Il 26 gennaio 2016 nel Parlamento italiano inizierà la discussione del Disegno di Legge (d.d.l.) Cirinnà.…
1) LA CANCELLAZIONE DELLA FAMIGLIA NATURALE In Canada si prevede la sostituzione, nella legislazione federale, del termine “genitore naturale”, con la dizione di “genitore legale”. Nella Spagna di Zapatero, da che è diventato legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso, nei certificati di nascita si legge ora “progenitore A” e “progenitore B” e non più padre e madre (e del resto in Massachusetts, nei certificati di nozze, non c’è più scritto “moglie” e “marito” ma “parte A” e “parte B”). In Nuova Zelanda si sta considerando la possibilità, per i nati da donazione di gameti, di una trigenitorialità legaleper il padre e la madre committenti e per il donatore, e un’idea simile è al vaglio in Irlanda, allo scopo di garantire alla donna che affitta l’utero un ruolo materno legalmente riconosciuto, sempre in aggiunta alla madre committente e al padre. Sono solo alcuni tra le decine di esempi condensati nelle 44 pagine dello studio della Commission on Parenthood’s Future. Tutti indicano un forte ruolo degli stati nella forzata ridefinizione del termine “genitore”. Ridefinizione nella quale, si legge nel rapporto, è messo “sempre di più l’accento sul diritto degli adulti ad avere dei bambini, piuttosto che sul bisogno dei bambini di conoscere e di essere allevati dai loro padri e dalle loro madri”. Non è difficile riconoscere, in tutti questi cambiamenti, alcuni dei frutti prodotti da quella che è stata chiamata, negli anni Novanta, “Agenda di genere”. Vale a dire la traduzione politica in ogni possibile settore pubblico e della teoria del “gender che considera obsolete e discriminatorie le definizioni “sesso maschile” e “sesso femminile”. Una delle sue massime teoriche, la filosofa americana Judith Butler, docente a Berkeley, nei suoi studi sostiene che l’identità sessuale è sempre un’ INVENZIONE ( !!), che qualsiasi richiamo alla natura è truffaldino, antiquato, socialmente e culturalmente costruito: in una parola, oppressivo e discriminatorio per definizione. 2) Uomini sessualmente variabili e bambini allevati dagli asili nido di Stato( è già il nuovo e spaventoso obiettivo delle “politiche familiari” tedesche )”Equiparazione”, “gender mainstreaming”, “Centro di competenza gender”. Il sito internet del ministero per la Famiglia tedesco abbonda di termini che dicono poco ai non addetti ai lavori, ma che se analizzate tracciano fin troppo bene la rotta verso cui naviga a vele spiegate il ministero. Gender mainstreaming significa letteralmente porre al centro dell’attenzione il genere sociale. In poche parole adoperarsi perché la distinzione sessuale tra uomo e donna e l’eterosessualità come norma siano rimosse; i modi di vita omosessuale, bisessuale e transessuale considerati equivalenti alla sessualità di uomo e donna.La stanza dei bottoni è rappresentata dal Gruppo di lavoro interministeriale per il gender mainstreaming (Ima Gm), che dipende dal ministero per la Famiglia. Lì vengono elaborate le strategie utili a far cambiare direzione alle finanze dello Stato e destinarle alla creazione dell’uomo sessualmente variabile. Il lavoro “scientifico” e l’attività di consulenza per la ristrutturazione della società è prestato dal Centro di competenza gender presso l’università Humboldt di Berlino, centro che viene finanziato in buona misura dal ministero per la Famiglia.Intanto il Governo approva un incremento a tappeto degli asili nido, fortemente voluto dal ministro per la Famiglia Ursula von der Leyen.La “ministra gender” si è battuta per una vera e propria statalizzazione dell’educazione dei bambini sostenendo che l’assistenza “professionale” ai piccolissimi sia meglio della crescita affidata alla custodia naturale della madre. Quali sono gli obiettivi dell’educazione statale nell’asilo nido e nella scuola materna? Nella pagina internet del ministero per la Famiglia si legge:«Il termine “gender” indica i ruoli socialmente e culturalmente definiti dalla sessualità di uomini e donne. Questi, diversamente dalla sessualità biologica, vengono appresi, dunque sono anche modificabili».Si tratta di social engeenering, della creazione di un nuovo uomo, sessualmente variabile. Per ottenere