I ragazzi che faranno il campo-scuola a S. Giuliana dal 25 giugno al 2 luglio…
Si ricorda che lunedì non ci sarà la S. Messa alla mattina ma il funerale ad ore 18.00; martedì e mercoledì la celebrazione feriale della S. Messa ad ore 8.15; la recita del S. Rosario ad ore 20.00, domani nella chiesetta del cimitero, martedì e mercoledì in chiesa
I bambini da 0 a 6 anni, compresi quelli di I^ elementare, sono particolarmente invitati alla preghiera all’aperto giovedì ad ore 16.00; il ritrovo è presso il vecchio parco dei bambini dove ci sono i campi da tennis in via dei Rododendri; in caso di pioggia la preghiera sarà presso la cappella di Casa Maria Immacolata
Giovedì e venerdì ci sarà la preghiera in preparazione alla solennità del Corpus Domini ad ore 20.00 con la S. Messa, esposizione eucaristica, adorazione e benedizione; giovedì e venerdì pertanto non ci sarà la S. Messa del mattino e la recita del S. Rosario
Sabato ad ore 17.00 presso l’aula magna del Municipio don Pierino Dellantonio, sacerdote predazzano, presenta il libro che racconta la sua vita al servizio del Vangelo
Domenica prossima in occasione della solennità del Corpus Domini la S. Messa delle ore 10.00 sarà seguita dalla processione lungo le strade del paese, tempo permettendo, con la partecipazione in modo particolare dei bambini della prima comunione e i dei ragazzi della catechesi
Domenica prossima si conclude l’anno catechistico; ad ore 15.00 all’auditorium della Casa della Gioventù ci sarà lo spettacolo dei bambini e ragazzi dell’oratorio
La diocesi organizza domenica 5 giugno il tradizionale pellegrinaggio a Piné; si sottolinea l’importanza di questo pellegrinaggio, invitando quanti possono a parteciparvi; i dettagli sono esposti all’albo esterno
“Voce del mio canto” Genrosso (promo del nuovo CD del Gen Rosso: “Voce del mio canto”)
Padre Maurizio Botta “A chi si vuole sposare spiego che il matrimonio è un Sacramento per discepoli, quindi sposarsi in Chiesa significa voler essere discepoli di Cristo, e lo dico chiaramente: se una persona sa già, nel proprio cuore, che dopo il matrimonio per esempio non andrà più a Messa è meglio che lasci stare. Se una persona invece dice sì, e desidera essere discepolo di Cristo, allora deve sapere che il comandamento è “amatevi come io vi ho amato”.
È come se nel Sacramento ti venisse affidato il marito o la moglie con questo comandamento: “Amalo come l’ho amato io”. A questo punto tiro fuori il crocifisso e ribadisco il concetto: “Cristo vi dona lo Spirito per amare così, in croce, in modo irrevocabile e indissolubile, volete amare così? Sappiate che Dio ama un peccatore fino in fondo e non retrocede mai, così dovete fare anche voi….Allora, siete sicuri? Volete amarvi proprio così?”.
Questo stesso crocifisso lo ritiro fuori quando la coppia viene a dirmi che c’è la crisi, la difficoltà, io attraverso il crocifisso li riporto a chiedere la grazia del matrimonio, li riporto a quella domanda: ma tu vuoi essere un discepolo di Cristo? Il punto centrale è sempre l’identità di Cristo, e io sono schietto: o Cristo è Dio o Cristo è un matto.
Se tu ci credi, e vuoi essere suo discepolo, quando sei in fila per la Comunione, riferendoti al tuo sposo o alla tua sposa devi dire: “Voglio amarlo come lo ami Tu”, quindi significa che credi che quello sia il corpo di Cristo e allora io domando ancora: davvero vuoi amarlo così? Fino a farti mangiare? Questo è il cuore del matrimonio.”
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