Martedì 16 marzo 2015, alle ore 20.30 e seguenti, presso l’AULA MAGNA del Municipio di…
Predazzo – La chiusura dei seggi ad ore 21.00 registra un’affluenza di votanti del 56.9% che corrisponde a 2056 elettori. Una flessione prevedibile rispetto al risultato del 2010 ma di grande significato per l’intero paese.
Il raggiungimento del quorum del 50% ha scongiurato, per la borgata più popolosa della Valle di Fiemme, il commissariamento del Comune di Predazzo che avrebbe portato a nuove elezioni ad una distanza di sei mesi.
Un sospiro di sollievo per l’unico candidato Sindaco di Predazzo, Maria Bosin e per le due squadre di candidati che l’hanno sostenuta.
Il quorum è stato raggiunto alle ore 19.40, a soli 80 minuti dalla chiusura dei seggi e la notizia si è subito diffusa rimbalzando su blog e social network .
PREDAZZO GRAZIE DI QUORUM recitava un’immagine subito diffusa dall’assessore al turismo uscente Giuseppe Facchini, che annunciava a tutti la fine del “battiquorum”.
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ste-da-mo
11 maggio 2015 at 17:58
Complimenti al Sindaco rieletto per il buon lavoro svolto in questi anni a dimostrazione che si può ben lavorare senza essere un politico ma un buon cittadino.
Delia Guadagnini
11 maggio 2015 at 18:42
Complimenti, auguri e buon servizio, da parte mia e di tutti i congolesi!
Sempre avanti con fiducia!
Sr. Delia Guadagnini
cesare
12 maggio 2015 at 19:30
Complimenti per la riconferma a Sindaco di Maria Bosin.
Competenza, cultura, sensibilità per i problemi del Comune e per quelli del sociale, gentilezza, nonché quella sua giusta dose di femminilità che non guasta, l’hanno sempre contraddistinta nella buona reputazione del suo mandato!
Auguri per il rinnovato incarico!
MICHELANGELO
15 maggio 2015 at 12:15
Oltre che esprimere le congratulazioni agli amministratori rieletti – in primis alla sindaca – che avranno ora modo e tempo di continuare nelle iniziative avviate e proporre nuove soluzioni per il progresso del nostro paese, è giusto e importante dare il benvenuto ai molti nuovi eletti augurando loro di poter dare un importante contributo di fresche energie alla realizzazione delle idee contenute nel programma elettorale, tenendo sempre presente il “bene comune”. Tutti avranno consapevolezza che, mancando il controllo e lo stimolo dell’opposizione, il loro compito sarà più difficile e occorrerà saper dimostrare ancor più equilibrio nelle decisioni.
Ed ora una domanda: perché bisognava o era più utile non andare a votare? Poteva il centro più abitato della Valle di Fiemme permettersi di rimanere per parecchi mesi senza una giunta comunale e un sindaco in grado di reggere l’amministrazione della cosa pubblica? Non si è ben capito per quali motivi è mancata la partecipazione di liste alternative alla competizione elettorale.
Perciò non si può non riconoscere agli eletti (e anche ai non eletti) il merito di aver deciso, inserendo il loro nome nelle due uniche liste, di voler dedicare tempo e impegno personale al bene del proprio paese.
Buon lavoro a tutti, anche da parte di chi vive fuori Predazzo!