LA COMUNITÀ TERRITORIALE È VICINA ALLE ESIGENZE DI CONCILIAZIONE DEI DIPENDENTI CHIESTA LA CERTIFICAZIONE FAMILY…
A breve al via i corsi per l’utilizzo dei defibrillatori, obbligatori dal 20 luglio
L’assessore provinciale Tiziano Mellarini ha illustrato la nuova legge provinciale di promozione dello sport e dell’associazionismo sportivo ad una numerosa platea di amministratori locali e di rappresentanti del volontariato sportivo di Fiemme e Fassa.
Molto partecipata la serata di martedì 31 maggio nella sala stampa del Centro del fondo di Lago di Tesero, organizzata dall’assessorato provinciale all’interno di un calendario di incontri sul territorio. Presenti anche i rappresentanti della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme e del Comun General de Fascia, oltre ai referenti di zona del Coni, Federico Zazzeroni per Fiemme e Katia Defrancesco per Fassa. La legge è stata pensata con l’obiettivo di promuovere lo sport a tutti i livelli, riordinando la normativa in materia, semplificando le procedure e razionalizzando le risorse.
“Mellarini ha ribadito come la nuova legge provinciale voglia dare spazio e valori alla pluralità dello sport, che non è solo agonismo: lo sport, infatti, è uno strumento di educazione, attraverso il gioco e il divertimento; è strumento di prevenzione sanitaria; è fattore di aggregazione e di inclusione sociale; è molto importante anche per l’economia turistica”, spiega l’assessore allo Sport della Comunità di Valle, Michele Malfer, molto soddisfatto della grande partecipazione alla serata. Malfer aggiunge: “È fondamentale che non vengano a mancare le risorse a sostegno dello sport, che in Trentino è gestito con professionalità e disponibilità dal volontariato.
È importante comprendere l’importanza dello sport per i giovani, che oggi vivono in una realtà virtuale e rischiano di confondere il mondo con un videogioco. Le conseguenze sono devastanti: relazioni sempre più rarefatte; individualismo ed isolamento; crisi del senso etico e della solidarietà; superficialità; caduta dell’impegno e della responsabilità individuali. Le stesse famiglie sono a volte vittime di queste circostanze. Crediamo che lo sport, a condizione che sia declinato correttamente, possa contrastare queste derive”.
La serata è stata anche l’occasione per parlare delle novità introdotte a livello nazionale dal Decreto Balduzzi, in particolare in merito all’obbligo, a partire dal 20 luglio, di defibrillatori.
Se l’acquisto e la manutenzione è a carico di gestori e proprietari delle strutture sportive (nella maggior parte dei casi, in Trentino, enti pubblici), tutte le società sportive saranno obbligate a formare dei volontari per l’utilizzo corretto dei defibrillatori semiautomatici, che devono essere sempre a disposizione durante lo svolgimento dell’attività sportiva.
Per formare i volontari, la Comunità di Valle e il Comun General, con la preziosa collaborazione dei referenti di zona del Coni Katia Defrancesco e Federico Zazzeroni, hanno coordinato l’organizzazione dei corsi che verranno tenuti tra giugno e luglio dalla dottoressa Cinzia Cristofoletti, medico della Polizia di Stato a Moena.
Monica Gabrielli
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