Divertimento, soddisfazione e risultato. Tre parole chiave del “successo” nello sport giovanile. E’ stato questo…
Convegno Nazionale di Formazione Giovani, Sport e Montagna – VII^ edizione Carichi di allenamento e recupero “Un equilibrio critico per l’elite e per l’età giovanile”
Predazzo (TN) sabato 9 maggio 2015
Il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo, in collaborazione con la Scuola Alpina della Guardia di Finanza, il Centro Ricerca Sport Montagna e Salute di Rovereto e la Scuola dello Sport CONI di Trento, organizza la VII^ edizione del Convegno Nazionale di Formazione “Giovani Sport e Montagna”.
L’evento, diventato ormai un appuntamento fisso nel panorama nazionale della formazione dedicata agli sport della montagna (ma non solo), avrà luogo sabato 9 maggio 2015, a partire dalle ore 08:40, presso la sala cinema della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN).
In questa VII^ edizione del convegno si parlerà di un tema tecnico e metodologico particolarmente importante “Carichi di allenamento e recupero” sia per gli atleti d’elite che nei più giovani. E’ proprio durante il recupero che il nostro organismo mette a frutto l’allenamento ed è ancora durante questa fase che avvengono gli adattamenti fondamentali per generare una più elevata capacità di prestazione. Ma come capire quale sia il recupero corretto e come individuare gli strumenti più adatti offerti da scienza e ricerca?
Per rispondere a queste e a tante altre domande, le Fiamme Gialle faranno intervenire a Predazzo un parterre di relatori e moderatori di altissimo livello, fra i quali spiccano i nomi di Maurizio Fanchini (Staff Tecnico dell’Inter), Franco Impellizzeri (Schulthess Klinik di Zurigo), Giovanni Innocenti (Docente e Ricercatore di Scienze e Tecniche dello Sport presso l’Università degli Studi di Firenze), Antonio La Torre (Docente presso la Scuola dello Sport del CONI), Maria Francesca Piacentini (Dipartimento di Scienze Motorie Umane e della Salute presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”) nonché numerosi tecnici della Federazione Italiana Sport Invernali. La F.I.S.I. ha infatti voluto far coincidere con questo convegno l’annuale appuntamento dedicato all’aggiornamento dei tecnici delle proprie squadre nazionali.
Il convegno si svilupperà su 5 sessioni (Resistenza – Lavoro Intervallato – Aspetti Neuro-Muscolari – Forza – Metodologie di Valutazione del Recupero) e con una tavola rotonda finale dedicata ai “Carichi di recupero in età giovanile” che permetterà ai partecipanti di intervenire con domande, opinioni e con il confronto delle proprie esperienze.
L’evento rientra nel novero di una più ampia serie di progetti del programma “Fiammegialleperigiovani” con il quale i Gruppi Sportivi Fiamme Gialle si impegnano non solo nell’attività agonistica di altissimo livello ma anche attraverso l’organizzazione di manifestazioni come questa, nella speranza che tali iniziative, oltre che a fornire utili indicazioni agli addetti ai lavori, possano contribuire a divulgare una corretta cultura sportiva e ad aumentare l’impegno verso i nostri giovani.
Un’idea comune e ben consolidata dello sport moderno è che la performance di elite è il risultato di un allenamento prolungato e di elevata intensità anzi che esistano buone e indiscutibili ragioni perché tale allenamento sia caratterizzato dal massimo carico tollerabile da parte dell’atleta.
Alla base vi è la convinzione che lo stimolo allenante, ovvero il carico di lavoro, agisca sempre in modo proporzionale e diretto sui vari sistemi funzionali e sulle strutture dell’organismo. La scienza, ed anche l’esperienza sul campo, ci dicono invece che nella quasi totalità dei casi questo non avviene e che gli atleti sono sì in grado di eseguire anche carichi di lavoro molto elevati, ma che questi carichi sono spesso meno efficaci di lavori più ridotti e soprattutto meglio intervallati da periodi di recupero.
Dobbiamo infatti ricordare che è proprio durante il recupero che il nostro organismo mette a frutto l’allenamento e che avvengono gli adattamenti fondamentali per generare una più elevata capacità di prestazione. Ma com’è possibile capire quale sia il recupero corretto? Quali strumenti ci vengono offerti dalla scienza per capire se e quando posso chiedere all’atleta di svolgere un nuovo importante carico di lavoro? L’appuntamento del 2015 a Predazzo proporrà di entrare nel dettaglio proprio di queste domande mettendo a confronto, come è ormai efficacemente stabilito dagli anni passati, la scienze con il campo, lo studio con l’applicazione.
In questa nuova edizione il confronto verrà offerto in logica successione partendo dalle novità sull’allenamento, mettendo a fuoco quindi le metodiche per valutare il recupero dopo specifici stimoli allenanti per finire con una presentazione diretta dell’applicazione dalle parole di chi, praticando il mestiere di allenatore, si trova tutti i giorni a dover decidere di carichi e recuperi.
Federico Schena Responsabile Scientifico del Convegno
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