Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste dalle norme provinciali e statali…
Ecco tutte le informazioni riguardanti l’accesso ai contributi provinciali volti a sostenere gli interventi, realizzati da persone fisiche o da condomini, sul patrimonio edilizio abitativo esistente. In allegato i sei moduli (più uno relativo ai cointestatari dell’immbobile) per la presentazione delle richieste, a partire dal 4 maggio, agli sportelli territoriali o per l’inoltro mediante raccomandata.
Al fine di fronteggiare la crisi che sta interessando il settore edilizio, all’articolo 4 della legge provinciale 28 marzo 2009, n. 2 (legge finanziaria di assestamento 2009), è stata prevista l’istituzione di un fondo destinato alla concessione di contributi volti a sostenere gli interventi, realizzati da persone fisiche o da condomini, sul patrimonio edilizio abitativo esistente.
In data 09/04/2009 con la deliberazione della Giunta n. 814 (scaricabile al sito: http://www.delibere.provincia.tn.it/CercaSpecifica.asp?Modalita=Delibere&anno=2009&numero=814) è stata approvata la disciplina attuativa della legge in parola, della quale riportiamo un estratto.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Gli interventi devono riguardare singole unità abitative, comprese le relative pertinenze, o condomini, con riferimento alle parti comuni degli edifici, già esistenti e localizzati in provincia di Trento.
Non sono in ogni caso ammesse a contributo le nuove costruzioni nè unità abitative di proprietà di imprese.
E’ necessario che l’intervento venga progettato e diretto da un tecnico abilitato.
TIPOLOGIE DI INTERVENTO FINANZIABILI
interventi previsti dalla L.P. n° 1/2008 “Pianificazione urbanistica e governo del territorio” e precisamente:
articolo 99 comma 1 lettere da b) ad h)
- interventi di manutenzione straordinaria
- interventi di restauro
- interventi di risanamento conservativo
- interventi di ristrutturazione edilizia
- interventi di sostituzione edilizia
- interventi di demolizione e ricostruzione
- interventi di demolizione
articolo 100 comma 1 lettera a)
- ampliamento di costruzioni esistenti che danno luogo a nuovi volumi edilizi o superfici utili
articolo 105
- volumi tecnici
- sopraelevazioni, e interventi sulle pertinenze prive di autonoma funzionalità concernenti edifici esistenti
- parcheggi, da realizzare nel sottosuolo e nei locali a piano terreno degli edifici, da destinare a pertinenza di singole unità immobiliari
- opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti
TIPOLOGIA DI INTERVENTO NON FINANZIABILE
Non sono ammissibili a contributo i soli lavori di manutenzione ordinaria di cui alla lettera a) dell’art. 99 della L.P. n. 1/08 – Legge Urbanistica che recita:”interventi di manutenzione ordinaria: quelli finalizzati a rinnovare ricorrentemente e periodicamente le finiture, la funzionalità e l’efficienza dell’edificio, delle singole unità immobiliari e delle parti comuni, e quelli necessari a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”
A titolo esemplificativo si indicano alcuni lavori come di seguito elencati:
- riparazioni in genere riguardanti: l’intonaco, gli impianti elettrico ed idraulico, grondaie; camini ecc.;
- pulitura di elementi lapidei;
- tinteggiature pareti interne dell’unita abitativa;
- parziale sostituzioni porte interne;
-parziale sostituzione o rinnovo di pavimenti e battiscopa;
- parziale rifacimento rivestimenti di finitura;
- riparazione con sostituzione puntuale del manto di copertura del tetto come esistente.
La valutazione in merito al tipo d’intervento rientra nella competenza del Comune.
LIMITI DELLA SPESA AMMESSA
La spesa minima ammissibile a contributo è di euro 10.000,00.-
La spesa massima ammessa è di euro 100.000,00 per le unità abitative e di euro 200.000,00 per le parti comuni di condomini.
Per gli edifici ricadenti nei centri storici soggetti a restauro/risanamento conservativo la spesa massima sale a euro 200.000,00 per le unità abitative e a euro 300.000,00 per le parti comuni di condomini.
ATTENZIONE:
I contributi di cui al presente provvedimento non sono cumulabili con altri contributi o agevolazioni fiscali previsti dalle norme provinciali e statali con riguardo agli stessi interventi oggetto di contributo.
Qualora intervenga il diniego da parte di Cassa del Trentino per mancanza di fondi entro 30 giorni dalla presentazione della domanda sarà sempre possibile accedere alle altre agevolazioni.
POSSONO PRESENTARE DOMANDA
Gli intestatari della Dichiarazione di inizio attività o della Concessione edilizia.
La dichiarazione di inizio attività e della Concessione edilizia deve essere presente all’atto di presentazione della domanda e deve essere rilasciata dopo il 31 marzo 2009 oppure prima purché la dichiarazione di inizio lavori sia successiva al 31 marzo 2009.
