Città del Vaticano, 25 dic. (Apcom) - Momenti di paura a San Pietro nella notte…
Lo slogan: “Tu conferma la nostra fede”
La fede è la necessità più grande dell’umanità di oggi, anche nel Nordest d’Italia.
Si va smarrendo il senso della fede in generale e il valore della fede cristiana in particolare.
Cos’è la “fede”? La parola stessa lo dice: è stare appoggiati su qualcosa di certo.
Gesù è venuto per questo: “Se vuoi essere compiuto, se vuoi essere felice, seguimi. Se mi segui, sarai libero davvero”.
Perché lo slogan dà del “Tu” al Papa?
Per sottolineare che il Papa è una presenza concreta, una persona attraverso la quale Dio cammina con gli uomini nella storia di ogni giorno. Un “tu” concreto, non astratto, con il quale l’incontro è prezioso. Il Papa è una presenza immanente alla vita della Chiesa e dei cristiani, una presenza viva.
Il programma della visita
Sabato 7 maggio 2011
16.15 Arrivo all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari (Gorizia).
16.45 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza Capitolo di Aquileia. Saluto del Santo Padre.
17.00 ASSEMBLEA DEL SECONDO CONVEGNO DI AQUILEIA nella Basilica di Aquileia. Discorso del Santo Padre.
18.15 Partenza in elicottero per Venezia.
19.00 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza San Marco di Venezia. Discorso del Santo Padre.
Domenica 8 maggio 2011
10.00 SANTA MESSA nel Parco San Giuliano di Mestre.
12.30 Partenza in motovedetta da Mestre per la Piazza San Marco di Venezia.
Corteo acqueo lungo Canal Grande.
16.45 ASSEMBLEA PER LA CHIUSURA DELLA VISITA PASTORALE DIOCESANA nella Basilica San Marco di Venezia.
17.45 Partenza in gondola dalla Piazza San Marco per la Basilica della Salute di Venezia.
18.00 INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIAnella Basilica della Salute di Venezia.
La visita del Santo Padre Benedetto XVI nel Nordest toccherà due poli:
Aquileia e Venezia
Perché Aquileia?
Ad Aquileia, secondo la tradizione, approdò S. Marco e da qui, da questo cuore pulsante, a partire dalla fine del II secolo d.C., furono originate 57 Chiese, non solo in Italia (oltre alle diocesi di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, anche Como e Mantova), ma anche in Croazia, Slovenia, Austria, Baviera (Regensburg e Monaco per esempio) e parte dell’Ungheria.
Aquileia è il simbolo della capacità di irradiazione che il Nordest ebbe in quanto crocevia di popoli vitali come i germanici, i latini, gli slavi.
Ad Aquileia si tenne nel 1990 un importante convegno ecclesiale delle diocesi del Triveneto, che ha segnato profondamente la storia degli ultimi due decenni. E nel 2012, sempre ad Aquileia, si riproporrà un grande convegno ecclesiale nel quale le Chiese del Nordest si interrogheranno sul volto attuale e futuro del Nordest.
Alla luce di questa storia l’area del Nordest è chiamata a ripensarsi: non è più quella della fine degli anni ’80, vive una fase radicale di transizione ed è chiamata ad essere non più solo la cerniera tra Est e Ovest, ma anche tra Nord e Sud. Lo suggerisce la stessa mappa geografica: attraverso l’Adriatico, tocca il cuore dell’Europa.
La venuta del Papa costringe le genti del Triveneto a dilatare l’idea del Nordest e a guardare al nuovo contesto, anche ecclesiale. Sono già molti i segni della collaborazione tra le Chiese del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige, del Veneto, della Slovenia, della Croazia, dell’Austria.
Dove e come a Venezia
Domenica 8 maggio, ore 10, Parco San Giuliano (Mestre)
Il cuore della visita di Benedetto XVI a Nordest sarà la Santa Messa presieduta da Benedetto XVI per tutto il Nordest al parco di San Giuliano di Mestre, uno dei più grandi parchi urbani d’Europa che si affaccia sulla laguna di Venezia.
Il riunirsi dei fedeli dalle diverse realtà del Nordest, attorno al Santo Padre, per vivere l’Eucaristia sarà un’esperienza straordinaria.
Saranno presenti fedeli del Nordest “largo”: non mancheranno rappresentanti di sloveni, croati, austriaci e tedeschi. Lì, al Parco di San Giuliano, si potrà intravedere Nordest del futuro: le quindici diocesi del Triveneto, ma anche quelle di popoli che hanno segnato la storia passata e sono protagonisti oggi di uno sviluppo dinamico nuovo.
Tutti i dettagli sull’accesso al Parco per la messa sono disponibili sul sitowww.ilpapaanordest.it.
