Al via la partecipazione sulla Riforma dello Statuto di autonomia

Da il 31 marzo 2017
riforma statuto autonomia cavalese

Un incontro con tema: La Riforma dello Statuto di autonomia. CAVALESE (TN) il giorno LUNEDI’ 3 APRILE 2017 ad ore 20,30 presso il Palafiemme, nella Sala del Lettore.

Con la legge provinciale 1 del 2016 è stata istituita la Consulta per la Riforma dello Statuto di autonomia.
Alla Consulta è stato affidato il compito di elaborare il documento preliminare “Indicazioni per la riforma dello Statuto di autonomia”. Sul citato documento potranno esprimere il loro parere o proporre nuovi spunti tutti i cittadini trentini, lo potranno fare attraverso vari strumenti di partecipazione a partire dall’incontro programmato, ma anche attraverso la piattaforma web ioPartecipo.

Il tema è davvero cruciale.
Per ulteriori informazioni sull’incontro e in generale sulla Consulta per la Riforma dello Statuto di autonomia:
Sig.ra Giovanna Siviero, e-mail: giovanna.siviero@provincia.tn.it

Sei mesi di tempo per partecipare attivamente al percorso avviato per la riforma dello Statuto.
Basta iscriversi e accedere a iopartecipo   per valutare, commentare e fare proposte sul documento preliminare elaborato dalla Consulta.
Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative – audizioni, incontri sul territorio, laboratorio dell’autonomia – la cosa migliore è iscriversi anche alla newsletter e seguire ioracconto  .

Lo Statuto è la legge fondamentale su cui si fonda l’autonomia della Regione Trentino – Alto Adige/Südtirol e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. La riforma dello Statuto è attesa da tempo, in particolare da quando la legge costituzionale n.3/2001 ha modificato profondamente la logica dei rapporti tra Stato e Regioni, riscrivendo in larga misura il Titolo V, Parte seconda della Costituzione.

La Consulta è l’organismo istituito presso il Consiglio Provinciale di Trento con il compito   di preparare una proposta di revisione dello Statuto. I lavori della Consulta sono iniziati a settembre 2016 con l’obiettivo di elaborare un primo documento da aprire alla partecipazione. Le linee guida per la riforma dello Statuto sono raccolte in 8 ambiti tematici. Alla base c’è la scelta di mantenere e rafforzare i livelli di autonomia e autogoverno raggiunti e di svilupparli ulteriormente, aggiornando lo Statuto in relazione al mutato contesto costituzionale ed europeo.

Obiettivo della fase partecipativa è di raccogliere contributi, proposte, commenti, valutazioni da parte di cittadini, enti pubblici, associazioni e organizzazioni attive sul territorio della provincia interessate alla riforma dello Statuto del Trentino – Alto Adige/Südtirol, partendo dalle proposte del documento preparato dalla Consulta.

A chiusura del processo partecipativo, la Consulta avrà due mesi di tempo per la stesura del documento conclusivo con una proposta di riforma da presentare al Consiglio provinciale che deciderà se attivare il procedimento di revisione dello Statuto. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio provinciale e regionale, l’iter previsto per la riforma   si concluderà con il voto del Parlamento italiano. I passaggi per completare l’iter di riforma dello Statuto sono tanti e servono a garantire la nostra “legge fondamentale”. Il lavoro della Consulta e la partecipazione della cittadinanza, previsti per la prima volta, sono espressione dell’identificazione costruttiva della popolazione con l’autonomia speciale e avranno un peso.

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LA CONSULTA

Nel rispetto dell’agenda che la Presidenza del Consiglio Provinciale si è data per l’attuazione della legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1   entro il mese di luglio 2016 sono stati adottati gli atti fondativi della Consulta per lo Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige/Südtirol:

  • nomina della Consulta (avvenuta il 19 luglio 2016);
  • nomina del Presidente della Consulta (avvenuta il 27 luglio 2016).

