Avviato nell’anno scolastico 2002-03, ha permesso finora il reinserimento in formazione di molti studenti lavoratori.…
VALLE DI FIEMME. Dalla settimana scorsa gli studenti della valle di Fiemme che si erano visti interrompere l’accompagnamento allo studio hanno di nuovo la possibilità di essere seguiti per i compiti. Dopo la rivolta dei genitori che non avevano accettato la decisione dei Comuni di Fiemme di non riconfermare il finanziamento al progetto portato avanti dall’associazione Periscopio di Trento, gli amministratori locali sono riusciti a trovare una soluzione per non abbandonare gli studenti a metà dell’anno scolastico. L’accompagnamento allo studio proseguirà, quindi, fino a giugno, anche se dimezzato in termini di orario.
Ricordiamo che il progetto era stato fermato per mancanza di fondi. L’associazione Periscopio chiedeva per l’intero 2013 cinquantamila euro: troppi per i Comuni fiemmesi, che avevano detto di non poter più accedere ai contributi che avevano permesso di poter portare avanti il progetto per cinque anni. L’appoggio per i compiti però stava davvero a cuore alle famiglie dei quasi cinquanta ragazzi coinvolti, tanto che i genitori avevano convocato i sindaci per chiedere una soluzione. E la soluzione è stata trovata, ad un prezzo decisamente contenuto rispetto alle richieste di Periscopio. Alle famiglie coinvolte sarà chiesto un contributo di 50 euro (per un totale di 2.300 euro circa), mentre a carico dei Comuni resteranno 2.200 euro. In totale, 4.500 euro per l’intero quadrimestre.
Come è stata possibile una riduzione così drastica del costo del servizio? «Merito della buona volontà di tutti e soprattutto del volontariato» commenta il sindaco di Predazzo, nonché presidente della Conferenza dei sindaci, Maria Bosin. La coordinatrice che seguiva il progetto lo scorso anno, Alessandra Mazzaglia, si è messa a disposizione gratuitamente per accompagnare i ragazzi fino a giugno e organizzare l’attività, mentre i docenti hanno ridotto il loro compenso.
Cambia anche l’associazione a capo del progetto, non più Periscopio, ma “Noi-Le Ville” di Carano, resasi disponibile gratuitamente. Il sostegno ai compiti sarà attivo una volta alla settimana a Predazzo e due volte a Cavalese (una per i ragazzi delle medie e l’altra per quelli delle superiori). Inoltre, gli studenti di terza media avranno a disposizione alcune ore aggiuntive per prepararsi all’esame finale. Si tratta comunque di una soluzione temporanea, come spiega Bosin: «Abbiamo voluto permettere ai ragazzi di completare il percorso che avevano iniziato. Per settembre, però, andrà individuata una soluzione diversa. Per questo abbiamo creato un gruppo di lavoro, composto da due rappresentanti dei Comuni, uno della Comunità di Valle, due insegnanti e un genitore. A loro spetterà il compito di elaborare un progetto per il prossimo anno scolastico che vada incontro alle esigenze dei ragazzi, ma anche ai problemi di finanziamento. L’obiettivo è quello di ottimizzare il rapporto tra l’accompagnamento allo studio e le scuole, magari sfruttando alcuni momenti di sportello degli insegnanti o pensando a nuove forme di collaborazione”.
Monica Gabrielli
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stefania
20 marzo 2013 at 10:40
A cosa servivano 50000 euro? Noi dell’Associazione Nave d’Oro offriamo lo stesso servizio, per bambini delle elementari e ragazzi delle medie, a soli 12 euro all’anno (che costituiscono la quota associativa). E’ questo il volontariato..