Per una mobilità sostenibile: esperienze a confronto a Predazzo

Da il 9 maggio 2013
piedibus predazzo mobilita sostenibile

I luoghi della sobrietà - Giovedì 16 maggio 2013 Predazzo – aula magna del municipio – ore 20.30 

Tavola rotonda con:

Angelo Defina: Car sharing Trento, Giovanni Ventura: piedibus Meano, Enrico Gorini: Associazione Jungo, Patrick Malan di BlaBlaCar, Comune di Predazzo: Bike sharing e altri. Sarà presentata anche da Davide Magliocchetti la “App” per smartphone “i-tour”, per promuovere l’uso del trasporto pubblico - conduce Giovanni Cristellon 

Quali sono le esperienze di “diversa mobilità” in Trentino e in Italia? Quali azioni personali sono state attivate e quali decisioni sono state prese, o possono essere prese, dalla politica per favorire una mobilità più rispettosa dell’ambiente e dei ritmi dell’uomo? La tavola rotonda sul tema della mobilità alternativa mette a confronto le esperienze di bike-sharing (la condivisione dell’uso delle biciclette già attuata dal Comune di Predazzo e allo studio anche di altri enti come l’Ente Parco di Paneveggio-Pale di S. Martino), il car-sharing, (l’uso condiviso dell’automobile in alternativa alla proprietà individuale) il car-pooling, (un autostop organizzato per viaggiare insieme e risparmiare), lo “Jungo” che invece è un vero e proprio autostop protetto, il piedibus il mezzo più ecologico e meno inquinante per portare i figli a scuola, risparmiando in denaro e salute.

Sarà anche proiettato un video realizzato in occasione di una simulazione di piedibus che si è concretizzata lo scorso anno con i ragazzi della scuola elementare di Predazzo. Saranno presenti Angelo Defina del car sharing di Trento, Giovanni Ventura che testimonierà da genitore la felice esperienza del piedibus di Meano, Enrico Gorini dell’associazione Jungo, Patrick Malan del network “BlABlaCar”, un sito web che mette in contatto conducenti con dei posti liberi sulle proprie auto e passeggeri alla ricerca di un modo ecosostenibile, economico e affidabile di viaggiare.

In conclusione interverrà Davide Magliocchetti dello staff della Fondazione Graphitech di Trento che ha realizzato “I-tour” un’applicazione per smartphone, PC e PDA che ha lo scopo di promuovere l’uso del servizio pubblico favorendo scelte di viaggio sostenibili fornendo informazioni per muoversi agevolmente in ogni circostanza con il servizio pubblico, favorendo quindi scelte di viaggio sostenibili.

L’incontro è aperto a tutta la popolazione. La partecipazione è libera, gradita e gratuita.

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Un Commento

  1. mario

    17 maggio 2013 at 12:25

    presente all’ incontro ieri sera. iniziative interessanti alcune.
    due fattori che lavorano contro: il tempo e la mentalità. se non si esercita un cambio di mentalità con visione più lenta e serena delle cose non si arriva da nessuna parte. per esperienza personale, dal 20/12/2012 al 7/4/2013 ho lavorato la stagione invernale a predazzo e ho percorso i 6 km che mi separavano dal posto di lavoro per un 10 % in autobus nelle giornate più impervie e per il resto ,equamente diviso , in bicicletta o a piedi. l’ automobile l’ho usata il 7/4 solamente per portare a casa le ” sbazzeghe”. con un po’ di organizzazione ( alzarsi un’ ora prima ad esempio) si può fare e si può coscientemente “assaporare” la natura mutevole di giorno in giorno ( neve, pioggia, ghiaccio, germogli), unendo all’ utile -nostro e a favore degli altri ( una automobile in meno sulla strada)- il dilettevole.
    un pensiero sul pedibus: sarebbe un’ ottima iniziativa, ma come visto dal filmato troppo macchinoso. in svizzera, vicino davos, ho visto di persona , in un paese grande come predazzo, i bambini dotati di fascia gialla andare a scuola da soli con i più grandi che accompagnavano i più piccoli. in ogni caso forse ogni metodica andrebbe ad incidere positivamente sulla seguente orrida immagine: no 1 pullmino con 20 scolari + 20/30 automobili in sequenza caotica , che nello stesso momento portano altrettanti scolari a scuola.
    già obbligando tutti ad usare i veicoli di trasporto pubblico per gli scolari migliorerebbe le cose e rilasserebbe i genitori. io mi chiedo di cosa dobbiamo avere paura qua nella nostra zona. forse abbiamo paura di spegnere la televisione che ci racconta notizie di altre realtà, che per fortuna riusciamo ancora a tenere sotto controllo nel nostro piccolo. e con merito di tutti, ma miglioramenti sono sempre possibili e partono da dentro ognuno di noi.

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