La storia di Alfredo Paluselli, il custode del Cimon della Pala. Un'opera molto attesa e…
“Nel quadro energetico attuale, che senso ha parlare di fonti quando basterebbe intervenire sugli sprechi per rendere non solo inutile la costruzione di nuove centrali ma se ne otterrebbe la chiusura di varie altre attualmente esistenti?”
“La vera e unica crescita che può essere davvero senza fine è quella dell’individuo come persona, della sua consapevolezza, della sua spiritualità, della sua intelligenza, della sua capacità di costruire rapporti e società rispettosi degli altri e dell’ambiente circostante.”
“Sappiamo che si può vivere, alimentarsi, risparmiare e produrre energia, costruire, lavorare, avere socialità e rapporti diversi da quelli che ci dice la pubblicità o ci vuole imporre la crescita, compresa quella colorata un po’ di green. Quella è la vera strada da intraprendere. Crescere come intendono i nostri governi significa schiantarsi contro un muro.” (citazioni dal libro: Pensare come le montagne)
Il sottotitolo di Pensare come le montagne specifica che si tratta di un “manuale teorico-pratico di decrescita per salvare il pianeta cambiando in meglio la propria vita”. Manuale teorico-pratico, in che senso?
Nel libro analizziamo la situazione attuale da vari punti di vista: ambientale, economico, sociale, politico, alimentare, sanitario, educativo, energetico, lavorativo, etc., per poi dare delle soluzioni pratiche. Se si vuole davvero cambiare, limitarsi alla teoria serve a poco, bisogna agire con alternative reali messe in pratica giorno per giorno nella propria esistenza. Vivere nel concreto la decrescita ha tutto un altro valore e significato che farne un miraggio o una sterile disputa intellettuale.
Questo manuale teorico-pratico è diviso in due parti; la prima è una ricca analisi della realtà italiana e mondiale, che si sofferma su temi fondamentali come ambiente, salute, alimentazione, potere, tecnologia. Si tratta di tematiche affrontate anche attraverso le riflessioni dei maggiori pensatori ecologisti contemporanei, riformulate però sulla base delle esperienze concrete dei due autori, da decenni impegnati nei movimenti ambientalisti.
La seconda parte del volume illustra delle alternative concrete ai modelli di vita dominanti. L’alimentazione biologica e vegetariana, le medicine non convenzionali, le energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e la sobrietà, la cooperazione solidaristica, l’autoproduzione, il recupero della comunità, il cohousing, l’ecovicinato sono solo alcuni esempi di come provare a uscire dalla crisi ambientale e sociale attuale.
Un volume che unisce riflessione e azione, che si basa sull’idea del cambiamento dal basso, sulla gioia e sulla speranza che infondono pratiche già ben avviate.
Questo libro è stato edito nel novembre 2011 da Terranuova Edizioni ed è in vendita nelle principali librerie.
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