Fin dalla sua prima edizione, quella del gennaio 2002, il Giorno della memoria si caratterizza…
Il Trentino digitale, un territorio del futuro con servizi e connettività ultrarapidi, ha tagliato un altro importante traguardo. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un memorandum d’intesa che favorirà la nascita di Trentino NGN, una società a capitale misto, aperta anche agli altri operatori, che gestirà in provincia la rete per telecomunicazioni in fibra ottica di nuova generazione. L’obiettivo è quello di portare la connettività a larga banda, quindi con una grande capacità e velocità, in tutte le case, sostituendo i cavi in rame in tutto il Trentino per i collegamenti cosiddetti dell’“ultimo miglio”, ovvero quelli che collegano ogni singolo utente di internet con le grandi dorsali che la Provincia sta realizzando in ogni valle. È un percorso ambizioso in cui la Provincia investe notevoli risorse. L’importanza dell’investimento della Provincia in questo settore e dell’accordo siglato con Telecom si evince dalle parole del presidente della Provincia – Lorenzo Dellai: «Con la firma del memorandum d’intesa sono stati definiti i passaggi per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni in fibra ottica di nuova generazione (cosiddetta NGN, Next Generation Network). Entro pochi mesi si arriverà a un accordo definitivo di partnership pubblico-privato che, con la costituzione di una società a capitale misto – primo esempio del genere in Italia per un’infrastruttura NGN –, assicurerà la copertura in fibra Ecco l’accordo digitaleIntesa traTelecome Provincia:nasceTrentino NGNa oltre 150 mila unità immobiliari pari a circa il 60% di quelle dell’intera provincia». Come detto dall’amministratore delegato di Telecom Italia – Franco Bernabè: «L’accordo rientra all’interno di una procedura aperta di consultazione degli operatori del settore e fa seguito all’istituzione, lo scorso 16 dicembre 2010, della società Trentino NGN Srl che ha la mission di progettare, realizzare, manutenere e fornire l’infrastruttura di rete di accesso (rete passiva) agli operatori, garantendo l’apertura alla partecipazione di altri partner. Il progetto di Telecom Italia è stato riconosciuto meritevole di considerazione e consentirà la disponibilità di collegamenti internet ad alta capacità a beneficio finale delle amministrazioni pubbliche locali, delle aziende sanitarie, dell’università e degli istituti di ricerca locali, nonché delle imprese e di tutti i cittadini. Secondo il progetto, la Provincia apporterà a Trentino NGN Srl una capitalizzazione di 60 milioni di euro. Da parte di Telecom Italia ci sarà un “conferimento iniziale” di tratte canalizzate, tubi interrati e palificazioni presenti nel territorio provinciale e un “conferimento successivo” che riguarda invece la rete di accesso in rame».La firma ha preceduto di alcuni giorni il convegno internazionale “Verso le reti NGN in Europa, Italia e Trentino” che ha portato a Trento i migliori specialisti italiani ed europei per discutere del ruolo delle pubbliche amministrazioni nelle reti di nuova generazione. LA Rete webQualche decennio fa si parlava di nazionalizzazione dell’energia elettrica e del diritto di ogni cittadino ad avere luce e gas nella propria abitazione. Oggi, agli arbori del XXI secolo, lo sviluppo della rete web sta introducendo un nuovo diritto fondamentale: il diritto di accesso a internet e attraverso esso, alla cosiddetta “Società della conoscenza”. La Commissione Europea ha ritenuto che la larga banda si configuri come un «irrinunciabile strumento per rendere possibile quella trasformazione del sistema culturale, economico sociale e produttivo, senza la quale il paese rischia di essere escluso dalla competizione internazionale», cosicché anche il Governo italiano reputa che «lo sviluppo della larga banda in Italia deve essere considerato un obiettivo prioritario di politica economica». Senza contare che la Commissione Europea ha stimato che Franco Bernabè e Lorenzo Dellai sottoscrivono il memorandum d’intesa che favorirà la nascita di Trentino NGN.INNOVAZIONEDIGITALE COMUNICAZIONEil Trentino – febbraio 2011 23la diffusione della banda larga nell’UE a 27 paesi entro il 2015 potrebbe portare alla creazione di 2.1 milioni di posti di lavoro con un impatto sul PIL pari all’1.09% di crescita annua.Il Trentino crede fermamente nelle stime di impatto socio-economico della banda larga, tanto che già dal 2002 ha individuato nella realizzazione di una moderna e efficiente infrastruttura di comunicazioni elettroniche uno degli obiettivi strategici per l’intera amministrazione. In questa direzione occorre leggere l’atto di indirizzo, approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1779 del 26 luglio 2002, nel quale la Provincia evidenzia come «la diffusione delle infrastrutture delle reti di telecomunicazione può e deve essere un fattore decisivo per il superamento del digital divide e per la crescita della competitività dell’intero sistema di un’area territoriale, come quella trentina, caratterizzata da una morfologia territoriale e da una distribuzione della popolazione tipica delle aree alpine. Occorrerà, pertanto, assicurare elementi di contesto (politico, economico, normativo, ecc.) affinché la diffusione della larga banda possa realmente rappresentare uno strumento di riduzione del digital divide. In questa prospettiva, una problematica di natura sistemica come l’introduzione della larga banda va necessariamente configurata in un quadro chiaro di politica industriale; senza un ruolo di indirizzo, coordinamento e stimolo degli investimenti e della domanda, i tentativi di lasciare completamente alle dinamiche di mercato lo sviluppo dei sistemi di comunicazione non porteranno risultati soddisfacenti». In conformità a tale indirizzo dal 2004 ha avviato un percorso per nulla scontato per infrastrutturare in fibra ottica un territorio che, essendo appunto prevalentemente montano, richiede un grande sforzo e determinazione per realizzare un accesso diffuso e capillare alle reti di nuova generazione. All’inizio del percorso si è molto dibattuto sulla scelta della migliore tecnologia per garantire la connessione alla pubblica amministrazione, ai cittadini ed alle imprese. Si pensava al wi-fi, all’avvento del wi-max, alla fibra ottica. La scelta è stata quella di creare una infrastruttura “a prova di futuro” (future-proof), fisicamente posata sul territorio. Ha così preso avvio il primo progetto per la realizzazione di più di 750 km di fibra ottica come dorsale che raggiunge e interconnette tutti i comuni della provincia nonché tutte le sedi della pubblica amministrazione quali le scuole e gli ospedali, con l’obiettivo di completarlo entro il 2011. Il crescente interesse e la pressante domanda anche da parte delle imprese nei comuni che non disponevano di connettività ADSL hanno richiesto un intervento di realizzazione, a cavallo tra il 2007 e il 2008, di un sistema di accesso wireless in wi-fi e hiperlancon 767 impianti distribuiti sul territorio. Se questo intervento ha permesso di far fronte ad importanti criticità nell’accesso in alcune aree del Trentino, va dato atto che la crescita dei servizi e la messa in rete del sistema delle pubbliche amministrazioni in questa prima fase si è potuto conseguire grazie ad un accordo con Telecom Italia che, sulla base di un contratto IRU di 6 anni, ha permesso di conseguire importanti risultati di servizio. Uno su tutti: dall’ottobre 2008 tutti gli ospedali del Trentino sono connessi in rete in fibra ottica con la possibilità di condividere in tempo reale dati, informazioni, diagnostiche, radiografie… dei pazienti. Trentino – febbraio 2011
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