Alle Valli di Fassa, Fiemme, Cembra, loro Comunità di Valle, Comuni, alla Provincia Autonoma di…
Con la presente sono a porgere ed inviare cordialmente a partecipare all’Assemblea Annuale di Transdolomites che si terrà a Predazzo lunedì 14 gennaio 2013 ore 20.30 nella Sala Polifunzionale presso il Distretto Sanitario sita in corso A. Degasperi 12 .
L’ordine del giorno sarà il seguente;
- Relazione attivitá anno 2012
- Approvazione del bilancio consultivo anno 2012 e preventivo per l’anno 2013
- Nomina del Comitato Direttivo e nomina del Presidente dell’associazione
- Nomina del Revisore dei Conti
- Relazione sul programma di attività per l’anno 2013
- Manifestazioni per i ricordo dei 50 anni della cessazione di attività della ex ferrovia Ora-Predazzo
- Stato di avanzamento dello studio di prefattibilità per il collegamento ferroviario Trento-Lavis-Cembra-Fiemme e Fassa e futuri sviluppi. Il ruolo di Transdolomites
- Varie ed eventuali
Intervista di Gilberto Bonani - FIEMME E FASSA. Con il 2013 Transdolomites entra nel settimo anno di vita.
Fondata in sordina da Massimo Girardi con alcuni collaboratori, in pochi anni l’associazione ha saputo inserirsi da protagonista nei temi connessi alla Convenzione delle Alpi: quindi mobilità, energia, turismo, agricoltura di montagna e biodiversità. Una voce sempre più ascoltata, ma anche scomoda per amministrazioni e governo provinciale spesso sollecitati a farsi carico di temi difficili e controversi. Lunedì prossimo alle 20 e 30 nella sala polifunzionale del distretto sanitario di corso Alcide Degasperi a Predazzo è in programma l’assemblea annuale dell’associazione. Un momento importante per definire i programmi annuali con gli associati. Abbiamo chiesto a Massimo Girardi di anticiparci alcuni temi del dibattito.
Transdolomites è conosciuta principalmente per l’idea di trenino dell’Avisio. A che punto siamo?
Il 2013 rappresenta per noi il passaggio al terzo livello di un lungo cammino. Nel 2009 abbiamo debuttato con un’idea progettuale da noi commissionata e finanziata alla Qnex di Bolzano. E’ seguita nel 2012 la fase di ricerca di interlocutori al di fuori della nostra Provincia. Abbiamo contattato il ministero dell’Ambiente, la Comunità europea, la Camera di commercio svizzera per verificare le nostre ipotesi. Ora siamo pronti a coinvolgere enti finanziatori perché le Dolomiti sono un territorio di grande richiamo. Ovviamente la regia è e rimane nel nostro territorio.
Come sono i rapporti con gli amministratori delle tre valli?
Ho ricevuto forte sostegno ma anche inspiegabili resistenze da chi si occupa della cosa pubblica. In particolare la Comunità di Fassa esprime da troppo tempo un silenzio ingiustificato. Non chiedo che gli amministratori siano in accordo con le nostre ipotesi, ma potrebbero esprimere e argomentare le loro posizioni. Lo studio di fattibilità commissionato dal Bim all’Università di Verona per la ferrovia delle tre valli dell’Avisio è ancora congelato perché manca l’assenso della Comunità di Fassa, ma anche la giunta provinciale non ha garantito un sostegno. Eppure fare uno studio significa capire meglio la bontà delle soluzioni sul tappeto. L’anno 2013 è un anno di elezioni, spero che l’occasione faccia crescere il dibattito e a generiche affermazioni seguano puntuali prese di posizione.
Quali i progetti imminenti per il 2013?
.. continua su Trentinocorrieredellealpi
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