Siamo gli alunni dalla classe 1A, una delle 3 classi che hanno partecipato all'iniziativa della…
L’Istituto Comprensivo di Predazzo è in prima linea per la diffusione del Clil – Content and Language Integrated Learning, che consiste sostanzialmente nello studio delle materie scolastiche “tradizionali” (come, ad esempio, le scienze o l’arte) in lingua straniera.
In questo modo si associa lo studio di nuovi contenuti al miglioramento delle competenze nelle lingue straniere. Due docenti dell’Istituto, Liliana Amort della scuola secondaria di primo grado di Predazzo e Gabriella Brigadoi della primaria di Tesero hanno preso parte all’incontro conclusivo del progetto multilaterale Core, svoltosi in Spagna. Ecco il loro resoconto.
Con il secondo corso di formazione per insegnanti e dirigenti che ha avuto luogo a Palma di Maiorca – Spagna, dal 16 al 23 ottobre 2014 si conclude il progetto multilaterale CORE (CLIL Objectives ResourceKit in Education) patrocinato dai fondi europei Comenius. L’Istituto Comprensivo Predazzo, Tesero, Panchià, Ziano ha partecipato all’organizzazione del corso e ha iscritto due docenti, le insegnanti Gabriella Brigadoi della scuola primaria di Tesero e Liliana Amort della secondaria di Predazzo. La location nelle isole Baleari, nel cuore del Mediterraneo è stata suggestiva con il clima ancora mite e gradevole, ma soprattutto il corso è stato arricchente e proficuo dal punto di vista progettuale e didattico. I partecipanti si sono trovati immersi in un contesto europeo con 27 insegnanti e dirigenti provenienti dall’Italia, Norvegia, Lituania, Grecia, Belgio e Spagna. Un crogiuolo di lingue comunitarie con rappresentanti di comunità linguistiche anche minoritarie come i tedeschi del Sud Tirolo, i fiamminghi del Belgio, i ladini di Fassa, Badia e Gardena, e i catalani della Spagna. L’inglese come lingua franca è stato utilizzato nelle comunicazioni ufficiali e durante le lezioni del corso, ma la Babele di idiomi si è scatenata nei momenti informali. Si sono alternati i giorni di corso con le visite alle scuole e le attività culturali.
Il progetto CORE si è dato come obiettivo principale quello di diffondere l’approccio CLIL (Content and Language Integrated Learning) in Europa e nel nostro paese, Italia. Si tratta di implementare l’insegnamento/apprendimento di una o più materie scolastiche attraverso l’uso di una lingua comunitaria diversa dalla lingua madre dello studente apprendente. L’obiettivo finale è quello di formare il cittadino europeo parlante più lingue. Per fare ciò, nella scuola ci vuole la collaborazione del dirigente scolastico, dell’insegnante di lingue comunitarie e dell’insegnante di disciplina non linguistica oltre che dell’appoggio dei genitori degli alunni. L’Europa ha bisogno di ponti per far circolare le idee, le conoscenze, le persone e il progetto CORE è perfettamente riuscito a far incontrare insegnanti provenienti da diversi paesi per far sì che le idee e le esperienze di ogni singolo diventino patrimonio comune. Attraverso corsi di formazione e meeting di progetto l’ambiente di apprendimento CLIL in Italia e nella nostra regione risulta ora più chiaro e condiviso.
Ma a cosa è servito in particolare il progetto CORE e quali sono stati i vantaggi per l’Istituto Comprensivo di Predazzo, Tesero, Ziano, Panchià? E’ giunto il momento di tirare le somme e di ricordare alcuni numeri significativi:
Quattro docenti dell’Istituto sono stati formati grazie al primo corso CLIL in Lituania ad aprile 2013;
Due docenti dell’IC si sono formati al secondo corso CLIL a Maiorca nello scorso ottobre 2014;
Un docente ha partecipato al convegno CLIL di Utrecht – Olanda, From Practice to Visions, nell’aprile 2012;
Cinque docenti hanno preso parte agli incontri di progetto CORE tenuti a Maiorca – Spagna (novembre 2011), a Karmoy – Norvegia (aprile 2012), a Larissa – Grecia (ottobre 2012), a Cordova – Spagna (aprile 2014).
Un nutrito numero di docenti e alunni, la dirigente scolastica, la segreteria e alcune autorità locali hanno partecipato attivamente per organizzare ed accogliere la delegazione CORE in Italia presso la nostra scuola nell’ottobre 2013;
Parte di un modulo CLIL del corrente anno scolastico è sovvenzionato dal fondo CORE.
Tuttavia non sarebbe servito a nulla un tale sforzo di internazionalizzazione dell’Istituto Comprensivo e il coinvolgimento di risorse umane se nel cuore degli insegnanti non fosse rimasta la motivazione forte ad insegnare “più lingua comunitaria” a mettersi in gioco per disseminare il concetto di “cittadino europeo”, a ricercare ed usare metodologie innovative nell’insegnamento quotidiano della propria disciplina, ad impegnarsi per dare una educazione migliore ai nostri ragazzi.
E per il futuro?
Questo ha voluto essere l’esempio di un progetto possibile, perché l’educazione e la scuola in particolare nelle nostre valli alpine, ha bisogno di affacciarsi sul mondo per poter valorizzare le piccole realtà di montagna mettendole a confronto con altre realtà educative presenti in Europa. Si auspica che altri possano portare avanti questa idea, intraprendendo altri progetti europei con la consapevolezza che l’Europa non è solo economia e denaro, ma che è soprattutto educazione, cultura e condivisione rivolte alle nuove generazioni.
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