Un museo permanente in valle di Fiemme (con sede ancora da individuare) dedicato alla memoria…
Pubblichiamo la proposta di un progetto di mobilità ecocompatibile ideato da Paolo Nones della Misconel S.r.l. Il fondamento è quello di incentivare la popolazione locale a orientarsi verso una mobilità sempre più sostenibile.
In una prima fase il “piano” prevede di coinvolgere le aziende operanti nelle zone artigianali più accessibili con mezzi non motorizzati (fondovalle) – Predazzo – Ziano – Lago di Tesero – Masi loc. Podera – Molina.
L’impegno di ciascuna azienda, volontariamente secondo le proprie disponibilità e necessità, dovrebbe essere quello di favorire la “mobilità verde” dei propri dipendenti attraverso iniziative specifiche. Ecco la proposta.
Premesse
La presente proposta si pone nell’ottica di rafforzare la valle di Fiemme come valle sostenibile a beneficio di turisti e residenti.
Partendo dallo scenario turistico di riferimento, negli ultimi anni si è diffuso una forma di turismo “lento” che va alla ricerca di sostenibilità ed autenticità.
Limitando l’analisi al campo della mobilità in Fiemme pongo di seguito alcuni esempi:
Mobilità: nel medio‐lungo periodo sarebbe auspicabile spostare la mobilità intra‐valligiana (turisti, residenti, pendolari) dalla gomma alla rotaia. Obiettivo impegnativo ma raggiungibile se fin d’ora la valle decide di muoversi compatta in questa direzione. Nel breve‐medio periodo è auspicabile il completamento della pista ciclabile – San Lugano – Cavalese e il collegamento tra i paesi a mezza‐costa con il fondovalle oltre alla creazione (sfruttando in gran parte tracciati esistenti) di una rete di sentieri unica nel fondovalle – attraversamento paesi (per incentivare i trekking di lunga percorrenza, oltre i 2 giorni, che stanno crescendo in modo esponenziale – a quote più basse ideali nel fuori‐stagione)
è relativa alla coerenza tra modo di vivere della popolazione ed offerta turistica. Un parco dei divertimenti può proporre una finta “China town” ma è evidente che anche se fatta in modo identico, l’autenticità è del tutto assente.
La stessa cosa vale per le nostre località che, se vogliono vendere, una valle fatta di natura, tradizioni ed attenzione all’ambiente non possono poi offrire un traffico eccessivo .
Da rimarcare il fatto che la ricerca di sostenibilità è una direzione intrapresa da TUTTE le località turistiche alpine già da diversi anni. Chi non si adegua a questa tendenza è destinato a ridurre la propria attrattività.
La principale conseguenza è che, solo chi riesce ad essere un passo avanti gli altri può incrementare il proprio peso turistico.
L’Apt di Fiemme e la valle intera si sono mossi per assecondare questa esigenza dapprima realizzando una pista ciclabile nel fondovalle e, successivamente, mettendo in campo iniziative di ampio respiro per incentivare la mobilità sostenibile: “Fiemme emotion”
Il successo di queste iniziative incentiva il rafforzamento dell’attenzione ai mezzi non motorizzati ed al turismo sostenibile.
In un quadro dove molto è stato fatto a favore dei turisti, questa proposta intende valorizzare la mobilità dei residenti in val di Fiemme ed in particolare è rivolta ai pendolari che operano nelle diverse aree artigianali‐industriali della valle. Una stima prudenziale del numero di soggetti interessati dal presente progetto è di circa 500 lavoratori.
Su queste premesse si basa la mia proposta che cerca di incentivare la popolazione locale verso una mobilità sempre più sostenibile per dirigersi verso l’autenticità dell’offerta.
Culla naturale per questa iniziativa è, a mio parere il gruppo di aziende “Fiemme piace” che rappresentano le più importanti del territorio sia in termini di dimensione che occupazione e, nel contempo, hanno già sviluppato nel loro interno un processo di crescita sostenibile ed attenzione al territorio. In particolare l’acronimo “Piace” contiene al suo interno la E a ricordare l”eco‐compatibilità, l’attenzione all’ambiente.
In una prima fase l’obiettivo è coinvolgere le aziende operanti nelle zone artigianali più accessibili con mezzi non motorizzati (fondovalle) – Predazzo – Ziano – Lago di Tesero – Masi Podera – Molina.
L’impegno di ciascuna azienda, volontariamente secondo le proprie disponibilità e necessità, dovrebbe essere quello di favorire la mobilità sostenibile dei propri dipendenti attraverso iniziative specifiche:
‐ Predisposizione o adattamento di un punto luce o di una colonnina per la ricarica delle biciclette elettriche a carico dell’azienda.
‐ Valutazione degli orari dei trasporti pubblici per favorire l’utilizzo di questi mezzi eventualmente concordando variazioni di orario con Trentino Trasporti.
‐ Attivare delle convenzioni con rivenditori per garantire l’acquisto di bici elettriche a prezzo limitato
‐ Possibilità, durante la stagione estiva, di ottenere un abbonamento a prezzi vantaggiosi per il trasporto di lavoratore con bicicletta al seguito in cabinovia Fondovalle – Cavalese
‐ L’apt si incaricherebbe di dare adeguato risalto mediatico all’iniziativa
‐ Sollecitazione degli enti pubblici a migliorare la viabilità pedonale‐ciclabile per l’accesso alle zone artigianali‐ industriali in modo da garantire il movimento in sicurezza dei lavoratori
‐ Riduzione del traffico di pendolari nei mesi più caldi
‐ Effetto turistico mediatico interessante come “valle sostenibile”
‐ Sensibilizzazione delle famiglie locali ai temi della sostenibilità
‐ Possibilità per le aziende di valorizzare a fini di marketing l’attenzione alla sostenibilità
‐ Costo minimo dell’iniziativa (investimento base) – eventuale colonnina di ricarica per aziende più
grandi (facoltativa)
‐ Costo indicativo di ricarica circa 50 centesimi per 100 km (per utilizzo di 100 giorni con 10 km
andata/ritorno – costo annuo per dipendente 20 euro)
‐ Iniziativa innovativa e di richiamo per l’opinione
pubblica – impatto mediatico
- minori spese di trasporto ‐ per un viaggio di 10 km si calcolano circa 1000 euro di spesa per l’auto in un anno
- Possibile convenzione con aziende produttrici per acquisto (da parte dei dipendenti) di biciclette elettriche a prezzo scontato.
Se l’interesse fosse generalizzato sarà possibile sollecitare la Provincia a sostenere economicamente quest’iniziativa ambientale (colonnine di ricarica o altro sostegno agli investimenti).
Per il momento l’iniziativa è fattibile nella bella stagione. In futuro, la presenza di un trenino in Fiemme permetterebbe una mobilità sostenibile 365 giorni l’anno.
L’iniziativa rafforzerebbe la realtà di Fiemme come “Valle viva”, una valle che per molte scelte si è mossa prima degli altri, senza aspettare l’aiuto all’esterno, contando sul proprio orgoglio e sulle proprie forze e per questo, da 1000 anni, in molti campi siamo un esempio da seguire.
PAOLO NONES ‐ (MISCONEL S.R.L.)
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