Facciamo nostro questo augurio inviatoci da una nostra grande amica che ci segue e ci sostiene da…
Quest’anno gli auguri di Natale ci arrivano dall’Amazzonia in Brasile, dove opera don Bruno Morandini, missionario di Predazzo:
“Carissimi amici di Predazzo, vi scrivo all’indomani della festa dell’Immacolata, che ci fa sentire il Natale ormai alle porte: alle porte della misericordia che si aprono in tutto il mondo a partire dalle periferie della storia.
Anche qui a Parí Cachoeira, quasi frontiera con la Colombia, non ci si puó ancora sentire in periferia, perché ci sono sempre periferie ulteriori da raggiungere. Se rimango qui in centro, posso dire che non manca nulla: c´è luce, acqua, internet… Dal secondo piano del mio castello parrochiale posso sintonizzare la parabolica fino alle latitudini italiane e seguire in diretta le stelle della Trentino-volley… Anche nella chiesa principale ci sono tutti gli accessori, e i testi delle celebrazioni vengono perfino visualizzati con videoproiettore e cantati con microfoni senza filo…
Risalendo il fiume solo un paio d’ore tutto questo sparisce, e si ritrovano comunitá sprovviste di tutto, dove la preparazione al battesimo a volte si deve limitare al segno della croce e all’Ave Maria! É il caso di Acará Pozzo, per fare un esempio, dove vivono otto famiglie di una etnia minoritaria; lí manca un centro comunitario, perché la copertura di paglia si é deteriorata; la cappella non c´é mai stata e hanno solo una scuoletta molto precaria.
Ho celebrato alcuni battesimi e anche un matrimonio nella casa multifunzionale del maestro Roberto: non sará necessario aprire una porta santa, perché non ci sono neanche pareti! Lui ha “aperto” alla misericordia tutta la sua casa (una delle piú lussuose, visto che ha il tetto di lamiera): ospita tutte le mattine i suoi alunni dei primi due anni delle elementari e su un tavolino traballante custodisce gli unici vestigi di cristianitá che sono la statua del patrono, una Bibbia sgualcita e tre vecchi libri di canto: povero S. Giovanni Battista, deve contendere lo spazio con una vecchia tv che non funziona piú e la teca-raccoglitore con i documenti scolastici! Una delle tante capanne di Betlemme dove si ferma la stella di Gesú… Per me é un privilegio poter stare qui alcune ore e prendere in braccio i bambinelli, anche se piú come un “mago” di passaggio che come un pastore del campo. Vi mando alcune immagini dell’ambiente…
Dalla fine di novembre non c´è piú il mio collega-parroco, perché si é trasferito nella sua nuova parrocchia nello stato del Maranhão; io dovrei rimanere solo fino alla Pasqua, e poi probabilmente verrá un altro missionario spagnolo…
A tutti, e specialmente al gruppo missionario auguro FELIZ NATAL E “PROXIMO” ANO NOVO, con il portoghese degli indios! A proposito, oggi, mentre vi scrivo, é memoria di S. Juan Diego, il primo santo amerindio, testimone delle apparizioni di Guadalupe: a lui vi affido con tutti i vostri sogni di buone novitá! Sani e alegri! d. Bruno”
Contraccambiamo gli auguri a don Bruno con questa immagine scattata nella piazza di Predazzo qualche anno fa, porgendo i nostri migliori Auguri di Buon Natale anche a tutti gli amici di PredazzoBlog vicini e lontani
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