Le confessioni dei ragazzi di I^ media saranno martedì ad ore 15.30 in chiesa; quelle…
Domani, domenica ad ore 14.30 celebrazione comunitaria del Battesimo e durante la S. Messa delle ore 18.00 ci sarà il rito di ammissione al sacramento della confessione dei bambini di seconda elementare
Si ricordano le proposte quaresimali parrocchiali: la preghiera domenicale ad ore 15.30 in chiesa e l’ora del Getsemani giovedì ad ore 22.00 presso la cappella di Casa Maria Immacolata
Venerdì celebrazione della Via Crucis ad ore 15.00 in chiesa per anziani ed ammalati; ad ore 20.00 la Via Crucis sarà celebrata lungo alcune vie del paese (tempo permettendo)
Questa settimana ci porta alla grande Settimana Santa; per questo le sante messe feriali inizieranno con la celebrazione dei Vespri o delle Lodi
I bambini di 1^ elementare sono invitati all’incontro presso la cappella di Casa Maria Immacolata mercoledì ad ore 15.30
Sabato prossimo ad ore 15.30: celebrazione della prima confessione per i bambini di 2^ elementare
Domenica prossima – solennità delle Palme: i rami di ulivo vengono benedetti ad ore 15.00 nell’atrio della chiesa; pertanto siamo invitati a ritirare il ramoscello all’entrata della chiesa e sistemarci poi all’interno in attesa della benedizione; segue la S. Messa. Dopo la Messa c’è l’adorazione eucaristica, che si conclude ad ore 18.30 con la benedizione solenne. Non viene pertanto celebrata la Messa delle ore 18.00
Si invita a dare la giusta importanza al ramoscello d’ulivo, che è e rimane sempre un segno di partecipazione alla celebrazione delle Palme! E ancora, segno e simbolo della nostra partecipazione alla Passione del Signore!
Il racconto della risurrezione di Lazzaro è una delle “storie di segni” che racconta san Giovanni. Si tratta qui di presentare Gesù, vincitore della morte. Il racconto culmina nella frase di Gesù su se stesso: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me non morrà in eterno” (vv. 25-26).
Che Dio abbia il potere di vincere la morte, è già la convinzione dei racconti tardivi dell’Antico Testamento. La visione che ha Ezechiele della risurrezione delle ossa secche – immagine del ristabilimento di Israele dopo la catastrofe dell’esilio babilonese – presuppone questa fede (Ez 37,1-14). Nella sua “Apocalisse”, Isaia si aspetta che Dio sopprima la morte per sempre, che asciughi le lacrime su tutti i volti (Is 25,8). E, per concludere, il libro di Daniele prevede che i morti si risveglino – alcuni per la vita eterna, altri per l’orrore eterno (Dn 12,2). Ma il nostro Vangelo va oltre questa speranza futura, perché vede già date in Gesù “la risurrezione e la vita” che sono così attuali. Colui che crede in Gesù ha già una parte di questi doni della fine dei tempi. Egli possiede una “vita senza fine” che la morte fisica non può distruggere. In Gesù, rivelazione di Dio, la salvezza è presente, e colui che è associato a lui non può più essere consegnato alle potenze della morte.
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