PREDAZZO/PASSO ROLLE - La statua e la croce sono state benedette da don Ferruccio Furlan…
FIEMME FASSA – Una vita di sacerdozio nelle valli di Fassa e Fiemme. Sulla soglia dei 92 anni, che avrebbe compiuto il 24 giugno, si è spento nella casa di riposo di Vigo di Fassa, dove era ospite da poco più di un mese, don Giovanni Florian de Ciout di Pozza di Fassa. Figlio di Michele Florian de Cechinol e Caterina, un fratello e 4 sorelle, cugino di don Giulio Florian, conosciuto per la sua passione di fotografo, morto qualche anno fa, don Giovanni «era uomo dalla battuta pronta e la risata facile, gioviale, affezionato al suo paese natale e alla lingua ladina, che parlava volentieri, anche se non è mai stato parroco di Pozza», ricorda il nipote Luigi Pezzei. È stato invece parroco di Alba di Canazei per cinque anni, a Campitello otto anni, 14 anni li ha passati a Predazzo, altri 17 a Capriana e gli ultimi anni nelle parrocchie di Ziano e Panchià in Val di Fiemme. A Capriana ricordano la sua battaglia a sostegno della beatificazione della Meneghina di origini fiemmesi. Una battaglia che è stata portata avanti con coraggio e che in futuro potrebbe portare ad un risultato che renderà indimenticabile il ruolo di don Giovanni.
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