Investimento, poco prima delle 16.30 a Predazzo. L'incidente è avvenuto sulla strada statale 48, davanti al…
Il fatto è accaduto ieri sera, attorno alle 20, in un’abitazione di Predazzo, dove il piccolo risiede con la sua famiglia. Il bambino è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, da dove in serata è stato contattato il reparto grandi ustionati dell’ospedale di Verona.
Le sue condizioni infatti, anche a causa dell’età, in un primo momento sembravano critiche: ad essere interessati dalle scottature il torace, l’addome e le gambe. Gli accertamenti eseguiti al momento del ricovero all’ospedale hanno però permesso di ridimensionare la prognosi: il piccolo è stato ricoverato nel reparto di chirurgia pediatrica. Non è in pericolo di vita.
L’intervento dei soccorsi è stato tempestivo, le prime fasi del soccorso sono state gestite dal personale di terra di Trentino Emergenza 118 che si sono portati sul luogo dell’evento con l’ambulanza con un equipaggio formato da un operatore tecnico soccorritore e un infermiere. Grazie al volo notturno dell’elicottero che è atterrato nella piazzola illuminata presso l’Ospedale di Cavalese. L’équipe medica con il rianimatore è stata accompagnata fino a Predazzo, dove sono avvenute le altre operazioni di soccorso del piccolo paziente prima di trasportarlo all’ospedale del capoluogo.
Basta una disattenzione o un piccolo incidente domestico per causare conseguenze talora di non poco conto, soprattutto quando la vittima è un bambino di sedici mesi. Secondo le statistiche, le lesioni da scottature sono più comuni nei bambini al di sotto dei cinque anni. Il Trentino
Mentre auguriamo al piccolo bimbo di Predazzo una pronta guarigione, pubblichiamo alcuni suggerimenti per riconoscere e prevenire gli incidenti domestici in presenza di bambini.
Le ferite da ustione rappresentano la terza causa più comune di trauma nell’età pediatrica dopo gli incidenti automobilistici e gli incidenti da annegamento.
Le ustioni da liquido bollente (acqua, biberon, minestra…) sono le più frequenti (61%) seguite da quelle provocate dal contatto diretto del corpo con superfici roventi (ferro da stiro, forno domestico, piastre da cucina…) (20%), da fiamma libera (fuochi attizzati con liquidi infiammabili) 8%, vampate di calore (7%), sostanze chimiche (2%) ed elettriche (1%).
La maggior parte delle ustioni avviene all’interno delle mura domestiche: in cucina nel 35% dei casi, poi in salotto, in camera da letto o nel bagno. Le sedi del corpo più frequentemente colpite sono l’arto superiore mano inclusa (56%), il volto e collo (44%).
Comportamenti a rischio per fasce di età:
Fino ai 3 anni: liquidi bollenti durante il bagnetto o i pasti
Tra i 6 e i 10 anni : Giocare con il fuoco (fiammiferi e accendini)
A tutte le età: contatto con i fornelli, stufe, piastre o forni o arrampicamento del bambino sui
fornelli per afferrare oggetti.
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