Giovedì 14 agosto 2014 ad ore 17.30 presso l'Aula Magna del Municipio di Predazzo Denise…
VERITO, uscito il libro di Veronika Dellantonio di Predazzo che tratta di un tema assai frequente e delicato, l’anoressia. Stampato dalla casa editrice Del Faro con Prefazione di Denise Nones – Pubblichiamo le prime pagine come assaggio.
Vorrei giocare a “Campana”: ricordate (si era bambini) il tracciato a gesso rosso sull’asfalto? Per me era “il Tempio”. Si parte dalla terra saltellando in caselle numerate in progressione e in fila indiana, talvolta unite.
A volte è necessario fare un salto più lungo, è un gioco d’equilibrio. E alla fine si arriva al cielo, che richiede al giocatore di cambiare punto di vista, girarsi verso il percorso svolto e quindi di ripercorrerlo, questa volta senza commettere errori. Ecco: questo è il mio percorso, fatto di luci e ombre, di dolore ma anche di tanto amore e, nonostante il “Nero”, di colore.
Un percorso iniziato e che continua, a volte a rilento e altre “a manetta”, verso l’uscita, fuori dalla scatola della malattia.
Un invito a riflettere, a cambiare prospettiva. Uno stop a cui fermarsi per sentire col cuore.
“Viva la vida, Siempre!”
Veronika Dellantonio
Leggi anche le poesie di Veronika Dellantonio nel nostro Forum
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cesare
20 novembre 2014 at 15:05
Non ho letto il libro di Veronika, ma solo le parole concesse in questa presentazione. Non conosco l’autrice, se non per due o tre poesie raccolte nel Forum del Blog. Capisco che porta in sè un problema, un problema che tocca molti altri con lei, un po’ dovunque, dappertutto. Non voglio chiamare la sua una malattia, anche se è riconosciuta come tale, L’Anoressia è, credo, prima di tutto, una situazione di disagio che ti ha condotto a lei. Ed allora è questo disagio che occorre affrontare, per stanarlo, per farlo venir fuori ed affrontarlo, combattendolo con decisione, con forza di volontà, fino a vincerlo a finirlo del tutto. Ma le forze per farlo ti accorgi che ti possono mancare, ti possono tradire, non ti reggono, ed allora, forse, soccombi di più e soffri di più! Molte volte la gente non capisce, ti prende per una persona con dei grilli per la testa, con l’ossessione di non voler mangiare per dimagrire, e sottovaluta il problema, riducendolo ad un motivo estetico, ua fissazione e basta. Invece il motivo è un altro, tutto diverso, più profondo, che chi giudica non può sapere, non può conoscere. I motivi possono essere tanti, e sono spesso causati anche dalla società d’oggi, che ti lascia solo, non ti aiuta, non ti soccorre, e soprattutto ti delude. Delusioni in molti campi, come scuola, famiglia, lavoro, amici, e soprattutto Amore. Un Amore a cui, specie se giovane, ti affidi totalmente, ciecamente, ma che può bruciarsi presto, troppo presto, e poi chi ami, magari ti abbandona, ti molla e ti lascia solo. Ma tu continui ad amare e non capisci il perché lui o lei se ne siano andati. Il mondo lo vedi come un nemico, quasi un estraneo, tutti ti hanno tradito, e tu ti senti come un involucro senza contenuto, svuotato, incapace di fare, di agire.
Da quello che ho capito, invece, Veronika, vuole reagire, vuole fare chiarezza, diccendo pane al pane, vino al vino, senza mezzi termini, usando parole forti, non per scandalizzare (e chi oggi si scandalizza!),ma per essere il più chiara possibile, per desiderio di immediatezza del linguaggio, per affrontare tutto alla luce del sole, perché non ci si deve nascondere, ma occorre fare chiaro, per aiutare non solo se stessi, ma anche gli altri che si trovano nella tua stessa condizione.
Se il tuo caso fosse questo, Veronika, secondo la mia pura intuizione, allora hai fatto bene a scrivere il libro. Dì pure “cazzo” al “cazzo” , ma soprattutto “Amore” all’”Amore”, quello vero, quello leale, quello solido, che non ti lascia, che non ti delude, ma che ti è vicino e soprattutto sincero! Tu hai bisogno di Amore, e lui certamente, da qualche parte ti attende, per coglierti fra le sue braccia! Auguri, Veronika!
Ed il primo Amore è l’Amore alla vita!
Cesare
cesare
20 novembre 2014 at 15:18
In relazone a quanto da me scritto sopra chiedo scusa per qualche piccolo errore di battuta o di punteggiatura, in quanto ho battuto d’impulso, anche se in modo meditato nel contenuto. E’ questo infatti quello che conta!
Nella rilettura avrei voluto correggere, ma non ne ho visto la possibilità.
Cesare
cesare
20 novembre 2014 at 21:13
Veronika,
stammi a sentire,
sincera in volto
racconta ancor di te.
Che sia tua
chiara la voce,
aperto il cuore,
sicuro il fare e il dire.
Supera il fosso,
che l’acqua passa,
e forse sai, nel brutto
è già passata.
Oggi ti dico
per te è già domani,
lo sento dentro,
tu sei come guarita!
Cesare
Veronika Dellantonio
21 novembre 2014 at 17:28
Cesare, io non ho parole. Davvero. Comprendo tu abbia scritto di getto, ma lo hai detto anche tu… è questo ciò che conta, hai scritto col cuore. Dio, davvero non so che dire. Solo GRAZIE. Grazie perché in 16 pagine hai saputo cogliere moltissimo, moltissime emozioni ed il mio sentire.
Non mi capita spesso di piangere, beh… grazie per avermi fatta commuovere dalla gioia nel leggere questi tuoi commenti e la tua poesia… che bello, che bello davvero!!! che altro potrei dire?! Solo grazie, grazie con tutta me stessa, con ogni fibra del mio corpo ed ogni singola nota del mio cuore.
Sì, l’Amore per la Vita c’è e troverò (tempo al tempo) anche il mio compagno per questo meraviglioso cammino. Un grazie con un abbraccio colmo d’affetto e tanto tanto colore! Veronika.
cesare
21 novembre 2014 at 22:43
Veronika,
non devi ringraziarmi, ma sono io che devo ringraziare te per avere sollecitato in me, con quel poco che ho potuto leggere, quello che poi ho scritto. Il tuo libro potrà aiutare non solo te, ma tante altre persone che passano per la tua stessa strada. Il tuo libro è un invito a ritrovare la Luce attraverso le ore scure di una notte buia, ma che poi passa, dando spazio all’alba più bella che tu possa vedere, per un nuovo giorno ricco di speranze e di Amore!
E’ l’augurio sincero che ti faccio, raccogliendo e ricambiando con gioia il tuo abbraccio.
Cesare