A breve al via un percorso formativo per i volontari. Si valuta l’ipotesi di una…
Il blog di Predazzo apre anche in questa occasione uno spazio libero e gratuito dedicato alle elezioni della Comunità di Valle del 24 ottobre 2010. Nelle apposite pagine per la Valle di Fiemme e per la Valle di Fassa, verranno pubblicate in ordine di arrivo tutte le proposte, comunicati, messaggi, appuntamenti, riflessioni, ecc. provenienti dai vari schieramenti e anche dai singoli candidati. Predazzoblog seguirà con attenzione questo appuntamento con la pubblicazione di sondaggi, proiezioni e risultati.
VALLE DI FIEMME – Poco meno di duecento candidati per l’appuntamento elettorale del 24 ottobre. Ieri sono state depositate le dieci liste che scendono in lizza per i 18 posti previsti dall’elezione diretta di tre quinti della nuova assemblea della Comunità Territoriale di Fiemme. Il resto, come vuole la normativa, sarà prerogativa dei consigli comunali. Nessuna novità per quanto riguarda i candidati presidenti, confermati ieri nelle persone di Walter Cappelletto, Raffaele Zancanella, Luca Moser, Gianfranco Dondi e Luigi Casanova . Per il resto, tanti nomi conosciuti, qualche ex sindaco, qualche ex assessore, molti aspiranti consiglieri comunali rimasti esclusi quattro mesi fa, pochi giovani (cresce la disaffezione per la politica), qualche cambiamento di campo che per altro non fa più specie e poche novità interessanti. Partiamo da Cappelletto, che è alla guida di quattro liste, ispirate agli orientamenti politici della coalizione provinciale. La prima è targata Upt. Ne fanno parte tra gli altri l’assessore uscente della Comunità Maurizio Zeni di Tesero, Michele Barcatta , vicedirettore dell’Apt di Fiemme, l’ex sindaco di Castello/Molina Adriano Bazzanella , l’ex assessore comunale di Cavalese Lorenzo Costa , Marco Mazza , coordinatore del Centro Giovani «L’Idea». La seconda è quella del Partito Democratico, che inizialmente aveva preso posizione netta contro la candidatura di Cappelletto e che poi (potere della politica!) ha cambiato parere. Capolista è Fabio Bombardelli , coordinatore di valle del Pd, accanto al quale ci sono, tra gli altri, Luca Donazzolo, Ezio Gabrielli e Claudia Pezzo di Predazzo. La terza lista è quella del Patt, con Claudio Delvai di Carano in pole position e con la presenza dell’ex presidente del consiglio comunale di Predazzo Andrea Giacomelli . Infine una lista civica, guidata dall’ex sindaco di Daiano Maria Laura Bignardi e della quale fanno parte i due medici dell’ospedale di Cavalese Franco Bonadiman e Guido Piazza . Due liste sono schierate a sostegno di Luca Moser. La prima si chiama «Rinnovamento per Fiemme» e comprende molti dei candidati alle ultime comunali. Tra i volti nuovi, quello di Matteo Zendron di Carano, presidente della banda sociale di Cavalese. Nella seconda («Autonomia per Fiemme») sono schierati tra gli altri Silvano Longo , ex sindaco di Predazzo, e Dino Degaudenz . Un nome di spicco è sicuramente quello di Nicola Vanzetta , noto architetto e già consigliere comunale di Ziano. Due le liste anche per l’ex Scario della Magnifica Comunità Raffaele Zancanella. La prima si chiama «Una comunità per la tua valle» e comprende tra gli altri l’ex sindaco di Carano Giorgio Ciresa , il viceregolano di Cavalese Sergio Facchin , l’ex assessore al turismo di Predazzo Maria Emanuela Felicetti e Gianpiero De Zolt , già capo del soccorso alpino di Fiemme. Della seconda («Fiemme la tua comunità») fanno parte tra gli altri Nicolò Tonini di Predazzo e l’ex sindaco di Ziano Gustavo Giacomuzzi . Una lista presenta la Lega Nord, che ha deciso di correre da sola dopo il venir meno della possibilità di fare un fronte unico da parte di tutte le forze di centrodestra. Candidato presidente è Gianfranco Dondi di Molina, con Margherita Corso capolista. Infine la lista di Luigi Casanova, espressione della sinistra ambientalista. Tra i candidati, Diego Delvai di Carano e Renata Tavernar di Capriana nel ruolo di capolista. Il quadro è questo. Ora inizia la campagna elettorale vera e propria, con la prevedibile raffica di promesse e di impegni. Il primo dei quali, a nostro avviso, dovrebbe essere quello di chiarire alla popolazione il perché di questo voto ed il significato della nuova Comunità Territoriale, che la maggior parte dei cittadini non ha ancora capito per niente.
MARIO FELICETTI
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