Fanno eccezione gli interventi previsti nel “Piano straordinario degli interventi in materia di edilizia abitativa agevolata” di cui all’art. 53 della L.P. n. 23/2007 dove l’inizio lavori può essere antecedente al 31 marzo 2009 purché il soggetto non abbia già beneficiato di detti contributi.
Gli interventi che vanno ad incidere sull’isolamento dell’edificio (in particolare finestre, tetti, pareti, solai, impianti) devono essere comunque realizzati con il fine di migliorare le condizioni energetiche dell’edificio su cui si interviene e tale fatto va certificato con relazione del tecnico incaricato.
SOGGETTI GIA’ PRESENTI NELLE GRADUATORIE DEL PIANO STRAORDINARIO di cui all’art. 53 L.P. n. 23/2007.
Questi soggetti potranno optare per l’intervento di cui al presente contributo purchè non abbiano già beneficiato del contributo.
INTERVENTI RIGUARDANTI EDIFICI SOGGETTI A RESTAURO/RISANAMENTO CONSERVATIVO NEI CENTRI STORICI
Esistono previsioni e modulistica specifica (vedi Allegato 2 della delibera)
QUANDO
Le domande possono essere presentate dal 4 maggio 2009 al 31 dicembre 2009
A CHI PUO’ ESSERE PRESENTATA LA DOMANDA
Indifferentemente in uno dei seguenti modi:
- per il tramite degli Sportelli di informazione e assistenza al pubblico della Provincia; in tale caso fa fede la data di presentazione allo Sportello (http://www.informa.provincia.tn.it/sportelli_pubblico/ )
- per il tramite delle strutture competenti in materia di edilizia abitativa presso i comprensori (http://www.edilizia.provincia.tn.it/info/recapiti.htm) e i comuni di Trento e Rovereto; in tale caso fa fede la data di presentazione alla struttura del comprensorio o del comune;
- direttamente presso gli uffici di Cassa del Trentino S.p.a., via Grazioli 25, Trento; in tale caso fa fede la data di presentazione;
- a mezzo posta con raccomandata con ricevuta di ritorno; in tale caso fa fede la data di spedizione.
IMPORTANTE
All’atto della presentazione delle domande verrà rilasciato il “Codice Unico dell’Intervento”: tale codice DOVRA’ essere riportato su tutta la documentazione afferente l’intervento (sia su quella da presentare a Cassa del Trentino sia su quella da conservare (fatture, note spese, bonifici, elaborati tecnici, ecc.)
MODULISTICA
MODELLI STANDARD
- Modello A) tutti gli interventi ad eccezione di quelli previsti nel modulo C); è il Modulo standar;
- Modello C) per gli edifici classificati nelle schede del Piano Regolatore Generale del Comune come “Restauro/Risanamento conservativo”: per qualsiasi tipo di intervento riferito a questa tipologia di edifici;
MODELLI PER I SOGGETTI GIA’ PRESENTI NELLE GRADUATORIE DEL PIANO STRAORDINARIO EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA (legge provinciale 23/2007, art. 53)
Modello B2) per gli edifici classificati nelle schede del Piano Regolatore Generale del Comune come “Restauro/Risanamento conservativo”: per qualsiasi tipo di intervento riferito a questa tipologia e di edifici con richiesta presentata da soggetti inseriti nelle graduatorie del Piano Straordinario;
Modello B1) per tutti gli altri interventi; richiesta presentata da soggetti inseriti nelle graduatorie del Piano Straordinario;
MODELLI PER IL PROSIEGUO DELLA PRATICA
Modelli D) ed E) per le domande di anticipo del contributo, della rendicontazione ed erogazione del contributo.
E’ infine previsto uno specifico Allegato nel caso di cointestatari dell’immobile.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO:
Di norma il 30% della spesa ammessa elevato al 35% per gli edifici ricadenti nei centri storici o se con l’intervento è previsto il miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
FASI SUCCESSIVE
Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda vi è l’eventuale comunicazione del diniego, da parte di Cassa del Trentino S.p.A., per mancanza di risorse. L’esaurimento delle risorse verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige. Per le domande presentate successivamente a tale data Cassa del Trentino S.p.A. non provvederà ad alcuna comunicazione;
Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda Cassa del Trentino S.p.A. provvederà ad esaminare la pratica. In presenza dei requisiti Cassa del Trentino S.p.A procede con la concessione del contributo e la relativa comunicazione ai beneficiari;
Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, il richiedente deve presentare a Cassa del Trentino S.p.A. copia della dichiarazione di inizio lavori o dichiarazione sostitutiva di atto notorio pena la decadenza dal contributo;
I lavori devono essere terminati entro 12 mesi dalla data di inizio lavori per gli interventi su singole unità abitative e relative pertinenze ovvero 18 mesi dalla data di inizio lavori per gli interventi su parti condominiali per un importo almeno pari alla spesa ammessa a contributo.
INFORMAZIONI
A breve saranno resi disponibili i numeri di telefono da contattare per ottenere altre informazioni sull’intervento da personale specializzato.
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