Presidente, Assessori, Consiglieri della Provincia Autonoma di Trento, ci permettiamo di inoltrarvi in allegato la…
Buongiorno ad ognuno di voi, ma soprattutto a te, che leggi il nostro primo resoconto in questo momento!
Hai contribuito concretamente, donando 30€, organizzando un evento o trasmettendo la nostra proposta permettendo a “Parto per Fiemme” di raggiungere i primi risultati positivi e notare alcune difficoltà che riassumiamo brevemente :
- 18 luglio 2014: nascita del progetto “Parto per Fiemme” (PpF), associazione di promozione e utilità sociale apartitica a fine non lucrativo. Immediata la reazione positiva di molti cittadini e di alcuni rappresentanti delle istituzioni. Spicca l’intervento di Paride Gianmoena Presidente del Consiglio delle Autonomie che afferma pubblicamente la possibilità, per i comuni, di supportare, anche economicamente, il Punto Nascita di Cavalese rinunciando a qualche progetto meno urgente (vedi https://www.predazzoblog.it/parto-per-fiemme-nato-video-serata-arici/ )
- 11 agosto 2014: nasce Gabriel, primo bimbo con la famiglia accolta dal progetto “Parto per Fiemme” (vedi allegato Articolo Trentino Monica Gabrielli Parto per Fiemme Primo Bebe 13 agosto 2014)
- 31 agosto 2014: adesione di 10 hotels della Valle al progetto. Ogni responsabile dell’hotel a 3 o 4 stelle ha accettato la convenzione nella quale si impegna ad accogliere per un massimo di 4 giorni 4 familiari delle partorienti provenienti da fuori Valle in una camera a mezza pensione accettando di ricevere, anche in alta stagione, solo 30 € di rimborso spese per ogni camera!
Hanno aderito: HOTEL BELLAVISTA di Cavalese (fu il primo hotel-pilota del progetto), HOTEL GARNI’ LAURINO di Cavalese, HOTEL ALLA ROCCA di Varena, HOTEL LOS ANDES di Castello di Fiemme, HOTEL TOURING di Predazzo, HOTEL SOLE di Bellamonte, HOTEL TORRETTA di Bellamonte, HOTEL SALVANEL di Cavalese, HOTEL LAGORAI di Cavalese, AGRITUR DARIAL di Tesero.
- Settembre-ottobre 2014: si moltiplicano le manifestazioni spontanee a sostegno del “Punto Nascita” attraverso PpF, tornei di calcetto, serate country, partire della nazionale di volley, lotterie, serate danzanti e concerti proposti da altre associazioni vengono organizzati per spiegare le intenzioni di PpF e raccogliere fondi per il dispositivo. Vanno sottolineati, per la loro continuità, i contributi (sottoforma di servizi o di prodotti da inserire nei cesti di accoglienza offerti alle mamme provenienti da fuori Valle) della Famiglia Bosin di “BOSIN SPECK”, della Famiglia Gilmozzi di “BIRRA di FIEMME”, della Famiglia Delladio de “LA SPORTIVA”, della Famiglia Felicetti di “PASTA FELICETTI”, delle CASSE RURALI di FIEMME e FASSA e di moltissimi aiuti tangibili provenienti da tanti notevoli valligiani. L’APT di Fiemme sostiene il progetto sin dalla nascita organizzando il booking e coadiuvando la logistica.
