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Foto senza velo, nuove frustate per Sakineh, già condannata alla lapidazione
Fonti locali dicono che la condanna è stata eseguita oggi. La foto che mostra la donna senza velo e ritenuta falsa è stata pubblicata dal Times di Londra. Il Vaticano sottolinea il suo interesse in favore della donna e conferma un suo intervento per via diplomatica.
Tehran (AsiaNews / Agenzie) – Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione per aver commesso adulterio, dovrà scontare anche il supplizio di 99 frustrate, ma secondo fonti locali la condanna è già stata eseguita oggi. continua..
Il figlio della donna, Sajjiad Qaderzadeh, afferma che la nuova condanna è stata emessa dopo la pubblicazione di una foto apparsa sul giornale britannico Times, che ritrarrebbe la donna senza velo.
“La pubblicazione delle foto – afferma il figlio – ha dato al giudice un pretesto per condannare la mia povera madre a 99 frustate che ora è accusata di essersi fatta fotografare senza velo”.
La foto incriminata pubblicata dal Times, è stata scattata in carcere e mostra la donna senza velo. Per la sharia, le donne non possono mostrare il proprio volto in pubblico e tantomeno farsi fotografare, pena la fustigazione. Senza verificarne la reale identità e soprattutto le conseguenze, il Times ha associato il volto a quello di Sakineh. I dirigenti del quotidiano hanno subito provveduto a cancellare il nome della donna dalla didascalia, ammettendo l’errore.
Intanto, continuano nel mondo gli appelli della comunità internazionale per impedire la lapidazione della donna, prevista per il prossimo 10 settembre.
Ieri, p. Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, ha affermato che il ”Vaticano sta seguendo con molta attenzione” la vicenda di Sakineh Mohammadi che la Chiesa è da sempre contraria alla pena di morte. Rispetto a una eventuale appello del Papa, egli ha sottolineato che l’intervento della Santa sede in merito a questioni di diritti umani che riguardano altri Stati avviene sempre per via diplomatica e non in forma pubblica.
AsiaNews
L’esecuzione della donna di 43 anni, condannata a lapidazione per adulterio, è stata sospesa. Il governo di Teheran ha così dato ascolto alle sempre più crescenti pressioni della Comunità Internazionale al per la sospensione della pena. Ma ancora non è chiaro se questa sospensione sarà definitiva.
Firmate queste petizioni,salviamo questa donna dalla lapidazione della follia fantica islamica
iraniana
http://freesakineh.org/es/
http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio
Durante il processo, Sakineh Mohammadi Ashtiani ha ritrattato una “confessione” rilasciata sotto minaccia durante l’interrogatorio e ha negato l’accusa di adulterio. Due dei cinque giudici hanno ritenuto la donna non colpevole, facendo presente che era già stata sottoposta a fustigazione e aggiungendo di non aver trovato le necessarie prove di adulterio a suo carico. Tuttavia, i restanti tre giudici, tra cui il presidente del tribunale, l’hanno ritenuta colpevole sulla base della “conoscenza del giudice”, una disposizione della legge iraniana che consente ai giudici di esprimere il loro giudizio soggettivo e verosimilmente arbitrario di colpevolezza anche in assenza di prove certe e decisive. Giudicata colpevole dalla maggioranza dei cinque giudici, Sakineh Ashtiani Mohammadi è stata condannata alla lapidazione.
manda anche una semplice
Leader della repubblica Islamica
Ayatollah Sayed ‘Ali Khamenei, The Office of the Supreme Leader
Islamic Republic Street – End of Shahid Keshvar Doust Street
Tehran, Islamic Republic of Iran
Email: info_leader@leader.ir;
via website: http://www.leader.ir/langs/en/index.php?p=letter (English);
http://www.leader.ir/langs/fa/index.php?p=letter ( Persian)
Eccellenza,
sono un simpatizzante di Amnesty International, l’Organizzazione internazionale che dal 1961 agisce in difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo vengano violati.
La sollecito a non eseguire la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani per lapidazione o in qualsiasi altro modo.
Le chiedo di iniziare un riesame approfondito del caso di Sakineh Mohammadi Ashtiani.
La sollecito a vietare la lapidazione, emanando una legislazione che ponga fine alla pena di morte e proibendo l’uso della fustigazione.
La sollecito inoltre a depenalizzare l’adulterio.
La ringrazio per la sua attenzione.
Gesu’ di Nazaret e l’adultera[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=9VSB7ikATrg]
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