ciò lo Stato deve impossessarsi dei bambini, “sessualizzandoli” il prima possibile. A questo provvede la BZgA, la Centrale federale per l’istruzione sanitaria. La sezione che si occupa dell’istruzione sessuale sottostà al ministero per la Famiglia mentre tutto il resto è subordinato al ministero dell’Istruzione.La BZgA distribuisce gratuitamente i propri scritti a genitori, insegnanti, educatori, scuole e studenti. Chiunque può ordinarli gratuitamente attraverso internet e lì può anche consultarli.Eccone alcuni esempi. Il Vademecum per genitori circa l’educazione sessuale infantile da uno a tre anni d’età invita madri e padri a «unire il necessario al piacevole, solleticando, accarezzando, coccolando il bambino, quando lo si lava, nei più diversi punti del corpo».«La vagina, e soprattutto il clitoride, vanno scoperti evitando il più possibile di concentrarvi l’attenzione, nominandoli e attraverso amorevole contatto».L’esplorazione infantile dei genitali degli adulti può «destare stati d’eccitazione negli adulti». «Si tratta di un segno di sviluppo salutare di suo figlio, se usa generosamente la possibilità di procurarsi piacere e soddisfazione». Se accade che ci siano bambine (comprese tra uno a tre anni!) che «afferrano anzitutto oggetti che le aiutano» non si deve «usare questo come scusa per impedire la masturbazione». Il Vademecum troverebbe «incoraggiante il fatto che anche padri, nonne, zii o baby-sitter gettino uno sguardo su questo scritto informativo e si lascino intrigare – per favore, sentitevi tutti coinvolti!».Naso, pancia e culetto Si prosegue con la scuola materna. Con il quaderno di canti e di note Naso, pancia e culetto i bambini cantano canzoni come questa:«Se guardo il mio corpo e lo tocco scopro sempre che cosa è mio. abbiamo una vagina, perché siamo bambine. È qui sotto la pancia, tra le mie gambe. Non è solo per fare pipì e se la tocco, sì, sì formicola graziosamente. Puoi dire “no”, puoi dire “sì”, puoi dire “ferma”, oppure “ancora una volta così”, “così non posso”, “così mi piace molto”, “oh, avanti così”». Dalla scuola materna alle elementari.Se la pornografia non fa ancora parte dell’intrattenimento familiare, i bambini hanno la possibilità di vedere videoclip con il cellulare. A nove anni inizia la lezione sulla contraccezione, chiamata “educazione sessuale”, perché ormai prossimi all’età nella quale gli innocenti giochi da bambini potrebbero avere una conseguenza altamente indesiderata: la gravidanza. I bambini di nove anni a scuola si esercitano a infilare preservativi in peni di plastica, così, per poter ottenere la «patente per l’uso del preservativo».Nella brochure Questione (i) di femmina si dice: «Così come la maggior parte della gente è curiosa circa il sesso, molti si chiedono anche che cosa facciano le lesbiche a letto (o altrove.). Per ragazze che siano insieme ad altre ragazze accade ciò che accade con le altre coppie: fanno tutto ciò che può dare piacere: baciare, accarezzare, con la bocca, con la lingua o con i piedi. Così come nel sesso tra uomo e donna, dipende dalla fantasia, dalle esperienze, dalla fiducia reciproca, da fino a che punto la coppia intenda spingersi. “Quantomeno le lesbiche non hanno problemi con l’Aids”, possono pensare alcuni. Chiaro, se vanno solo con donne non devono pensare alla difesa dalla gravidanza».Dall’età di dieci anni vengono adottati nelle scuole gli strumenti di propaganda e addestramento all’omosessualità (con l’aggiunta della bisessualità e della transessualità), non dappertutto in maniera così virulenta come a Berlino, Amburgo e Monaco, ma in Germania c’è una tendenza unita
ri
a.Una Guida per le scuole di 198 pagine del Senato di Berlino sul tema Il modo di vita omosessuale offre un forbito avviamento alla omosessualizzazione degli studenti, da promuovere in «biologia, tedesco, inglese, etica, storia/educazione sociale, latino, psicologia». Materiale informativo, collegamento in internet con la scena omosessuale locale, invito a “rappresentanti” di progetti omosessuali a prendere parte alle lezioni, proiezioni cinematografiche e giornate di studio sul tema, tutto questo dev’essere proposto ed eseguito. Per i giochi di ruolo durante la lezione vengono fornite le seguenti sollecitazioni: «Siedi al banco di un bar