Lo scontro finale è su famiglia e vita, intervista a Giovanni d’Ercole

Da il 23 febbraio 2016
giovanni d'ercole

“Cristiani Dove Siete? Cosa Fate Per Difendere La Famiglia Di Dio?”

In questi giorni si parla tanto di Unioni Civili, del Disegno di Legge Cirinnà, delle adozioni gay e dell’utero in affitto. Abbiamo intervistato in merito a tali questioni, Sua Eccellenza Mons Giovanni D’Ercole, autore e conduttore della trasmissione Rai “Sulla via di Damasco” e Vescovo di Ascoli Piceno.

Oggi la famiglia è minacciata da idee e leggi che sembrerebbero voler eliminare i comandamenti di Dio. Che ne pensa?

Direi che la famiglia cristiana e i comandamenti di Gesù Cristo sono avversati da sempre, non è una novità che oggi la famiglia sia avversata.
Certamente, oggi, la battaglia è diventata più dura perché l’attacco al cristianesimo (che è iniziato tanto tempo fa) adesso è arrivato al suo vertice. La famiglia costituisce il nucleo fondamentale della comunità cristiana e se la famiglia viene distrutta, si rischia di distruggere l’intera comunità cristiana.
E’ un momento difficile nel quale occorre prendere seriamente consapevolezza, del rischio che stiamo correndo e dell’impegno che dobbiamo mettere per rinforzare, difendere e salvaguardare la famiglia cristiana.

Sembrerebbe una domanda un po’ scontata, ma non lo è visto quello di cui si discute in questi giorni: cos’è la famiglia?

La famiglia è la cellula fondamentale della società, non è fatta dall’incontro di due individui ma è l’incontro di un uomo e di una donna che insieme si aprono alla vita ed è naturalmente costituita. Non è stata inventata dall’uomo! Il primo uomo nasce dall’incontro tra un uomo e una donna. Quando parliamo di famiglia naturale ci riferiamo all’uomo, alla donna e al figlio.

Al Festival di Sanremo, quasi tutti i cantanti in gara, entravano in scena indossando i nastri arcobaleno come se volessero trasmettere un messaggio favorevole alle unioni civili. Cosa vuol dire in merito?

Li guardo e li lascio fare, di certo non posso impedirgli di mettere il cervello all’ammasso e di pensare ognuno quello che vuole.
La lotta che oggi si sta facendo, da parte nostra è anche un po’ tardi perché se siamo arrivati a questo punto vuol dire che è venuta meno la fede nella comunità cristiana e si sono indebolite le sue risorse.
E’ chiaro che l’azione satanica è molto violenta ed è molto forte . Oggi parlare di diritti civili è alla moda, anche se si è confuso il concetto stesso di “diritto civile”. E’ meglio parlare di “diritti individuali” perché riguardano dei desideri che l’individuo vorrebbe soddisfare.
Invito tutti i credenti a riflettere e mi rivolgo a loro dicendo: dove siete? Cosa fate? Dov’è la bellezza della famiglia che mostrate?
L’unica risposta che possiamo dare alla crisi di oggi ed a questo avanzare di diritti civili e di matrimoni tra persone dello stesso sesso è semplicemente mostrare la bellezza della famiglia, perché è la bellezza che conquista; le polemiche non servono a nulla.

Lei pensa che la società di oggi abbia perso i valori cristiani?

Non lo penso ma lo vedo! La società di oggi è secolarizzata, ed è anche molto smarrita nella quale non ci sono punti di riferimento, molto spesso domina l’incertezza. E’ una società che ha bisogno di essere amata e rivisitata, di essere a mio avviso, poco attaccata e molto stimolata da esempi positivi.
La preghiera in famiglia è fondamentale. Papa Giovanni Paolo II, diceva sempre che una famiglia che prega unita resta unita.
Tantissimi cristiani sono divorziati, e tanti altri cristiani vivono in maniera infedele la loro missione. Il fatto di sposarsi non è un caso ma è una vocazione!

don giovanni dercole Lo scontro finale è su famiglia e vita, intervista a Giovanni dErcole

Credo che impostare una polemica contro la legge non serva a nulla, ma dobbiamo volgere lo sguardo alla Comunità e ai politici chiedendogli di essere coerenti.
Abbiamo un Presidente del Consiglio che si reputa cristiano, ma sinceramente non so cosa gli sia rimasto di cristiano quando gli sento fare certi ragionamenti.
Ho paura che oggi molti si dicono cristiani senza più esserlo e questo è il vero pericolo della nostra società.

L’omosessualità è considerata un peccato?

L’omosessualità è un fenomeno psicologico e nessuno ha mai detto che è un peccato. Il peccato sta nell’atto omosessuale come anche nell’atto sessuale trasgressivo. Il peccato consiste nell’andare contro il sesto ed il nono comandamento, commettendo degli atti immorali da un punto di vista sessuale.
La tendenza non è un peccato, a volte chi ha certe tendenze soffre e va aiutato ma è anche una cosa assolutamente naturale. Il peccato consiste negli atti sessuali perché viene distorta la sessualità ed il progetto di Dio.

Secondo lei, il Disegno di legge Cirinnà verrà approvato?

Se viene o non viene approvato, non cambierà la situazione della nostra società. Quello che il disegno di legge Cirinnà vuole codificare in realtà già esiste nella società da tempo.
Già esistono omosessuali che prendono in affitto l’utero di alcune donne per mettere figli al mondo, già ci sono coppie di omosessuali che vivono insieme. Infatti l’ argomento in cui puntano è proprio quello di legalizzare ciò che già esiste.    (cristianitoday.it)

La profezia di Suor Lucia: «Lo scontro finale tra Dio e Satana è su famiglia e vita»

veggenti fatima Lo scontro finale è su famiglia e vita, intervista a Giovanni dErcole

La veggente di Fatima lo ha scritto al cardinale Carlo Caffarra. «La Madonna gli ha già schiacciato la testa»

Dio contro Satana: l’ultima battaglia, «lo scontro finale», sarà sulla famiglia e sulla vita. La profezia è di suor Lucia dos Santos, la veggente di Fatima di cui il 13 febbraio scorso è cominciato il processo di beatificazione.

LA LETTERA A LUCIA
A raccontarla è il cardinale Carlo Caffarra in un’intervista concessa aLa Voce di Padre Pio (marzo 2008). Il porporato ebbe da Giovanni Paolo II l’incarico di ideare e fondare il Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia, di cui oggi è professore emerito. «All’inizio di questo lavoro – spiega Caffarra – ho scritto a suor Lucia di Fatima, attraverso il vescovo perché direttamente non si poteva fare. Inspiegabilmente, benché non mi attendessi una risposta, perché chiedevo solo preghiere, mi arrivò dopo pochi giorni una lunghissima lettera autografa – ora negli archivi dell’Istituto».

LA RISPOSTA DELLA SUORA
In quella lettera di Suor Lucia è scritto che lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio. «Non abbia paura, aggiungeva, perché chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti modi, perché questo è il punto decisivo».

LA COLONNA PORTANTE DELLA CREAZIONE
La suora di Fatima sosteneva che la Madonna ha già «schiacciato» la testa a Satana. «Si avvertiva – prosegue il porporato – anche parlando con Giovanni Paolo II, che questo era il nodo, perché si toccava la colonna portante della creazione, la verità del rapporto fra l’uomo e la donna e fra le generazioni. Se si tocca la colonna portante crolla tutto l’edificio, e questo adesso noi lo vediamo, perché siamo a questo punto, e sappiamo».

famiglia e maria Lo scontro finale è su famiglia e vita, intervista a Giovanni dErcole

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