PREDAZZO - La giunta comunale di Predazzo ha definito la serie di interventi da effettuare…
PREDAZZO – Il 2013 dovrebbe essere l’anno della conclusione della lunga serie di lavori avviati ancora nel 2000 alla Casa di Riposo (o Azienda Pubblica per i Servizi
alla Persona, come oggi viene denominata) di Predazzo. Lo confermano il presidente
Franzy Delugan ed il direttore Fabrizio Demartin, impegnati da anni a garantire a questa istituzione una grande (e riconosciuta) efficienza operativa e gestionale. Gli ultimi lavori riguardano il completamento di alcune opere presso il padiglione realizzato ed inaugurato ancora nel 1977 (poi ampliato negli ultimi anni con un piano in più) e soprattutto la ristrutturazione dell’ala ovest dell’edificio
originario, opera del grande architetto Ettore Sottsass e quindi oggetto di particolare attenzione da parte dei Beni Culturali della Provincia, che hanno scrupolosamente seguito il progetto predisposto da una equipe di professionisti locali. Il costo previsto è di circa 1.551.000 euro (988.000 per lavori a base d’asta, 562.000 per somme a disposizione) ed è coperto quasi per intero dalla Provincia, la quale proprio in questi giorni ha confermato un contributo di 1.500.000 euro. Dal 2000 ad oggi, i lavori di ristrutturazione e potenziamento della struttura hanno riguardato l’ex piano occupato fino alla fine del secolo scorso dalle Suore della Provvidenza, l’area già occupata dalle stalle, il piano in più presso il padiglione del 1977, la parte storica ad est della costruzione, la cucina e le stanze degli ospiti. Oltre all’impianto fotovoltaico, realizzato l’anno ,scorso, attingendo interamente a fondi propri, e che sta dando frutti importanti, con una resa prevista di oltre 13.000 euro all’anno, la quale aiuta a contenere il costo delle rette. Ora dunque la fase finale, che interessa tre piani (più il seminterrato) e che comporterà comunque disagi limitati, con trasferimenti minimali degli ospiti interessati (in totale 14) durante i lavori. Una istituzione che si conferma tra le meglio organizzate ma anche tra le meno care del Trentino (è la quinta in questa particolare graduatoria, immediatamente alle spalle di Storo, Condino, Vallarsa e Vigo di Fassa, con un 10% in meno rispetto alla media provinciale) con un costo di 38,80 euro al giorno per ospite. Proprio recentemente, il consiglio di amministrazione ha approvato il budget del 2012, che prevede una spesa complessiva di 3.881.177 su base annua, con 1.257.000 euro di entrate dai degenti e 2.514.771 dalla Provincia, che fornisce altri contributi minori, oltre ai farmaci ed al materiale sanitario. A far quadrare il bilancio, anche 92.093 euro di risorse interne, legate ad un fondo speciale costruito negli anni.
«Siamo una grossa azienda - sottolinea Delugan – che ospita 90 persone, tutte non autosufficienti, e dà lavoro ad un centinaio di dipendenti, i quali si occupano praticamente di tutto, senza che sia necessario appaltare alcun servizio all’esterno. Una grande famiglia, in grado di garantire una gestione ottimale e della quale siamo molto soddisfatti». «L’andamento generale è positivo ed il personale è davvero buono – ribadisce Demartin un fattore evidentemente fondamentale per assicurare servizi di qualità». Aspetti del resto confermati dalle famiglie di quanti sono ospitati presso questa istituzione, a partire da un’ottima cucina, da un apprezzato servizio di animazione e dalla disponibilità di numerosi volontari. «A questo proposito - dice il presidente - se c’è ancora qualcuno che vuole darci una mano, basta che si presenti e sarà sicuramente bene accetto».
Mario Felicetti – L’Adige
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