Family in Trentino estate 2009: 800 iniziative per bambini e ragazzi

Da il 10 giugno 2009

familyintrentino Family in Trentino estate 2009:  800 iniziative per bambini e ragazziOltre 800 iniziative segnalate alle famiglie da un centinaio di organizzazioni
ON LINE TUTTA L’OFFERTA ESTIVA PER BAMBINI E RAGAZZI
Il marchio Family in Trentino al Comune di Dro ed altre 8 associazioni, enti, società, cooperative, musei ed esercizi pubblici. Firmata la convenzione con il Comune di Parma

 Altre nove realtà “amiche della famiglia” in Trentino: oggi, nel corso di un incontro presso la sala stampa della Provincia che ha visto, tra l’altro, la firma di un’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Parma finalizzata ad una collaborazione per lo sviluppo di politiche familiari innovative, è stata consegnata la certificazione “Family in Trentino” al Comune di Dro (quinto comune trentino ad ottenere il marchio), alle associazioni sportive Arcobaleno Basket e Rari Nantes Valsugana, alla società Amici Nuoto Riva, alla cooperativa sociale Progetto 92, alla Rete trentina di educazione ambientale, al Giardino botanico alpino alle Viotte del Monte Bondone, alla Pizzeria Comparsa di Montagnaga di Pinè ed al Bicigrill di Nomi. Alla consegna dei marchi di eccellenza che distinguono le attività e le proposte di enti ed organizzazioni pubbliche e private particolarmente attente alle esigenze delle famiglie, sono intervenuti gli assessori alle politiche sociali Ugo Rossi, agli enti locali Mauro Gilmozzi, all’istruzione e sport Marta Dalmaso, alla cultura Franco Panizza ed al commercio Alessandro Olivi. In allegato le schede delle organizzazioni che hanno ottenuto il marchio.