di omosessuali e oggi potresti avere bisogno un uomo carino da portare a letto. Entra uno che fa al caso tuo. Come cogli la tua chance?». O ancora: «Tu sei Peter, 29 anni. Vuoi contrarre un patto civile di solidarietà con il tuo amico Kemal. Oggi volete raccontarlo a sua madre». «Tu sei Evelyn Meier, 19 anni. Vuoi contrarre un patto civile di solidarietà con la tua amica Katrin. Andate dal pastore evangelico, la signora Schulz, perché lei volentieri vi vuole sposare in chiesa». Tempi num.353) Non fa parte del diritto naturale introdurre il matrimonio Gay ma gli ambienti della massoneria francese provano a obbligare gli stati europei con la scusa dell’ONU. -La proposta della Francia all’ONU , sulla cosiddetta depenalizzazione dell’omosessualità, in realtà cerca di ‘introdurre una dichiarazione di valore politico che si puo’ riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali:a) ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo’ venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell’uomob) in modo da obbligare gli stati democratici ad approvare il matrimonio Gay e quindi le adozioni gay. PROPOSTA FRANCESE:SI TRATTA DI UNA BUFALA COLOSSALE E E DI UNA STRATEGIA DI PRESSIONE SUGLI STATI DEMOCRATICI.FAR CREDERE CHE GLI STATI DITTATORIALI E ISLAMICI TOGLIERANNO LE CONDANNE PER GLI ATTI OMOSESSUALI ESERCITATI IN PRIVATO E’ UNA BUFALA COLOSSALE. Tali stati, infatti, se ne fregano dell’onu e dei diritti umani. Le donne adultere, per esempio, vengono lapidate quotidianamente con tanto di dichiarazioni contrarie votate dall’ONU. ——————————————————————LA NON APPROVAZIONE DEL MATRIMONIO GAY NON C’ENTRA CON LA DISCRIMINAZIONE DEI GAYESEMPIO: la California, con un referendum, ha bocciato il matrimonio Gay: il 69 % della popolazione ha votato contro il matrimonio GayQuesto vuol dire che la California condanna o discrimina i rapporti sessuali gay?Assolutamente no.Vuol dire soltanto che la legge non approva il matrimonio Gay.——————————————————————————————————-Stessa posizione della Chiesa Cattolica ( basta leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica) 1) no al matrimonio Gay 2) no alle adozioni gay 3) nessuna discriminazione o condanna civile per i rapporti sessuali gay NOTA SUL MATRIMONIO GAYCHE SIGNIFICA CHE LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI?Tutti gli studiosi del diritto sanno che questa dichiarazione ( art 3 della costituzione, comma 1 ) sta a significare che gli uomini sono tutti uguali fra di loro per i diritti fondamentali che nascono dall’appartenenza alla natura umana: diritto alla vita, all’onore, al lavoro, alla proprietà,diritto alla libertà religiosa, alla libertà di pensiero e di parola ecc , eccDopo i diritti fondamentali la scienza giuridica spiega che si devono trattare in modo uguale situazioni uguali e in modo diverso situazioni diverse.Per esempio: 1) riconoscere e proteggere la gravidanza delle donne che lavorano 2) incentivare il lavoro giovanile in aree depresse 3) favorire l’occupazione e l’impreditoria femminile 4) incentivare l’accesso agli studi superiori per gli studenti bisognosiPerché a due amici che vivono insieme, il cui vincolo di amore può essere superiore a quello di una coppia sposata,lo Stato non riconosce lo status di matrimonio ? Si tratta forse di razzismo, di discriminazione? Ma, in questo modo, a due amici che vivono insieme vengono negati specifici diritti civili? In realtà, tutti quei diritti al cui riconoscimento aspirano i partner di una unione di fatto, di amicizia o omosessuale ( i DICO italiani prevedono anche la nipote e la zia… ma solo per cercare di nascondere il fatto che viene approvato il matrimonio gay… ) possono essere attivati tramite il diritto volontario e senza alcuna necessità di introdurre nel codice nuovi istituti. 1) Il testamento, ad es., esiste proprioper far sì che si possa trasmettere il proprio patrimonio a chi non avendo vincoli legali e/o familiari col testatore sarebbe escluso dalla successione legittima. 2) La locazione della casa di comune residenza può essere stipulatacongiuntamente dai due partner, in modo tale che al momento della morte dell’uno essa possa, senza alcuna difficoltà, proseguire a carico dell’altro.3) Per assistere una persona in ospedale basta una delega e, comunque, sarebbe sufficiente un atto amministrativo per risolvere definitivamente il problema dell’assistenza in ospedale o in carcere. 