Ticket di 200 euro per gli ubriachi in ambulanza

Da il 7 aprile 2012

%name Ticket di 200 euro per gli ubriachi in ambulanzaSe ti serve l’ambulanza per andare in pronto soccorso e il tasso di alcol nel sangue è più di 1,5 grammi per litro, dovrai pagare 200 euro: una compartecipazione alla spesa.  Insomma, se ti becchi una sbronza, sei tenuto a risponderne sborsando di tasca tua. Che sarebbe un modo, negli intenti della Provincia Autonoma di Trento, per responsabilizzare quel quarto della popolazione trentina fra i 18 e il 69 anni che fa un consumo di alcolici considerato a rischio. Sono, in effetti, cifre paurose che fanno pensare a una piaga sociale: difficile da sanare con spauracchi economici. Senza dire che il tasso sanzionato è altissimo, se si considera che è tre volte superiore a quello che secondo la legge impedirebbe di mettersi alla guida. Il promotore, l’assessore Ugo Rossi, spiega che la decisione nasce dal proposito di «promuovere modelli di comportamento e stili di vita che rispettino la salute e la sicurezza, soprattutto a partire dalle fasce più giovani».

%name Ticket di 200 euro per gli ubriachi in ambulanzaNel 2009 l’Inghilterra introdusse una tassa sulla cioccolata per provare a ridurre l’obesità: ma non cessò di prevedere corsi gratuiti di cucina che insegnassero diete e abitudini di vita più sane. La Svezia ha inaugurato, a beneficio della popolazione in sovrappeso (in percentuale stellare), una specie di piatto tecnologico dotato di voce reprimente che richiama gli ingordi in carne ai dovuti limiti. Contro il tabagismo sono stati introdotti un po’ ovunque opportuni divieti nei luoghi pubblici e aumenti del prezzo delle sigarette, con effetti apprezzabili (anche per i danni causati dal fumo passivo).

Qualche anno fa, si è aperta una discussione sull’opportunità di un soccorso alpino indiscriminato, dopo la morte in Val di Fassa di quattro soccorritori impegnati nella ricerca di due escursionisti imprudenti (morti anche loro). Sollevando lo scandalo delle associazioni di montagna, si parlò di multe e restrizioni. Non tutti gli eccessi che affliggono e minacciano la nostra salute si possono assimilare a un unico canone. Ci sono malattie sociali di cui lo Stato dovrebbe farsi carico evitando di adottare provvedimenti deterrenti che finirebbero per aggravare condizioni psicologiche già precarie. Ma farsi carico come? Cercando di responsabilizzare gli interessati colpendo il portafoglio? È il ricorso in fondo più semplice quando si pensi che il denaro sia, nella mentalità comune, il vero punto dolente della nostra quotidianità. Un alcolizzato cronico, giovane o vecchio, avrà davvero di queste accortezze? Starebbe mai a pensare: oddio, stasera non bevo perché nel caso dovessi star male sarei costretto a pagarmi l’ambulanza!

La deliberazione della Giunta provinciale stabilisce quindi un ticket pari a 200 euro per il trasporto in ambulanza effettuato a persone con un tasso di alcolemia superiore a 1,5 grammi per litro, il cui accesso al Pronto Soccorso è avvenuto in seguito allo stato di ebbrezza.

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Un Commento

  1. Marco

    5 gennaio 2014 at 22:26

    Bene. Allora dati alla mano, quanti tra quel 25% di persone tra i 18 e i 69 anni sono “cronici” , cioè con una patologia certificata che li induce a non considerare la quantità di alcol ingerito tale da portare i livelli alcolemici sopra l’1,5 g/l ? Poi questi dato me lo confronti con il numero di sinistri indotti dal consumo alcolico, sia stradali che altri. Ogni morto per causa di un ubriaco non cronico penso che valga il valore di tutti gli altri che abusano di alcol. Prova a chiedere a qualcuno che ha perso il proprio figlio perchè un ubriaco lo ha falciato in strada. Prova a chiedere quante banconote da 200 E è disposto ha sborsare per riavere indietro suo figlio. Dati alla mano però…

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