- 14 novembre 2014: vengono consegnate all’assessore Borgonovo Re e al Presidente Rossi (che continua a non prendere una decisione chiara sui punti nascita alpini) 15 mila firme raccolte in difesa dell’ospedale di Cavalese tramite la petizione “La sanità nella valle di Fiemme non è un privilegio ma un diritto”. PpF si impegna attivamente per la raccolta delle firme raccogliendone a centinaia e spiegando a chi firma che non si tratta “solo” di salvare il punto nascita, ma “a far sì che nella riorganizzazione della rete ospedaliera trentina, siano potenziati e finalmente resi funzionali i vari dipartimenti ospedalieri, programmando la mobilità del professionisti sanitari verso gli ospedali di valle anziché quella dei cittadini verso gli ospedali centrali. Questa è l’unica vera risposta per garantire anche nelle valli la presenza di professionisti preparati e in grado di affrontare le situazioni”
- 16 dicembre 2014: “Parto per Fiemme” incontra l’Assessora Borgonovo Re per capire che, oltre alla cortesia di circostanza e gli appunti presi durante l’incontro “va dritta per la sua strada, afferma di volerci aiutare inviando un medico-primario a Cavalese in sostituzione dell’ormai pensionata dott.ssa Zeni, ma non lo farà pur ammettendo che non chiuderà Cavalese nè per ragioni di sicurezza, nè per ragioni finanziarie, ma per un progetto politico…”.
- 18 dicembre 2014: grazie al nostro impegno e all’azione politica trasversale viene approvato all’unanimità dell’emendamento del 18 dicembre per assegnare, come normale che sia, un medico-primario al Punto Nascita di Fiemme. In realtà l’assessora Borgonovo Re durante la seduta cercherà più volte di rifiutare l’emendamento, ma rendendosi conto che non ha i numeri per farlo decide di votare a favore. Sono presenti nell’aula del consiglio provinciale anche alcuni sindaci e rappresentanti istituzionali della Valle di Fiemme sollecitati e informati anche da “Parto per Fiemme” sulla reale situazione alla maternità di Cavalese che, dal 10 novembre 2014, vedeva l’assenza di un primario responsabile in sito con il conseguente calo di nascite (6 in un mese…) – (vedi allegato Adige 19 12 2014 Il Primario sarà sostituito web)
- 31 dicembre 2014: sono 4.580 i nati in Trentino nel 2014. Un calo vistoso rispetto agli anni precedenti. Per trovare un dato simile bisogna tornare indietro fino al 1995! Nelle valli continuano a calare i parti a Tione (137 nati contro i 178 del 2013), Arco (481 nel 2013, 383 nel 2014) e Cles (482 nel 2013, 430 nel 2014) mentre a Cavalese il calo è di soli 4 parti e ciò nonostante l’assenza di 50 giorni della primaria (ricordiamo 6 parti in un mese) e la continua campagna denigratoria lanciata da Trento contro i punti nascita periferici. I nati a Cavalese nel 2014 sono stati 259 contro i 263 nel 2013, Parto per Fiemme ha “portato” circa 20 mamme a partorire a Cavalese nel 2014, alcune di loro hanno visto la famiglia soggiornare in uno degli hotel convenzionati, altre sono state raggiunte dall’informazione prodotta da PpF sul Punto Nascita di Fiemme (e Fassa). (vedi allegato Ladige_04_01_2015_Fiducia_Nascite_in_ripresa)
- gennaio 2015: PpF moltiplica le iniziative per sensibilizzare e informare le popolazioni sulla reale situazione a Cavalese. Gli organi di stampa come l’Adige, il Trentino o le televisioni locali danno molto spazio alle informazioni suggerite dall’assessore Borgonovo Re oscurando eccellenze e risultati positivi e prendendo posizione anche quando ricevono sollecitazioni positive da semplici cittadini entusiasti per il servizio e l’accoglienza ricevuta alla maternità di Cavalese (vedi allegato All_attenzione_del_direttore_Il_Trentino_Signor_Alberto_FAUSTINI). Talvolta riusciamo a trovare qualche giornalista imparziale che sottolinea semplicemente i fatti, senza autoproclamarsi “arbitro tuttologo” e non manca qualche pillola d’informazione a livello nazionale (vedi dolomiti-per-nascere-avvenire e Io e il mio Bambino 2014)
- 20 gennaio 2015: PpF sostiene le ostetriche che, in collaborazione con altre figure professionali, offrono una serie di serate informativo-divulgative alla popolazione sui temi legati alla gravidanza, al parto, all’allattamento, alla menopausa (vedi allegato “Le ostetriche parlano con le donne”)
- 8 febbraio 2015: nasce… il nostro SITO www.partoperfiemme.com !!! Perchè non l’abbiamo attivato prima? Perchè, nonostante l’emendamento approvato in dicembre il medico con funzioni primariali non è ancora certo fino a questa data e proporre un servizio con un primario a scavalco (ovvero con decisioni sistematicamente prese dal Santa Chiara di Trento e una percentuale di trasferimenti da Cavalese al capoluogo troppo elevata anche per complicazioni minori) ci sembrava inopportuno. Il Punto Nascita di Fiemme ha un senso se i vari ruoli sono coperti e così sarà nuovamente a partire dal 16 febbraio…
- 12 febbraio 2015: l’Associazione “Parto per Fiemme” aderisce ufficialmente al “Distretto Famiglia” che “ribadisce la centralità del valore famiglia, non destinataria di mere iniziative assistenziali fini a se stesse o quasi, ma fulcro per la costruzione di un futuro diverso”. I responsabili del Land di Brandeburgo, aderenti al progetto, hanno chiesto già ad inizio anno di potersi ispirare al progetto “Parto per Fiemme” per riproporlo in Germania.
