Dopo il Family Day e nonostante il monopolio mediatico Lgbt sul tema, crolla il consenso…
Chi ha avuto la fortuna di crescere in compagnia dei nonni, sa quanto si siano rivelati preziosi i loro consigli: i loro insegnamenti sono infatti frutto di esperienze vissute negli anni; sono lezioni di vita collaudate, che in un modo o nell’altro i più piccoli si troveranno ad applicare nel corso della vita.
È per questo che all’interno di una casa di cura di Seattle è stata collocata una scuola materna, e i risultati si sono rivelati stupefacenti. Il regista Evan Briggs ha girato un documentario nella struttura per testimoniare la ricchezza di questa interazione.
Il Centro Educativo Intergenerazionale è una scuola materna per bambini da 6 settimane a 5 anni. Si trova all’interno della casa di cura Providence Mount St. Vincent che ospita 400 anziani.
Nella struttura, bambini e anziani si incontrano cinque giorni a settimana per svolgere insieme le attività più disparate: ballano, raccontano e ascoltano storie, suonano strumenti musicali, disegnano o semplicemente condividono del tempo insieme.
I programmi condivisi sono stati pensati per procurare benefici ad entrambi: i bambini vengono educati e sviluppano le facoltà intellettive e motorie, mentre gli anziani mantengono in azione la mente e il corpo.
Quello che imparano i bambini dagli anziani, non lo possono apprendere da nessun’altra parte, su nessun libro di scuola.
Grazie al contatto con persone affette da disabilità o semplicemente anziane, i bambini imparano a prendere coscienza delle differenze fisiche, e sono spinti a riflettere sul processo di invecchiamento.
Apprendono che non solo i grandi devono aiutare i più piccoli, ma anche il contrario.
Dall’altro lato, il fatto di ricevere l’affetto e la compagnia di queste piccole creature illumina la giornata degli ospiti della casa di riposo, spesso visitati molto saltuariamente dalle loro famiglie. Come tutti sanno infatti, il sorriso dei bambini è sempre la migliore medicina a tutte le paure e i dolori degli adulti.
Ecco il documentario girato da Evan Briggs all’interno della scuola materna.
è una scuola materna in cui i bambini trascorrono la maggior parte del proprio tempo all’aperto, a contatto con la natura, invece che chiusi fra le quattro mura di un’aula. Nell’Asilo nel Bosco il motto che accompagna è “Non esiste cattivo tempo, ma solamente abiti sbagliati”. L’idea è semplice: impostare la giornata e le attività all’aperto, attrezzandosi con galosce e tute da pioggia se necessario e guardando alla parte esterna come uno stimolo costante, per ritrovare poi all’interno una possibilità per “rintanarsi”, ritirarsi ed essere accolti.
Il progetto è partito a settembre 2014 e ha già raccolto molte adesioni. E’ portato avanti dall’associazione Manes e L’Emilio, che hanno scelto di dare vita a questa nuova avventura, il cui valore aggiunto è altissimo ed apre sin dall’infanzia la possibilità di riuscire a cogliere un aspetto dell’Italia tra i meno trascurabili: la sua grande ricchezza naturale, che ben si accompagna con quella artistica e culturale.
Il progetto “L’asilo nel bosco” nasce dall’incontro tra due realtà educative che da oltre quindici anni sono operative ricercando la maniera migliore di rispondere ai bisogni dei bambini: L’Emilio che gestisce un nido e una scuola dell’infanzia e fa parte del circuito internazionale di educazione alternativa Reevo e l’Associazione Manes che si occupa di formazione e che coordina i progetti Community School una scuola primaria e secondaria e Maestri di strada un’iniziativa che lavora sull’abbandono scolastico.
Dopo un anno di sperimentazione presso la nostra scuola dell’infanzia che è situata all’interno del Parco della Madonnetta di Acilia, a Roma, abbiamo deciso, confortati dai risultati raggiunti e dall’entusiasmo di bambini e genitori, di trovare un contesto più adatto e così siamo sbarcati nella campagna di Ostia Antica, a due passi dal Tevere e dagli scavi, immersi in un paesaggio meraviglioso fatto di campi coltivati e boschetti incantevoli.
La scuola, che ospita venticinque bambini, trae ispirazione dalle esperienze di asilo nel bosco del nord Europa, dove sono diffusi da oltre cinquant’anni anni, e da altre teorie, come quelle di Montessori, Steiner, Agazzi, Freire e Rousseau, che si sono dimostrate efficaci in questi anni di intensa e appassionata sperimentazione.
Non crediamo possano esistere metodi validi in tutti i tempi e in tutti i luoghi per questo attingiamo da diverse fonti per creare un modello educativo che sia efficace oggi nel nostro territorio. LEGGI TUTTO
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