Ziano di Fiemme si festeggia il 50° di sacerdozio di Don Carlo Giacomuzzi

Da il 7 dicembre 2012

don carlo giacomuzzi predazzoblog Ziano di Fiemme si festeggia il 50° di sacerdozio di Don Carlo GiacomuzziSi festeggia domani sabato 8 dicembre a Ziano il 50° di sacerdozio di Don Carlo Giacomuzzi, ore 9.00 S. Messa solenne.

Don Carlo Giacomuzzi ha un forte legame con Predazzo in quanto da giovane a 14 anni aveva lavorato dal “Taufer” e faceva parte del gruppo Azione Cattolica di Predazzo, Poi fino a 16 anni ha lavorato a Paneveggio alla centrale dove ha scoperto la vocazione. 60 anni da salesiano, 50 anni sacedote, 40 anni missionario in America Latina.

di MARIO FELICETTI
ZIANO DI FIEMME – Sabato 8 dicembre, festa dell’Immacolata, sarà una giornata di particolare significato per la comunità di Ziano di Fiemme, chiamata a festeggiare don Carlo Giacomuzzi per i suoi 50 anni di sacerdozio, oltre che per i 60 di salesiano e i 40 di vita missionaria.
Proprio l’8 dicembre del 1962, don Carlo aveva celebrato la prima messa nella chiesa parrocchiale di Ziano. Il sacerdote è nato 82 anni fa, nel  1930.
Ultimo di undici figli, dopo un’infanzia non facile (rimase orfano a nove anni, quando il padre morì dopo una lunga malattia), andò a lavorare in un maso dell’Alto Adige,come tanti altri ragazzi che allora venivano mandati «tra i todeschi», per raggranellare qualche soldo da portare in famiglia.
Tornato in valle, dopo i bombardamenti di Ora nel 1944, aveva trovato lavoro a Predazzo, nella famiglia di Giacomo Giacomelli, prima di essere
assunto come operaio, nel 1946, presso la centrale elettrica della segheria del Demanio, a Paneveggio.

Proprio in quell’ambiente, tra i lavoratori della  grande segheria che funzionava in quello che è oggi il «Centro visitatori», il giovane scopriva la propria vocazione, partendo quindi, il 30 gennaio 1947, per l’Istituto missionario salesiano di Ivrea. Qui iniziò gli studi, frequentò il ginnasio, arrivando il 16 agosto 1953 alla professione religiosa e venne destinato come chierico alla Missione salesiana di Vignaud in Argentina, per un periodo di formazione pedagogica e filosofica, e successivamente, dal 1956 al 1958, a Ypacarai, in Paraguay, con i giovani della locale scuola agraria e di un collegio di orientamento vocazionale. Dal 1959 al 1962 frequentò gli studi teologici a Cordoba, in Argentina, ed in estate in Paraguay, presso il campo scuola della nuova Scuola Agra dello stesso anno. Innumerevoli sono state le sue attività sacerdotali, a favore soprattutto dei giovani: dal 1963 al 1968 fu fondatore in Paraguay dell’Istituto filosofico salesiano a Ypacarai, oltre a frequentare l’Università
cattolica di Assunciòn per ottenere la laurea in filosofia e scienze dell’educazione; dal 1968 al 1971 è stato poi docente all’Università cattolica
di Conception e in diversi collegi; dal 1974 al 1979 è stato direttore dell’Istituto superiore di teologia dell’Università di Assunciòn, oltre che  responsabile (per tre anni) della pastorale universitaria, membro della commissione incaricata di elaborare il Piano pastorale della chiesa in Paraguay, ma anche cofondatore e docente dell’Istituto catechetico arcidiocesano.

Dal 1980 al 1986 è stato quindi nominato ispettore, vale a dire superiore provinciale, di tutte le Opere salesiane del Paraguay, un incarico poi
avuto anche per le Opere salesiane del Perù fino al 1992 quando è stato richiamato in Italia per lavorare alla Pontificia università salesiana di Roma. Dal 2002 al 2008 è stato direttore dell’Istituto salesiano di Trento e dal 2008 al 2011 direttore presso il Collegio Manfredini di Este   Padova), dove esiste il Centro di formazione professionale per i giovani della zona e dove opera tuttora con importanti compiti amministrativi.
Alla fine della scorsa estate, è tornato in Paraguay per celebrare i suoi cinquanta anni di sacerdozio e per ricevere il «dottorato honoris
causa» dal rettore (suo ex allievo) dell’Università di Assunciòn, per poi festeggiare il suo giubileo sacerdotale anche in Perù.

Ed ora si annuncia questa grande festa a Ziano, con la messa alle ore 9 di sabato 8 dicembre e l’incontro con i suoi concittadini.

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