- 16 febbraio 2015: la Dott.ssa Fabrizia Tenaglia, finora dirigente del reparto Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento (scusate se è poco :-)), ha preso servizio a Cavalese!!!
- 19 febbraio 2015: annuncio ministeriale della chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti. A ribadirlo con forza è il ministro della salute Beatrice Lorenzin che dopo il caso della neonata morta a Catania per mancanza di posto negli ospedali locali sceglie la scorciatoia del “tutt’erba un fascio” per risolvere un problema di sicurezza e organizzazione che domanderebbe interventi locali adatti all’orografia e all’effettiva realtà delle maternità esistenti.
- 22 febbraio 2015: invio della lettera appello di PpF alla Ministra Lorenzin, missiva pronta da qualche giorno, e completata a causa dei tragici, recenti eventi di Catania. Grazie ad un contatto non politico la lettera verrà consegnata nelle mani della Ministra Lorenzin (vedi allegato All_attenzione_dell_On_Beatrice_Lorenzin_Ministro_della_Salute)
- 27 febbraio 2015: parte la campagna di informazione sul Punto Nascita di Fiemme (e Fassa) attraverso la promozione, via facebook, del sito www.partoperfiemme.com e la realizzazione di adesivi distribuiti dai volontari in Val di Fiemme (vedi allegato Adesivo con hotel 20 x 20)
- 4 marzo 2015: per rinforzare la campagna di informazione viene pubblicato il post “500_parti_per_l_autonomia” su facebook (4844 persone raggiunte dalla pagina FB di PpF https://www.facebook.com/pages/Parto-per-Fiemme/655453157877772) e su numerosi giornali online (vedi allegato “500_parti_per_l_autonomia”)
- 17 marzo 2015: PpF incontra la conferenza dei sindaci e ribadisce due concetti fondamentali come la posizione apartitica dell’associazione i cui membri NON si presenteranno per nessuna carica pubblica e l’urgenza di comunicare direttamente e ufficialmente, ripartendo dai sindaci dei comuni della Val di Fiemme, per trasmettere ai valligiani l’unico progetto sicuro per mantenere aperto il Punto Nascita di Fiemme che consiste nel raggiungere i 500 parti annui (vedi allegato All_attenzione_degli_abitanti_di_Fiemme). La reazione delle varie amministrazioni è, sin dall’inizio dell’avventura, eterogenea, talvolta entusiasta e propositiva, talvolta assente nonostante le sollecitazioni. A seguito dell’incontro con i sindaci, proposto dalla presidente della conferenza dei sindaci Maria Bosin, abbiamo ricevuto alcune proposte concrete da alcuni responsabili dei Comuni della Valle.
