Predazzo avvisi della Parrocchia - Si invitano tutte le persone sensibili alle attività parrocchiali e disponibili…
BELLAMONTE - Nella chiesa della Madonna della Neve, sono sparite 4 opere in legno scolpito, raffiguranti le stazioni della Via Crucis.
L’ultima settimana di agosto ne mancava solo una dalla parete; alcuni giorni dopo erano ben quattro le formelle della Via Crucis scomparse dalla chiesa della Madonna della Neve, il santuario dei contadini e della gente trentina a Bellamonte. Formelle in legno scolpito, della misura di circa 30 centimetri per 40, opera di un artista di Moena che ne ha custodito gli stampi. il valore, secondo quanto denunciato ai carabinieri, si aggira attorno ai 5mila euro.
La chiesa, che è visitabile tutti i giorni durante la stagione estiva, ormai è chiusa da più di un mese e apre le porte ai fedeli solo per la messa festiva. «Abbiamo temuto che potessero esserci altri furti: per questo motivo non appena scoperto il furto abbiamo chiuso la chiesa, che fino a quel giorno era aperta dalle 8.30 alle 20.30, tutti i giorni» spiega Lidia Jellici, albergatrice di Bellamonte, custode del santuario. La sua famiglia è originaria di Tesero. «La chiesa è stata costruita proprio dai contadini di Tesero e consacrata nel 1.720 -spiega – nel 1963 la parrocchia di Tesero ha ceduto l’edificio sacro a Predazzo». All’interno ci sono la pala ed alcuni dipinti di artisti della scuola fiemmese, oltre alle formelle in legno della Via Crucis che hanno circa mezzo secolo. I ladri ne hanno portate via quattro. «Sono state rubate le formelle delle prima stazione, della seconda, della quarta e della tredicesima spiega la custode – in estate la chiesa è sempre aperta e le funzioni sono celebrate dai frati cappuccini di Genova, che vengono da noi per un periodo di ferie. Nelle altre stagioni la Messa viene celebrata la domenica e la chiesa rimane aperta nel periodo di Natale».
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