Domenica 8 maggio, ore 16.45, Basilica di San Marco
Il Santo Padre incontrerà nella Basilica di San Marco i rappresentanti di tutte le parrocchie e aggregazioni laicali della diocesi di Venezia per la chiusura ufficiale della Visita pastorale diocesana avviata nel 2004. La Visita pastorale è stata un evento imponente per Venezia, ha investito tutte le realtà ecclesiali, ma anche la società civile. La chiave è stata la logica della testimonianza, intesa come il “rischiare in prima persona”, come metodo di conoscenza della realtà e comunicazione della verità.
La Chiesa di Venezia ha avuto la possibilità di collaborare durante questi ultimi anni con due grandi persone che hanno dato la vita per Cristo: il vescovo Luigi Padovese, ucciso in Turchia, e il ministro per le Minoranze del Pakistan, Shahbaz Bhatti. Il primo fece una testimonianza nella Cattedrale di San Marco nel 2009, nella quale sostenne che solo attraverso dei testimoni autentici l’uomo di oggi può incontrare la fede. Il secondo, Bahtti, mise in piedi con il direttore della Caritas di Venezia un’opera di carità per la raccolta di fondi in tutte le nostre parrocchie per la costruzione di 300 case e due scuole dopo il grande terremoto che colpì l’area di Islamabad. L’incontro con questi due martiri è stato per la Chiesa di Venezia un segno straordinario della Provvidenza.
Domenica 8 maggio, ore 18, Basilica della Salute
Invitato qui dallo Studium Generale Marcianum, www.marcianum.it, realtà pedagogica, accademica e di ricerca, Benedetto XVI incontrerà il mondo della cultura e dell’economia. Saranno presenti esponenti dell’ambito del lavoro, dell’arte, del turismo, in generale della società civile tutta, che potranno ascoltare il Papa nel leggere la bellezza della città a partire dal compito e dalla vocazione che essa ha, nel cercare di interpretare il senso di questa bellezza e unicità che sa parlare al mondo intero.
Sarà un momento di alta rilevanza civile, che si colloca nel solco tracciato dagli interventi del Santo Padre al Collège des Bernardins di Parigi, a Westminster Hall di Londra, all’Università di Ratisbona, solo per citarne alcuni.
Note particolari
Un grande colletta popolare per sostenere le spese
Per sostenere tutte le spese di questa visita del Papa a Nordest, i vescovi del Triveneto hanno scelto di non chiedere fondi speciali alle istituzioni pubbliche, ma di indire una grande colletta di popolo: ogni fedele dà quello che può e desidera per partecipare all’accoglienza del Santo Padre che si è voluta impostare secondo due criteri: sobrietà e bellezza.
La colletta, dopo essere avvenuta in una domenica precisa in ogni diocesi, continua attraverso quattro modalità: l’offerta in parrocchia; un versamento su conto corrente postale o bancario (vediwww.ilpapaanordest.it); l’acquisto del kit di accoglienza (cappellino, bandierina, poncho, libretto…).
Il saluto ad Aquileia
Il primo incontro di Benedetto XVI con il Nordest avverrà ad Aquileia. Qui approdò S. Marco, primo annunciatore del Vangelo per le genti del Nordest, un territorio accomunato in questo anche alla Chiesa di Alessandria d’Egitto, fondata sempre dallo stesso evangelista.
Da Aquileia partirono i testimoni che fondarono le altre Chiese di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ma anche di Slovenia, Croazia, Austria e Baviera.
Esiste dunque un nesso particolare, originario, tra Aquileia, Venezia, il Nordest “allargato” oltre i confini italiani, nel quale spicca anche la Baviera da cui proviene Papa Benedetto XVI e i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente.
L’ingresso del Papa attraverso la porta d’acqua di Venezia
La presenza delle coloratissime barche di vela al terzo accoglierà il Santo Padre che entrerà a Venezia attraverso la storica porta d’acqua, tra le due colonne che si affacciano sul bacino di San Marco.
Molo di S. Marco, sabato 7 maggio, ore 19.
Il corteo di barche lungo Canal Grande
Il Santo Padre, al termine della messa a San Giuliano, tornerà nel centro di Venezia a San Marco, accompagnato da un corteo acqueo lungo il Canal Grande.
Il corteo comincerà all’altezza della Chiesa di S. Lucia (Rio di Cannaregio).
Domenica 8 maggio ore 12.30 circa.
Il Papa in gondola
Si prevede che il S. Padre attraversi il Canal Grande in gondola quando, lasciata la Basilica di San Marco, raggiungerà la Basilica della Salute per l’incontro con il mondo della cultura e dell’economia.
Domenica 8 maggio, ore 17.45 circa.
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