NB: Onde evitare di influenzare la popolazione in periodo elettorale ci asteniamo dall’emettere constatazioni che potrebbero essere strumentalizzate, ma così come sono state frequenti e reiterate le azioni coordinate a sostegno del Punto Nascita di Fiemme da parte di alcuni amministratori locali o provinciali è un dato di fatto l’assoluto disinteresse nei nostri confronti di alcuni esponenti politici o tecnici teoricamente preposti allo salvaguardia delle nostre eccellenze valligiane; così com’è ormai evidente la difficoltà ad avere delle reazioni dagli amministratori o dagli organi di informazione della Valle di Fassa. Chiunque voglia più dettagli sul reale impegno profuso dagli amministratori pubblici in collaborazione con “Parto per Fiemme” può farne richiesta direttamente.
- 19 marzo 2015: si riunisce il direttivo di Parto per Fiemme per valutare le nuove strategie e approvare il bilancio finanziario 8 mesi dopo la nascita dell’associazione (questo punto è sviluppato nell’ultima parte della relazione *).
- 24 marzo 2015: PpF incontra il nuovo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giacomo Boninsegna che, a differenza del suo predecessore Giuseppe Zorzi che non ha mai reagito alle nostre azioni in favore del Punto Nascita, si distingue per la sua franchezza : “Mi chiamo fuori dalla questione, troppe possilità di controverse strumentalizzazioni politiche e poi ho già partecipato attivamente nel ’91…”. Peccato, aggiungiamo noi, sorpresi e nuovamente delusi da uno Scario che dovrebbe essere il “capo delle schiere”, peccato se si pensa che la maternità fu costruita nel 1955, assieme all’ospedale, grazie alla lungimiranza e agli enormi sacrifici della popolazione della Magnifica Comunità di Fiemme, per poi passare sotto la gestione della Provincia di Trento. Immaginiamo con riconoscenza il coraggio dei nostri padri e nonni che hanno scelto di portare avanti un progetto ambizioso, sociale e fondamentale per le nostre popolazioni, anche a costo di doversi battere contro eventuali tentativi di strumentalizzazione…
- 2 aprile 2015: il numero di aderenti al progetto tramite il versamento di 30€ l’anno per 4 anni è, a oggi, di 206. Non abbiamo mai insistito sulle adesioni e già dal novembre 2014 abbiamo rimpiazzato la sensibilizzazione volta all’adesione con l’informazione per far conoscere quanto più ampiamente possibile il Punto Nascita di Fiemme. I sostenitori e volontari pronti a coadiuvare il progetto ad ogni occasione sono numerosi, così come i responsabili delle amministrazioni pubbliche, ma rimane la sensazione che per abitudine o per assenza di informazioni (o forse semplicemente per mancanza di tempo) molti valligiani rimangano a guardare proprio ora che un piccolo impegno di un gran numero di persone può cambiare tutto.
Considerazioni e proposte
“Parto per Fiemme”, come da statuto, nasce per mantenere e potenziare il Punto Nascita di Fiemme. È evidente che tutte le figure professionali devono essere coperte in modo da evitare errori o diminuzioni nella qualità del servizio offerto dalla maternità Cavalese. Per questo motivo PpF ha sospeso la sua attività di informazione sul progetto di accoglienza gratuita della famiglia della partoriente durante tutto il periodo di assenza della primaria.
La soluzione NON è la chiusura che, vista la distanza da Trento o Bolzano, oltre a metterebbe in pericolo le partorienti e i neonati in caso di travaglio breve con complicazioni, renderebbe ogni gravidanza un’incognita fino all’ultimo chilometro, riducendoci a sperare che non nevichi, che non ci sia traffico, che l’elicottero se necessario possa volare, che ci sia posto al santa Chiara, che si possa riposare, almeno un pochino, prima di rientrare a casa appena possibile perchè bisogna liberare un letto…
La chiusura del Punto Nascita di Cavalese metterebbe in pericolo anche i reparti di pediatria e ginecologia.
Mantenere il Punto Nascita di Fiemme è necessario, spingendo per continuare ad avere un organico di qualità e un potenziamento progressivo del servizio.