4) nulla vieta al convivente more uxorio di ricorrere agli strumenti del diritto volontario stipulando una polizza assicurativa o una pensione integrativa a beneficio del partner Non è vero, in altre parole, che ai conviventi o agli amici o agli omosessuali conviventi vengano negati specifici diritti civili. La differenza rispetto al matrimonio stasemplicemente qui, che quei diritti che la legge riconosce automaticamentealla coppia che contrae matrimonio (assieme a corrispondente numero didoveri) nel caso delle convivenze devono essere, per dir così, attivati daiconviventi stessi. Il che, oltre tutto, è particolarmente coerente col principio, tipicamente moderno, dell’autonomia della persona, un principio che viene costantemente rivendicato ed elogiato dalla cultura c.d. “laica” e che non si vede perché, solo nel caso delle convivenze, debba essere messo da parte. Diverso dal diritto privato è invece l’istituto del matrimonio fra l’uomo e la donna che riceve un particolare grado di protezione da parte dello Stato per il suo VALORE SOCIALE, in quanto assicura L’ORDINE DELLE GENERAZIONI, cioè gli uomini di domani. La famiglia naturale svolge una funzione pubblica che è quella di perpetuare la comunità. Perché ad es. il diritto dà un riconoscimento pubblico al matrimonio e non all’amicizia? Perché l’amicizia,che pure attiva un vincolo, che può essere in alcuni casi esistenzialmenteancora più significativo di quello coniugale, non ha rilievo sociale, ma esclusivamente personale. Il matrimonio invece, fondando la famiglia, e garantendo l’ordine delle generazioni, ha un rilievo sociale del tutto caratteristico, che negiustifica la giuridicizzazione. Si pensi al diritto successorio: un individuo, morendo, è COSTRETTO a lasciare parte del suo patrimonio ( una parte molto consistente ) alla sua famiglia, anche dove i rapporti fossero incrinati, rinunciando a fare di essi ciò che meglio crede, proprio perché la famiglia riveste per la società un’importanza talmente centrale da necessitare di una tutela molto forte, a ogni costo La coppia omosessuale non crea famiglia: lo impedisce la sua costitutiva sterilità. Certo, una coppia etero può essere sterile o decidere di non procreare, ma resta potenzialmente una coppia “capace” di procreare e quindi di svolgere una funzione sociale fondamentale. I rapporti omosessuali, invece, sono di per sé sterili e dunque non altrettanto importanti per la perpetuazione della comunità e del genere umano. Questo è un dato oggettivo che non ha alcuna attinenza con il valore etico dei comportamenti omosessuali. L’omosessualità è una scelta lecita che non può essere discriminata ma il rapporto di coppia omosessuale non ha rilevanza pubblica per poter attivare il riconoscimento di uno statuto speciale, in modo del tutto analogo a ciò che avviene nel r
apporto di amicizia. LE LEGGI PROMUOVONO UNA MENTALITA’ E UN COSTUME Bisogna tenere presente che le leggi civili sono principi strutturanti della vita dell’uomo in seno alla società, per il bene o per il male. Esse svolgono un ruolo molto importante e talvolta determinante nel promuovere una mentalità e un costume. Le forme di vita e i modelli espressi nelle leggi tendono a modificare nelle nuove generazioni la comprensione e la valutazione dei comportamenti. Il matrimonio gay sta portando all’adozione dei bambini da parte dei gay, all’abolizione dei termini padre e madre, marito e moglie ( la cosa si è già verificata in Spagna , Canada, Massachusetts ) all’autodeterminazione del sesso ( ovvero considerare legalmente la natura – cioè l’essere nati maschi o femmine- come qualcosa di cui sbarazzarsi a piacere: per esempio la Regione Toscana con la legge del 10 novembre 2004…La legalizzazione della confusione di genere, l’equiparazione delle coppie gay alla famiglie naturali finiscono per ledere la libertà dei più “piccoli” e dei più “deboli”, in special modo quella degli adolescenti che attraversano una fase delicata di sviluppo relativa a tutti gli aspetti della personalità, con crisi di identità, compresa quella sessuale.Ha un effetto contagioso e dannoso su quanti hanno ferite psicologiche, che