La presenza alla cerimonia di mezza giunta provinciale testimonia, ancora una volta, di come le politiche familiari – per la promozione delle quali è stato costituito all’inizio di questa legislatura il Progetto speciale per lo sviluppo delle politiche famigliari ed il sostegno alla natalità, affidato a Luciano Malfer – costituiscano un ambito nel quale tutta l’Amministrazione provinciale è fortemente coinvolta. L’obiettivo, oggi ribadito, è quello di fare del Trentino un territorio “amico della famiglia”, ovvero una provincia accogliente ed attrattiva per le famiglie, residenti ed ospiti, e per i soggetti che interagiscono con esse, dove le politiche familiari sono connesse a quelle orientate allo sviluppo economico e culturale.
“Il Trentino è in questo campo all’avanguardia – ha affermato l’assessore Rossi – ne siamo coscienti ed orgogliosi ma non per questo siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare”. Rossi ha ringraziato gli enti e le organizzazioni che “hanno voluto mettersi in gioco”, auspicando che il “Distretto famiglia” trentino si allarghi e coinvolga un numero sempre maggiore di soggetti. Particolarmente significativa è la certificazione ottenuta – dopo Arco, Roncegno, Brentonico e Villa Lagarina – dal Comune di Dro (consegnata da Mauro Gilmozzi all’assessore comunale alle politiche familiari Cristina Chistè), ottenuta con un punteggio di ben 69 su un massimo di 88 punti nel rispetto dei rigidi parametri previsti dal disciplinare Family in Trentino per i Comuni. “Non per tutti i Comuni, in particolare quelli di più ridotte dimensioni, è facile arrivare al marchio – hanno spiegato sia l’assessore Gilmozzi che la vicepresidente del Consorzio dei Comuni trentini Paola Furlan – e per questo è pensabile che si possa arrivare ad un marchio sovracomunale che renda visibili le iniziative a favore della famiglia promosse in una logica di rete tra più comuni e, in futuro, dalle Comunità di valle”.
Artefice importante di questo processo – come si è compreso dagli interventi dei responsabili, gestori e titolari delle realtà oggi “premiate”, per il loro sforzo, con l’attestato di eccellenza Family in Trentino – è l’associazionismo familiare, protagonista di una società in continuo cambiamento. Un ruolo sul quale sono intervenuti il presidente del Forum trentino delle associazioni familiari, che gestisce lo Sportello Famiglia della Provincia, Paolo Rebecchi, il coordinatore della Consulta delle famiglie della Val di Fassa, Fulvio Chiocchetti, e la responsbaile regionale dell’Associazione famiglie numerose Emanuela Spitaleri.
Un territorio che si sta proponendo come comunità ospitale e che cerca di intercettare nuovi stili di vita che vedono le famiglie al centro, non può non coinvolgere anche gli esercizi pubblici. “Oggi – ha affermato l’assessore Olivi – l’opitalità di un territorio si misura infatti anche con la qualità dei suoi esercizi pubblici, un ambito questo sul quale occorre lavorare ancora”.
Fortemente caratterizzata sulla dimensione famigliare è invece la rete delle piste ciclopedonali trentine: ben 200 dei 330 chilometri complessivi che la costituiscono – ha spiegato Mario Cerato, dirigente del Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale, possono essere agevolmente percorsi in totale sicurezza dai bambini. Il Bicigrill di Nomi (gestito da Mery Modena, mamma con due figli) è ormai diventato un punto di riferimento apprezzato per le famiglie su due ruote.
Così come apprezzate dalle famiglie, accanto agli spazi incontro genitori bambini quali l’attività di Koinè svolta dalla Cooperativa sociale Progetto 92, sono le attività sportive, ma insieme educative e sociali, offerte specie in estate dalle associazioni sportive Arcobaleno Basket (società che ottenne il marchio Family anche lo scorso anno per l’attività estiva) e Rari Nantes Valsugana per l’attività denominata “Swim Summer Camp” e dalla società Amici Nuoto Riva per “SportCamp 2009″. Il quadro delle realtà insignite oggi dal marchio Family è completato, per la sezione musei, dal Giardino Botanico delle Viotte sul Monte Bondone, uno dei più antichi e grandi delle Alpi ed il cui calendario di eventi è sempre attento, con i suoi laboratori e iniziative, alle esigenze delle famiglie.
L’estate è la stagione dove più le famiglie hanno occasione per stare con i propri figli, ma è anche quella dove più pressante si fa il problema di conciliare i tempi di lavoro dei genitori con i tempi delle vacanze. Ecco che allora il Progetto speciale Coordinamento politiche familiari ha pensato di correre in aiuto delle famiglie mettendo on line, sul sito www.familyintrentino.it/servizi-estivi.html, tutte le proposte ricreative ed educative messe in campo da associazioni, cooperative, scuole, comuni, comprensori, parrocchie, musei, biblioteche e Apt per i ragazzi. Basta un clic per scegliere, tra 800 attività proposte (150 delle quali hanno ottenuto il marchio Family in Trentino) da un centinaio di organizzazioni sparse sul territorio, l’iniziativa più vicina al proprio luogo di residenza, il periodo, le tariffe (compresa la possibilità di utilizzo dei Buoni di servizio o voucher, impiegati lo scorso anno da ben 4.553 ragazzi e per i quali la giunta provinciale ha messo quest’anno a disposizione 5 milioni di euro).
Un patrimonio di esperienze, sperimentazioni e offerte innovative che il Trentino mette a disposizione anche di realtà esterne. In questo senso va il protocollo d’intesa firmato oggi con il Comune di Parma. “La nuova amministrazione – ha spiegato Cecilia Maria Greci, direttore dell’Agenzia della Famiglia di Parma – ha deciso due anni fa di colorare di famiglia tutti gli ambiti amministrativi di competenza comunale. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla Provincia autonoma di Trento per essere supportati ad implementare anche nella nostra realtà il processo Family. Venendo qui ho toccato con mano non solo il fatto che vivete in un territorio bello e accogliente ma anche che possedete il giusto Dna per fare delle politiche famigliari efficaci e convincenti, lontane da una logica assistenzialistica e vicine invece alla promozione della famiglia come risorsa”.
Un riconoscimento che l’assessore Rossi ha accolto con favore ma che – ha affermato – “non ci esime dal metterci in dicussione e dal confronto con gli altri, perché capire cosa si fa al di fuori dei nostri confini è doveroso quanto importante”.

Provincia di Trento Ufficio Stampa

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