle Bande del Trentino.
Un’opportunità, quella di lavorare insieme per il leitmotiv dei Mondiali, coordinata dai direttori dei Cori Leonardo Sonn (Coro Coronelle), Renato Deflorian (Coro Negritella), Enrico Miarona (Coro Città di Ala) e dal maestro di banda Marco Sommadossi.
Il leitmotiv che dura circa quattro minuti sarà la colonna sonora di tutti i 12 giorni dei Mondiali Fiemme 2013, rimarrà una composizione di carattere internazionale, parlerà al cuore di tutto il mondo, sarà un potente veicolo di promozione del nostro territorio collocando la tradizione coristica e bandistica del Trentino su un podio prestigioso.
Ecco a voi l’inno dei Mondiali Fiemme 2013 composto dal musicista bosniaco Goran Bregovic ed eseguito dalla sua band e da alcuni cori di montagna del Trentino.
Potete ascoltarlo cliccando su:
ASCOLTA L’INNO dei MONDIALI FIEMME 2013 e leggere qui sotto il testo scritto.
Esprimete il vostro indice di gradimento della canzone nel nostro sondaggio e come sempre potete lasciare un commento in fondo all’articolo.
Questo è il testo dell’Inno:
C’è un fiore sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
tu, sei tu questo fiore che amo
andiamo andiamo
c’è una baita sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
un fuochino accendiamo
andiamo andiamo
oh mia bella, per i monti tu sei fatta
oh mia bella, nella baita polenta e vino
far l’amore fino al mattino.
Com’è bella, com’è bella, com’è bella la montagna
com’è bella la mia compagna su sulla montagna
SLALOM
SLALOM
C’è la neve sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
c’è la neve neve, scivoliamo
andiamo andiamo
a sciare sulle dolomiti
su, su, sulle dolomiti
nella neve ci tuffiamo
andiamo andiamo
oh mia bella, per i monti tu sei fatta
oh mia bella, nella baita polenta e vino
far l’amore fino al mattino.
Com’è bella com’è bella com’è bella la montagna
com’è bella la mia compagna su sulla montagna
SLALOM
SLALOM
Bella la notte su il trentino
chi lo vuole più a mattino
meglio meglio meglio è sciare
meglio meglio meglio è volare
c’è il miracolo in trentino
un bacio dura fino al mattino…
.
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cesare
12 gennaio 2013 at 22:46
Il musicista balcanico Goran Bregovic è ormai internazionalmente ben noto. La sua musica si veste dei suoni affascinanti della sua Terra, per assurgere a quelli più vasti di una ormai collaudata ed affermata internazionalità. Penso che la scelta di affidarsi a questo compositore, che unisce la modernità all’originalità del suo genio musicale, sia stata quanto mai indovinata, per comporre il leitmotiv dei Mondiali Fiemme 2013. La partecipazione inoltre dei cori e della Banda citati nell’articolo, conferirà certamente ancor maggior pregio al risultato finale dell’opera.
Cesare
Michelangelo
14 gennaio 2013 at 16:55
Chi lo conosce, sarà oltremodo contento che la sua musica coinvolgente e trascinante la faccia da protagonista alla inaugurazione in grande stile di questa memorabile manifestazione in mondovisione dei Campionati mondiali di sci nordico: essa sarà un formidabile viatico per gli organizzatori, i volontari e soprattutto gli atleti protagonisti di gare entusiasmanti!
A questo spirito promosso da Bregovich farà ottima compagnia la musica interpretata dai nostri cori e banda, espressione del nostro modo di vivere e del folklore caratteristici della nostra terra.
Sono pertanto da respingere alcune osservazioni critiche lette nei giorni scorsi: Bregovich può dare quel tocco di internazionalità che contraddistingue anche lo sport esaltato dalla sua musica per Fiemme 2013:
cesare
18 gennaio 2013 at 11:00
Ho ascoltato l’Inno per i mondiali di Fiemme 2013.
Sostengo sempre che Goran Bregovic sia un musicista e compositore di livello internazionale, pur nel suo stile originale, che si aggancia alle tradizioni del Suo Paese, magari rivisitate in modo moderno.
Il ritmo del brano è cadenzato e sa di ballata popolare.
Nel particolare caso dei Mondiali, mi sarei però aspettato un vero Inno, più maestoso, e, soprattutto nel testo, avrei considerato un argomento più vicino allo sport invernale, dato che il pezzo è stato composto per una competizione sportiva da divulgare, anche musicalmente, in tutto il mondo.
Invece, nelle parole, non si riscontra nulla di ciò, e si ha l’idea più di una “scampagnata” che altro. Insomma, per me la ballata andrebbe bene per una festa folkloristica di montagna, più che per dei Mondiali di sci. Questo il mio parere in merito.
Se la musica è di Bregovic, chi è l’autore del testo? Si potrebbe conoscere il suo nome?
Cesare
Michelangelo
18 gennaio 2013 at 19:07
Secondo me non bisogna dare molta o troppa importanza al testo (di cui, peraltro, sarebbe il caso di conoscere l’autore). Quando mai le parole di un inno (pensiamo anche a molti inni nazionali) sono state apprezzate e hanno dato soddisfazione alla platea degli ascoltatori e di chi si sforza di cantarlo? Perfino l’inno al Trentino è stato spesso criticato e denigrato …! Se c’è da prendersela con qualcuno, non è certo G.Bregovic: diamo addosso non tanto all’autore di quei cosiddetti versi (che denotano una veramente scarsa vena poetica), quanto a chi li ha prima letti (almeno così si spera) e poi approvati senza accorgersi di certe incongruenze (ben evidenziate dall’amico Cesare). Questo caso fa venire in mente la superficialità con cui è stato scelto il logo delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità (che ben poco ha a che fare con il fascino, l’incanto o la storia e l’origine di queste montagne uniche al mondo).
cesare
18 gennaio 2013 at 23:38
Condivido le affermazioni di Michelangelo. Chi ha approvato l’opera non vedo come non si sia accorto di un testo che tratta un particolare evasivo ed epiosodico, invece di uno più importante e degno del carattere sportivo internazionele dei Mondiali.
Va bene che i gusti possono essere diversi, ma le tematiche per cui si è affidato il compiito di compiorre un “Inno”, e non un testo degno di una canzonetta, andavano rispettati.
Cesare
cesare
18 gennaio 2013 at 23:40
Chiedo scusa per qualche errore di battuta.
mauro
19 gennaio 2013 at 08:47
se fosse il 1° aprile penserei ad uno scherzo, anzi, probabilmente è UNO SCHERZO
Mauro
walter
20 gennaio 2013 at 16:27
questo testo lo potevano fare anche i bambini dell’asilo!Forse anche meglio!
Se doveva rappresentare la valle e i suoi abitanti penso che ne veniamo fuori abbastanza sbevazzati e volgarotti!
Paolo
18 gennaio 2014 at 10:54
Un gran peccato…questa “ballata” tzigana non centra nulla con il Trentino e non rappresenta per niente la nostra terra fatta di altre cose, non quelle elencate nell’inno.
Avranno speso anche dei soldi per fare questo….bene, chi glieli ha dati?