possono predisporre ad un comportamento disordinato; ha un effetto negativo su chi cerca di liberarsi dai comportamenti disordinati e non aiuta a motivare quanti sono diventati dipendenti dei comportamenti disordinati. Ogni disordine comportamentale, quando è istituzionalizzato, non solo tende a perpetuare e a diffondere se stesso, ma apre la porta ad altri comportamenti distorti e irrazionali. GLI ATTI OMOSESSUALI NON POSSONO CONTENERE IN SE’ IL FUTURO DELL’UMANITA’ E NEPPURE QUELLO DELLA STESSA OMOSESSUALITA’PUNTO PRIMO: ogni essere umano ha diritto di vivere e di rivendicare una identità gay o di sviluppare il proprio potenziale eterosessuale. Chiarito il punto dei diritti e delle libertà, Non si può non riconoscere che è facilmente obbiettivabile verificare che gli atti omosessuali non possono essere aperti alla vita: questa è la debolezza intrinseca dell’amore omosessuale e amare deriva dal geco “ama” che significa “insieme”. L’amore omosessuale è un amore caratterizzato da un’attrazione dominante ed esclusiva dell’individuo verso ciò che è a lui uguale, non ancora aperta all’unione con il diverso che lo completa dando origine ad una nuova vita. Due esseri diversi e complementari che si uniscono in una nuova vita: la forza dell’amore. Gli atti omosessuali non possono contenere in sé il futuro e il destino del mondo perché l’essere umano è stato progettato maschio e femmina, con organi sessuali anatomicamente e fisiologicamente complementari appositamente fatti per unirsi. Per la loro intima struttura gli organi genitali servono a unire l’individuo maschile con l’individuo femminile e questa unione li rende atti alla generazione di nuove vite, perché è finalizzata all’incontro dello spermatozoo con l’ovulo.Secondo leggi inscritte nella natura stessa, l’atto sessuale presenta sempre due significati fra loro connessi: il significato unitivo e quello procreativo.Anche se nella donna esistono naturali periodi d’infecondità, la “disposizione” procreativa resta intatta e presente nella sua natura. Questo rende lecito, e in alcuni casi doveroso per i coniugi, quando le circostanze lo richiedono — salute fisica e psicologica, condizioni socio-economiche ed educative —, l’uso della sessualità senza scopi procreativi. Gli atti omosessuali, invece, non possono, anche volendo, essere aperti alla vita, non possono, anche volendo, contenere in sé l’origine dell’umanità e il suo futuro, ma non possono, anche volendo, contenere in sé l’origine e il futuro della stessa omosessualità. Se una coppia uomo –donna, anatomicamente e fisiologicamente predisposta per un atto sessuale completo, può essere infeconda, ciò è dovuto ad un IMPEDIMENTO ( malattia dei coniugi oesaurimento degli ovuli della donna, a causa dell’età avanzata ) : OSTACOLI QUESTI che impediscono all’unico tipo di atto sessuale capace di procreare ( cioè quello completo di un uomo e di una donna ) di raggiungere lo scopo. Nel caso, invece, di due soggetti eterosessuali che compiono atti di tipo omosessuale, la non fecondità non è dovuta ad un impedimento ma ad un atto disordinato, cioè compiuto contro la differenza anatomica e fisiologica dei sessi che sono fatti per unirsi, per completarsi e per procreare. Solo l’atto sessuale completo di un uomo e di una donna può essere “aperto alla vita” , solo esso è l’origine e il fondamento dell’umanità ma anche della stessa omosessualità. Le stesse manipolazioni artificiali, destinate a produrre in laboratorio un nuovo essere umano ( clonazione compresa ), oltre ad essere gravemente lesive della dignità e dei diritti del nascituro, non possono fare a meno, nel costruirlo, di avere a disposizione l’INFORMAZIONE ARCHETIPICA e ANCESTRALE DELLA SUA ESSENZA: questa essenza incancellabile reca in sé l’IMPRONTA ORIGINARIA DELL’UNIONE DI UN UOMO E DI UNA DONNA. Questo è il fondamento e l’origine di ogni essere umano: l’unione di un uomo e di una donna.Questa è l’essenza propria e ineliminabile di ogni essere umano (l’essenzadi qualcosa è ciò che è stabile, costitutivo, caratterizzante ). Può un piccolo essere umano essere privato nel suo processo di crescita fisica, comportamentale e psicologica di ciò che per lui è costitutivo ed essenziale? www.gruppolot.it
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