Dietro la canzone c'è una storia vera di una Camilla che vive a Carbonia, ha…
Mi ha colpito l’esperimento di Colin Beavan, giornalista che scrive di temi legati all’ambiente per giornali come l’Esquire e il New York Times.
Un giorno di gennaio in una New York con un’ improbabile temperatura di 22 gradi, il signor Colin decise di darsi da fare in prima persona per vivere in maniera eco-sostenibile. Nel cuore della Grande Mela, Colin e la sua famiglia (moglie e figlia) hanno incominciato a vivere a “impatto zero”, cioè hanno gradualmente eliminato detersivi, ascensori, mezzi pubblici, cibo confezionato, aria condizionata, televisione, carta igienica. Questo esperimento è diventato un libro e poi un documentario, ma ciò che mi sorprende è che vivendo come se la rivoluzione industriale non ci fosse mai stata, si risparmiano soldi (e su questo non c’erano dubbi), ma soprattutto si guadagna in felicità.Se ci pensiamo bene la nostra è una società drogata (in senso ampio, intendo), perchè non riesce più a fare a meno di cose che sono del tutto inutili o non necessarie per la nostra felicità. C’è sicuramente un limite al di sotto del quale la vita si fa miserabile, ma il possedere tante cose, o il desiderare di averle non fa di noi delle persone felici. Sentite cosa dice il signor Colin: “La mia è la storia di uno stupido che si è stufato di sentirsi dire “fai schifo” dalla pubblicità e di passare da un giocattolo all’altro per stare un po’ meglio. Siamo noi a decidere cosa rende migliore la vita. Che differenza può fare una persona sola? Assolutamente nessuna, se non ci si prova”
No Impact Man, un documentario sulla possibilità di una vita senza rifiuti, che uscirà a breve.
No Impact Man è Colin Beavan, che ha sperimentato un anno di vita a New York senza produrre rifiuti. Accanto a lui, la moglie e la figlia di 18 mesi, soggetti per i quali è stato molto più difficile passare ad uno stile di vita ecologico. Da Starbucks e Prada alla vita senza rifiuti, Michelle ha sperimentato su se stessa il passaggio ad uno stile di vita ecosostenibile, apprezzandone i vantaggi in una città dove lo spreco è all’ordine del giorno.
L’esperimento di una vita senza rifiuti, a impatto zero, senza emissioni, da cui Colin ha tratto un libro e il film, ha fatto sì che dopo un anno No Impact Man e la sua famiglia si sentissero felici e realizzati. La pellicola uscirà a breve in America, mentre in Italia dovremo aspettare qualche mese per vederlo sottotitolato. Intanto, potete ascoltare qui in un’intervista il parere di Laura Gabbert, regista e produttrice, che ne ha parlato al Sundance 2009.
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