Alcuni rappresentanti politici in linea con l’approccio dell’assessora Borgonovo Re vogliono farci credere che la chiusura del Punto Nascita porterebbe solo ad una “scomodità” perchè è un lusso esagerato per dei valligiani abituati ad utilizzare la Provincia come un Bancomat…, ma omettono di precisare, oltre a quanto già esposto, le conseguenze notevoli sul tasso di mortalità. Nel solo mese di dicembre 2014 hanno avuto luogo tre parti con travagli brevissimi e complicazioni imprevedibili : un cordone ombelicale annodato, un cordone attorno al collo del bimbo e un distacco della placenta. Grazie alla presenza del personale medico del Punto Nascita di Fiemme, tutti tre i casi si sono risolti senza nessuna conseguenza nè per i neonati, nè per le madri, compreso per il distacco della placenta e la relativa emorragia risolto con l’unico intervento possibile : l’immediato taglio cesareo emergente.
In nessuno dei tre casi l’elicottero, sempre a condizione di poter decollare da Trento, sarebbe arrivato in tempo e nessuno dei dispositivi previsti per “accompagnare la gravidanza una volta chiusa la maternità” prevede di poter intervenire tempestivamente per evitare il peggio in simili situazioni. (Per info sugli effetti reali di un’eventuale chiusura in territori in parte simili al nostro vedi http://www.renonews.it/porretta/2014/07/28/alto-appennino-chiusura-punto-nascita-scelta-sbagliata-necessario-rivedere/ http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/parto-prematuro-casa-porretta-1.84309 ).
Ricordiamo alcune caratteristiche del Punto Nascita di Fiemme :
- da più di vent’anni il tasso di mortalità neonatale è dello 0,0%
- nel 2014 il 92,7% dei neonati hanno avuto un’indice di Apgar (necessario per misurare il benessere del nascituro) di 9/10 o di 10/10. Il restante 7,3% non è mai sceso sotto i 7/10. La misurazione del Ph del sangue cordonale di tutti i bambini è sempre risultato superiore a 7.10 (valutato dai più come soglia critica). Quindi, nel 2014, 0,0% delPh sotto 7.10.
- i tagli cesarei sono stati del 24%, in linea con la qualità del servizio per un punto nascita alpino.
- grazie all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento dall’ottobre 2014 la presenza (e non più la semplice reperibilità) dell’anestesista e del ginecologo sono obbligatorie dall’inizio del travaglio, mentre il pediatra deve rimanere reperibile per ogni travaglio in corso, 24 ore su 24. La sala operatoria, è aperta e disponibile egualmente 24 ore su 24.
- è responsabile del reparto il medico con funzioni primariali, dott.ssa Tenaglia che, come i suoi predecessori, è giunta a Cavalese dopo un intenso percorso di tutto rispetto in centri più impegnativi, avendo coperto, fra l’altro, il ruolo di responsabile di struttura di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Cosa propone Parto per Fiemme?
La redistribuzione del servizio sul territorio, da lustri richiesta invano anche da alcuni dei nostri sindaci e necessaria per alleggerire il peso sproporzionato su Trento permettendo così alla maternità di Cavalese di avvicinarci progressivamente raggiungere ai 500 parti annui!
Alla luce delle numerose persone interessate ad un “parto in casa”, ma desiderose di più sicurezza è lecito pensare che fra le 2700 partorienti accolte dal Santa Chiara di Trento possa esserci una parte di loro sensibile all’approccio proposto dal personale di Cavalese che, da sempre, riesce a “portare un po’ di casa in ospedale” accogliendo con attenzione anche i fratelli e sorelle maggiori, prodigando attenzioni per la mamma e il bambino mettendoli a contatto pelle a pelle, con vicino il papà, per favorire il legame famigliare e la salute del neonato, la madre può scegliere liberamente di fare il rooming o di lasciare il bimbo al nido, oppure di modulare in forma mista, se alla dimissione la mamma non se la sente di rientrare a casa può, per uno o due giorni, restare come nutrice, libera di uscire dall’ospedale e tornare per l’allattamento e la cura del neonato. Molte sono i genitori sensibili al fatto che nel Punto Nascita di Fiemme viene recuperato e donato il sangue cordonale e se desiderato dalla madre viene donata la membrana amniotica nel caso di taglio cesareo elettivo, in modo da poterla utilizzare per i trapianti di pelle, di cornea…
Da quando abbiamo rilanciato la campagna di informazione molte chiamate o email di richiesta di informazione sono giunte dal Primiero, da Trento, Rovereto, Bolzano, dalla Valsugana (ricordiamo che il “percorso nascita” che doveva accompagnare le partorienti di Borgo Valsugana, una volta chiuso il punto nascita, non è mai stato attivato e le puerpere originarie di quella zona sono talvolta costrette ad andare a partorire a Rovereto per mancanza di spazi a Trento…)
Come raggiungere l’obiettivo?
