Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, ha avuto ieri una riunione informativa…
Nella serata di ieri sullo scadere dell’ordinanza di chiusura decisa dalla Provincia, ha riaperto la ex Statale 50 del Rolle in corrispondenza del lago di Fortebuso dopo un mese e mezzo dalla caduta della frana (vedi fotogallery) che aveva interrotto le comunicazioni fra Fiemme e Primiero, sollevando un nugolo di preoccupazioni fra gli operatori turistici locali in vista dell’avvio della stagione estiva.
I lavori di disgaggio e di messa in sicurezza sono terminati e nella giornata di ieri si è provveduto all’asfaltatura del fondo stradale completamente rovinato dai massi, anche di grosse dimensioni, che in alcuni casi avevano creato delle grosse buche. I lavori sono stati coordinati dal geometra Paolo Zotta dell’Ufficio strade della Provincia, ufficio di Cavalese, e la notizia della riapertura è stata confermata, con molta soddisfazione, dalla sindaco di Predazzo Maria Bosin.
La strada è aperta in entrambi i sensi di marcia, ma resterà attivo il senso unico alternato nella zona fra il bivio di Castelìr e la diga di Fortebuso, per i lavori di posa della fognatura e dell’acquedotto. La Provincia, cogliendo l’occasione della chiusura, aveva chiesto alla ditta Misconel di attivare una seconda squadra per accelerare i lavori di scavo dell’acquedotto proprio nelle adiacenze della frana. Resta attivo anche il divieto di transito nei giorni feriali per i mezzi superiori a 6 tonnellate, almeno fino al 13 luglio. Poi – assicura il geometra Zotta – si vedrà.
Con la riapertura della Strada Statale 50 scadono i permessi di transito sulla strada forestale delle Carigole e di Cheta rilasciati ai pendolari in questo ultimo periodo dai comuni di Predazzo e Primiero.
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