Incidente tra Predazzo e Moena, grave una donna

Da il 23 marzo 2009

ad2303tn07 14 Incidente tra Predazzo e Moena, grave una donna La donna, Natalia Ozcan di 43 anni, alla guida di una Citroen Ax ha invaso la corsia tra Predazzo e Moena, a Mezzavalle. 
  
Versa in condizioni molto gravi all’ospedale Santa Chiara di Trento Natalia Ozcan, 43 anni di origine russa ma residente a Salorno, la donna che ieri pomeriggio al volante di una Citroen Ax si è schiantata frontalmente contro un fuoristrada Kia tra Moena e Predazzo. Il brutto incidente è accaduto poco prima delle 15 in località Mezzavalle, lungo la statale 48 delle Dolomiti. Secondo i primi rilievi svolti dalla Polstrada di Cavalese e dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Cavalese all’origine del frontale ci sarebbe l’invasione di corsia dell’utilitaria guidata dalla donna che stava viaggiando in direzione Moena. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche l’automobile che seguiva il fuoristrada. Il conducente del mezzo, una Ford Focus, con grande prontezza di riflessi è riuscito ad evitare il tamponamento sterzando a destra e finendo in un avvallamento a lato della strada senza però conseguenze né per sé né per i passeggeri che trasportava. Solo lievi traumi da cintura di sicurezza per la famiglia di turisti italiani che viaggiava sul fuoristrada: la robusta struttura del veicolo ha retto senza problemi all’urto con l’utilitaria che invece si è accartocciata paurosamente a seguito dello schianto. A patirne le conseguenze è stata la donna al volante che è rimasta imprigionata in stato di incoscienza tra le lamiere. Sul posto sono intervenuti in prima battuta due equipaggi del 118, la Croce Rossa di Moena ed i vigili del fuoco volontari di Predazzo e Moena assieme a polizia stradale e carabinieri. A pochi metri dall’evento in pochi minuti è atterrato anche l’elicottero con l’equipe sanitaria a bordo. Le condizioni di Natalia Ozcan all’interno dell’abitacolo della Citroen Ax sono parse subito molto critiche. L’intrico di lamiere e vetri creato all’impatto, si è trasformato per lei in una sorta di gabbia. Per liberarla i vigili del fuoco, dovendo usare con precisione chirurgica le pinze idrauliche, hanno impiegato circa 40 minuti. Tempi per forza di cose lunghi, durante i quali il medico rianimatore e lo staff sanitario che lo supportava sono riusciti ad intubare la ferita. La donna, una volta liberata, è stata imbarcata in elicottero, trasferita all’ospedale Santa Chiara e ricoverata in rianimazione, mentre le forze dell’ordine completavano i rilievi di legge e i vigili ripristinavano la praticabilità della strada. Gli altri feriti lievi sono stati avviati in ambulanza all’ospedale di Cavalese. La statale 48 delle Dolomiti, ieri tra l’altro particolarmente trafficata in entrambi i sensi di marcia per la presenza di numerosi sciatori in valle, è rimasta chiusa al traffico per oltre un’ora e mezzo.

L’Adige

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