Con le parole di Giovanni Paolo II desideriamo ringraziare ed augurare ogni sorta di bene…
Abbiamo conosciuto Cesare nel 2012 in occasione di un tragico avvenimento, quando ci inviò spontaneamente una poesia dedicata al giovane Danilo Tomaselli, caduto in montagna.
Dopo questa poesia ne seguirono tante altre che venivano via via pubblicate dallo stesso Cesare all’interno del Forum di PredazzoBlog. Ad oggi ne contiamo alcune centinaia suddivise per argomento quasi tutte corredate di immagini e video. Un lavoro paziente e puntuale che Cesare eseguiva con tanta passione, mosso dalla sua sensibilità e vena poetica molto apprezzata dai nostri lettori.
Durante le sue vacanze estive in quel di Predazzo, Cesare veniva sempre a trovarci per una stretta di mano e un sorriso. Dalla sua Trento poi continuava l’opera di pubblicazione delle sue poesie durante tutto l’anno.
In questi anni attorno a Cesare e alle sue poesie si era creata una cerchia di amici, che, attraverso il web, condivideva e commentava di volta in volta le nuove pubblicazioni poetiche. Un modo bello per tenere il contatto con le persone e far crescere l’amicizia tra i nostri lettori dalle varie parti d’Italia.
La dolorosa notizia della sua partenza per il suo ultimo grande viaggio ci è giunta ieri mattina dagli amici che lo seguivano. Stamattina c’è stato il funerale a Trento, dove alla fine della cerimonia religiosa i tre figli di Cesare, Stefano, Monica e Tiziana hanno letto pubblicamente “L’ultima Poesia”. Ringraziamo di cuore Stefano, Monica e Tiziana e la moglie Annamaria Boninsegna (di Predazzo) per averla condivisa con tutti noi.
L’ultima poesia che il ns adorato papà è riuscito a dettare a noi figli quando era ancora in grado di farlo:
“Un universo che gira come una palla su se stesso, ma il tempo lo rovina, lo corrode, lo consuma, lo annienta e lo distrugge con le sue mani, come il destino delle cose terrene.
L’uomo è un po’ come l’universo, solo che avrebbe la possibilità di mantenersi ancora un po’ del viver bene come il susseguirsi delle sue primavere e invece mira al materiale, rovina la terra, la fa diventare ancora più vecchia.
In fondo a tutte le cose brilla una fiammella, la sera per noi.
Portati al materiale
non sappiamo vivere e pensare di più.
Occorrerà varcare quella porta che non sappiamo aprire e passare in una dimensione che per noi è difficile concepire, ma dopo tutto sarà più bello e sereno e l’uomo da materialista passerà a spirito e potrà tenere in mano quella fiammella accesa per lui da quando nacque.”
Ciao Cesare, grazie per la tua amicizia, sei stato dono prezioso per tutti noi.
Le tue poesie ed il tuo sorriso sono ancora motivo di sollievo per quanti ora ti piangono.
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MICHELANGELO
30 maggio 2017 at 17:55
Un importante omaggio ad un vero predazzano d’adozione, capace di effondere con le sue poesie l’amore per la vita, la bellezza della natura, il rispetto per l’uomo e il creato,la generosità dei sentimenti, l’ottimismo anche nei periodi difficili.
Ciao Cesare!