Il vicescario Giacomo Boninsegna invita tutti i vicini della Regola di Predazzo a partecipare all'Assemblea…
PREDAZZO – La segheria di Ziano è il vero problema della Magnifica Comunità di Fiemme. Un ramo secco che non produce utili. Quindi va chiusa. È la posizione drastica emersa venerdì scorso durante l’assemblea dei Vicini della Regola di Predazzo, convocata nell’aula magna del municipio dal regolano Piergiorgio Felicetti . Una trentina i presenti, che hanno seguito l’ampia relazione dello stesso regolano, il quale ha fatto una dettagliata, puntigliosa, documentata analisi generale sui problemi che hanno caratterizzato la vita comunitaria del 2009: dalle vicende legate all’area di San Lugano ai lavori forestali, alla situazione delle baite di Valmoena, dei pascoli e delle malghe, all’Ecomuseo, che ha avviato i primi progetti concreti, alla caccia (ha incontrato qualche difficoltà la proposta di costituire un’azienda faunistica comunitaria) alle strutture sul territorio, al discorso relativo alle ultime vicende dell’Ente, con le dimissioni dell’ex Scario Raffaele Zancanella e la nomina del nuovo Scario Giuseppe Zorzi e del Vicescario Marco Vanzo . «Zancanella – ha detto tra l’altro Felicetti – si è dato sicuramente un gran daffare nel suo ruolo, cercando di dar lustro e nome alla Comunità, ma, se alcune cose erano condivisibili, non poteva pensare che il sottoscritto dicesse di sì su ogni argomento o problema presentato all’interno del Consiglio dei Regolani». Poi la segheria. «La situazione è preoccupante – ha confermato il regolano – Se non interverranno modifiche urgenti, si assisterà ad un peggioramento dell’attuale stato di crisi, con il rischio di provocare conseguenze molto pensanti anche sul futuro assetto economico dell’Ente». Una preoccupazione confermata dai dati: «Al 30 settembre scorso – ha sottolineato Piergiorgio Felicetti – la segheria registrava una perdita di 637.000 euro ed i ricavi di vendita sono diminuiti di 1.350.000 euro circa (3.237.168 rispetto ai 4.674.605 del 2008), pari ad una flessione del 30%.
Mario Felicetti
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