I musei della Valle di Fiemme fanno rete

Da il 8 giugno 2016
rete musei fiemme

Un opuscolo unico per promuovere l’offerta culturale della valle: per il secondo anno consecutivo  la Comunità Territoriale, il Distretto Famiglia e l’Apt di Fiemme propongono uno strumento informativo gratuito a disposizione di residenti e turisti.

Tremila copie (mille in più dello scorso anno) di una pubblicazione che verrà distribuita a breve negli uffici turistici, nei musei e nelle biblioteche della valle per presentare la “Rete dei musei di Fiemme”. “Abbiamo deciso di portare avanti questa iniziativa lanciata dalla precedente amministrazione perché crediamo fortemente che la cultura, così come gli altri ambiti, vada gestita in rete: uniti si è più forti. La cultura non deve temere la concorrenza: questa sorta di “museo diffuso” sul territorio è un valore aggiunto per tutti”, sottolinea il Comitato esecutivo della Comunità di Valle, formato dal presidente Giovanni Zanon e dagli assessori Michele Malfer e Elisa Sardagna.

La pubblicazione è stata curata da Silvia Delugan e Massimo Cristel, addetti culturali della Comunità di Valle. Hanno contribuito alla realizzazione Severiano Mich per l’impaginazione e la stampa, l’Apt per le immagini e le stesse strutture museali che hanno fornito le informazioni. Il nuovo logo della “Rete dei musei” è stato ideato da Marisa Giacomuzzi: un albero, segno di forza e simbolo di Fiemme, che con i suoi rami, che ricordano delle mani, sostiene la cultura, rappresentata come una rete digitale.

Una pubblicazione simile a quella dello scorso anno, ma aggiornata con informazioni attuali e con nuove strutture presenti, come Casa Jellici, l’Osservatorio astronomico e il nuovo Museo geologico. In totale sono quattordici le realtà culturali contenute nell’opuscolo, suddivise per categorie:

“Natura e scienza” con il Centro di documentazione della Fondazione Stava 1985 onlus, il Centro visitatori del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, il Museo geologico di Predazzo e l’Osservatorio astronomico di Tesero;

“Storia e arte” con il Centro Arte contemporanea di Cavalese, il Museo Casa natale Antonio Longo di Varena e il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme;

“Storia e memoria” con la Biblioteca Muratori di Cavalese, Casa Jellici di Tesero, il Museo storico della Guardia di Finanza di Predazzo e Villa Flora con la mostra “Fiemme nella Prima Guerra Mondiale” a Ziano;

“Etnografia e antropologia” con Casa Begna a Carano, il museo etnografico di Nonno Gustavo di Bellamonte e il museo Mulino della Meneghina a Capriana.

Per ogni realtà è stata predisposta una scheda con la presentazione della struttura e le informazioni utili per visitarla (orari, prezzi, contatti).

L’opuscolo è solo il primo passo verso la creazione di una vera e propria “Rete dei Musei”: l’obiettivo è quello arrivare, per razionalizzare personale e costi, ad una gestione condivisa dei luoghi della cultura delle genti di Fiemme.

Monica Gabrielli

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