Ricco cartellone a Predazzo per la rassegna "Incontri con l'Autore 2014". Gli incontri con l'autore…
La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma il 24 maggio scorso, presso la Cripta di S. Lucia del Gonfalone.
Denise Nones ha stupito tutti con il suo scritto (letto dall’attrice Antonella Alessandro) e con il suo intervento improvvisato prima di ricevere il primo premio del concorso.
Parole di Pane è un progetto ideato nel 2013 dalle scrittrici Emma Saponaro e Diana Sganappa, che inizia con un concorso letterario e prende vita con la pubblicazione di un’Antologia (I ed. edita da Farnesi Editore, II ed. edita da L’Erudita). In essa, la passione per la cucina incontra l’amore per la scrittura e la lettura. Il volume riunisce racconti il cui filo conduttore è il cibo. Gli Autori narrano aneddoti, ricordi legati alle tradizioni antiche, alle varianti regionali e non ultime storie di fantasia. Il risultato è un compendio di sapori e odori, evocati o immaginati.
L’Opera già pubblicata, frutto della Prima edizione del concorso, è stata presentata a Roma, presso la Libreria Galleria delle Arti l’Universale, il 30 giugno, e a Viterbo, presso la Sala Regia del Comune, il 26 ottobre 2013. I presenti, numerosi in entrambe le occasioni, sono stati coinvolti dalla magia artistica di poeti performer, musicisti, critici letterari e lettori professionisti.
Gli Autori e il pubblico sono usciti con qualcosa in più: un senso di totale condivisione e partecipazione al progetto.
Ma cosa c’è di speciale in Parole di Pane?
La scrittura viene messa al servizio della solidarietà. I proventi delle curatrici, derivanti dall’Antologia, saranno interamente devoluti all’Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti psichici della Tuscia (A.fe.SO.psi.T).
Parole di Pane non sono “parole vuote”
ma un libro per chi non ha voce… e il Progetto continua…
Questo articolo è già stato letto 40284 volte!
cesare
20 giugno 2014 at 00:09
Brava Denise, meriti una menzione speciale. Ti sei fatta onore ed hai portato alla conoscenza nazionale ancor di più il nome di Predazzo.
Cesare
Anna
20 giugno 2014 at 16:20
complimenti davvero.Bellissima la storia e ancor più il tuo commento