È necessario comunicare direttamente con parenti o amici, abitanti nelle valli vicine, proponendo loro di riscoprire la maternità di Cavalese attraverso il sito www.partoperfiemme.com, sottolineando che, oltre ad essere particolarmente adatta per la gravidanza fisiologica confermata a basso rischio dalle visite di routine, è una soluzione per vivere in famiglia un momento così magico e delicato in un Punto Nascita ben attrezzato e poco affollato.
In fondo, al di là del nostro carattere di valligiani talvolta schivi o poco inclini a far sentire le nostre ragioni, si tratta semplicemente di condividere l’ottimo servizio del Punto Nascita di Fiemme con chiunque provenga da fuori Valle.
Per la logistica l’associazione “PARTO PER FIEMME” accoglierà gratuitamente, a prossimità della Maternità di Cavalese, 4 familiari delle partorienti in un hotel a 3 o 4 stelle. La famiglia sarà ospite della Valle di Fiemme e potrà alloggiare, senza alcuna spesa, per 4 giorni a mezza pensione e vivere assieme alla neo mamma un momento così magico e delicato in un Punto Nascita ben attrezzato e poco affollato dove hanno posto, oltre alla sicurezza e alla professionalità, anche l’attenzione “One to One”, la competenza e il riposo.
Per aderire al servizio autofinanziato dalla gente di Fiemme e Fassa o per avere informazioni dirette è sufficiente contattarci allo 0462341419 o al 3356902743 via email partoperfiemme@gmail.com o attraverso il sito www.partoperfiemme.com .
*Bilancio finanziario dei primi 9 mesi (dal 18 luglio 2014 al 4 aprile 2015)
Entrate + 12.799,13 € (frutto di adesioni, lotterie, manifestazioni dedicate o offerte spontanee)
Uscite - 4.897,14 €
Dettaglio uscite
rimborso alberghi 540 €
organizzazione eventi 142,7 €
produzione adesivi 113,87 €
SIAE e tasse per registrazione associazione 741,57 €
campagna pubblicitaria Facebook febbraio-marzo 2015 1308,84 €
In conclusione, con tutte le informazioni qui trasmesse o contenute su www.partoperfiemme.com, non si tratta di lottare contro i mulini a vento… (e se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara… ;-).
Grazie ancora per il tuo aiuto!!! SOSteniamo ancora apertamente la maternità di Cavalese, se ci tolgono i Punti Nascita Alpini le Valli perderanno parte della loro sicurezza, salute, fiducia e identità.
P.S. in allegato troverai il “Manifestino Aprile 2015″ da stampare e affiggere ovunque, compreso fuori Valle, per le ragioni che sai :-)).
Il direttivo di “Parto per Fiemme”
Alessandro Arici, Elena Osler, Margherita Ventura, Ursula Guadagnini, Roberto Morandini, Guido Maurizio Ciocca, Elena Battaglia, Margherita Giacomuzzi, Leonilde Sommavilla e più di 300 valligiani (e non) fra sostenitori e volontari.
Alessandro Arici
responsabile “Parto per Fiemme”
Associazione di promozione e utilità sociale Apartitica senza scopo di lucro.
0462/341419 partoperfiemme@gmail.com www.partoperfiemme.com
allegati:
All’attenzione_dell_On_Beatrice_Lorenzin_Ministro_della_Salute
All’attenzione_del_direttore_Il_Trentino_Signor_Alberto_FAUSTINI
All’attenzione_degli_abitanti_di_Fiemme
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