L'Italia che cresce - a cura di Michele Cènnamo - Avvenire 19/10/2009 Il progetto innovativo ha meritato…
AGGIUNGI UN PASTO A TAVOLA: IL PROGETTO DI CONCILIAZIONE FAMILIARE DELLA COMUNITÀ DI VALLE
Un luogo protetto e sicuro per condividere il momento del pranzo con i coetanei, in autonomia dai genitori e seguiti da educatori: “Aggiungi un pasto a tavola” è il progetto sperimentale che la Comunità territoriale della Val di Fiemme mette in campo per andare incontro a quei genitori che per motivi di lavoro non possono essere presenti al ritorno da scuola del figlio e per le prime ore del pomeriggio, ma anche per tutti i bambini e ragazzi che, non risiedendo a Predazzo e Cavalese, si trovano in difficoltà a seguire le attività pomeridiane scolastiche ed extrascolastiche.
In collaborazione con la cooperativa sociale Progetto 92, da oltre vent’anni impegnata in val di Fiemme con i centri diurni, il Servizio Sociale della Comunità di Valle, nell’ambito delle pari opportunità e della conciliazione dei tempi familiari e professionali, propone questa iniziativa aperta a alunni di elementari e medie: “Il servizio prevede il pranzo presso i centri diurni di Predazzo e Cavalese per evitare che i ragazzini si trovino a doverlo gestire in autonomia, magari da soli in un bar.
Il pasto diventa così occasione di educazione alimentare, condivisione, socializzazione, mentre i momenti successivi, fino alle 14.30, saranno dedicati al relax e al divertimento”, spiega la responsabile del Servizio Sociale di Fiemme, Manuela Silvestri, che sottolinea l’importanza di questo tipo di iniziative di prevenzione e conciliazione, che esulano dalle situazioni di bisogno sociale ma intervengono su una necessità più volte sollevata dai genitori lavoratori, visto che in valle la scuola non prevede il tempo pieno.
“Abbiamo accolto con favore la richiesta di collaborare a questo progetto, perché come cooperativa negli ultimi anni abbiamo deciso di lavorare su progetti che riguardano l’agio e non solo il disagio: in quest’ottica, che tiene conto delle mutate esigenze della società e delle famiglie, ci siamo resi disponibili ad accogliere nelle strutture Archimede di Cavalese e Charlie Brown di Predazzo i bambini e i ragazzi che hanno bisogno di un luogo sicuro e a loro misura per il momento del pranzo”, spiega Marco Dalla Torre, direttore di Progetto 92.
“Aggiungi un pasto a tavola” ha ottenuto per il 2016 un finanziamento di 5.000 euro dall’Ufficio per le politiche di pari opportunità e conciliazione vita-lavoro della Provincia di Trento. Alla spesa contribuirà anche il Servizio Sociale di Fiemme. “Crediamo molto in questo progetto, che non interferisce con altre iniziative del territorio, ma intercetta un bisogno specifico di molti genitori lavoratori che non sempre possono contare sulla rete familiare (nonni o zii) per la cura dei figli.
Un servizio che nasce da bisogni di conciliazione familiare, ma va oltre: vogliamo, infatti, andare incontro anche a chi non risiede a Predazzo e Cavalese e ha difficoltà nei trasporti per poter seguire le attività pomeridiane”, sottolinea l’assessora alle pari opportunità Elisa Sardagna.
Le famiglie sono invitate a comunicare il loro interesse all’iniziativa e gli eventuali giorni della settimana richiesti entro il 16 settembre, telefonando dalle 8.30 alle 12 al Servizio Sociale (tel. 0462.241391, chiedere di Alessandra Delladio). In base alle richieste, si valuterà con che modalità far partire il servizio e il contributo a carico delle famiglie, che sarà comunque contenuto.
Monica Gabrielli
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