La Consulta per la riforma dello Statuto è composta da 25 persone rappresentative di enti, organismi e istituzioni attive in Provincia di Trento, oltre che dell’associazionismo trentino – attivo in ambito culturale, ambientale e sociale -, del mondo della cooperazione, dell’economia e del lavoro, e da una rappresentanza dei consiglieri di maggioranza e minoranza. Il Presidente della Consulta è il Prof. Giandomenico Falcon, componente egli stesso della Consulta, nominato il 27 luglio 2016 nell’ambito della Conferenza dei capigruppo consiliari, su proposta del Presidente del Consiglio.

La Consulta per la riforma dello Statuto avrà 120 giorni, dalla prima seduta, per elaborare un documento preliminare su cui si aprirà un processo partecipativo, della durata di 180 giorni, aperto a tutti i cittadini che potranno esprimere proposte, fare osservazioni e dare suggerimenti per contribuire alla riforma dello Statuto su cui si basa l’autonomia del Trentino – Alto Adige/Südtirol. A chiusura del processo partecipativo, la Consulta avrà 60 giorni di tempo per la stesura del documento conclusivo con cui il Presidente della Provincia attiverà il procedimento di revisione statutaria disciplinato dall’articolo 103, secondo comma, dello Statuto speciale.

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LA RIFORMA DELLO STATUTO

La Consulta è l’organismo previsto dalla legge provinciale 2 febbraio 2016, n. 1 per elaborare proposte di riforma dello Statuto speciale del Trentino – Alto Adige/Südtirol, attraverso un ampio processo partecipativo e il coinvolgimento della comunità locale.

Lo Statuto speciale è la legge fondamentale su cui si fonda l’autonomia del Trentino – Alto Adige/Südtirol: la Regione e le province autonome di Trento e di Bolzano trovano in un unico statuto il loro fondamento di autogoverno.

Per modificare o riformare lo Statuto speciale occorre una legge costituzionale del Parlamento Italiano (artt. 116 e 138 della Costituzione e art. 103, primo comma, dello Statuto speciale). L’articolo 103, secondo comma, dello Statuto speciale riconosce anche al Consiglio Regionale l’iniziativa di presentare al Parlamento proposte di modifica statutaria, su proposta dei Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

La Provincia di Trento ha istituito la Consulta con il compito di elaborare proposte di riforma statutaria, analogamente alla Provincia di Bolzano con l’istituzione della Convenzione. Tali proposte dovranno essere discusse e deliberate prima in sede provinciale e poi in sede di Consiglio Regionale.

La Consulta non ha il potere di presentare direttamente al Parlamento proposte di modifica o di revisione statutaria. Il Consiglio provinciale ha voluto attribuire ad un organismo apposito – composto da venticinque  rappresentanti della comunità trentina – il compito di elaborare una proposta di riforma dello Statuto, previo confronto e raccolta di proposte e osservazioni della comunità, su cui poter attivare la procedura di iniziativa legislativa stabilita dall’articolo 103 dello Statuto. Quanto elaborato dalla Consulta sarà quindi oggetto di valutazione e di decisione da parte degli organi elettivi e rappresentativi.

La Consulta ha ambito e tempi d’azione limitati – un anno di tempo, che potrà essere esteso a due – e funzionali allo scopo per cui è stata costituita. Non è un organismo stabile, bensì temporaneo.

Sulle attività della Consulta verrà data ampia informazione in modo che tutti i cittadini e la comunità possano partecipare attivamente al processo di riforma dello Statuto che sarà aperto e condiviso.

Questo sito web verrà aggiornato con documenti e informazioni utili a comprendere l’organizzazione dei lavori e l’attività della Consulta, e i processi di riforma statutaria in corso.

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VEDI ALLEGATI:

Per documento preliminare
https://www.riformastatuto.tn.it/content/download/14273/245441/version/1/file/Documento_preliminare_elaborato_dalla_Consulta.pdf

Per processo partecipativo
https://iopartecipo.riformastatuto.tn.it/

Per informazioni sulla Consulta
https://www.riformastatuto.tn.it/

Riferimento normativo: L.p. 1 del 2016
http://www.consiglio.provincia.tn.it/leggi-e-archivi/codice-provinciale/archivio/Pages/Legge%20provinciale%202%20febbraio%202016,%20n.%201_28211.aspx?zid=

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