Si mette l'euro, si tira la leva, il nastro a ruota gira. In un attimo…
Di certo la notizia non sarà tanto drammatica, dato che prima o poi ci si doveva aspettare una tragedia del genere, invece è una tragedia che colpisce come sempre i poveri e i cittadini Greci ormai allo stremo delle loro forze.
Fra pochi giorni molte famiglie saranno senza corrente a casa perchè non possono pagare le bollette, l’altro problema è che il ministero dell’energia anche se vorrebbe continuare a erogare energia elettrica alle famiglie… NON può farlo dato che breve non ci sarà abbastanza Gas e Petrolio per tenere in funzione le centrali elettriche a causa delle fatture che ancora devono essere pagate alla DEPA, la stessa DEPA che assicura il pagamento delle Fatture all’ENI alla società Turca “Bota” e alla russa Gazprom è quasi fallita, non ha più un Euro nelle casse, molte famiglie e anche molte agenzie statali non pagano fatture da mesi, con questo si rischia che Ospedali, case di cura, asili, scuole e ben tre quarti della popolazione greca rimarrà al buio se le fatture non vengono pagate in breve tempo, le 4 aziende che fino ad oggi hanno coperto il 30% del fabbisogno di energia in Grecia sono costrette a chiudere il rifornimento di energia elettrica dato che non hanno alcuna (.. continua clicca su leggi tutto) materia prima per continuare ad erogare.
La Elpedison / Mytilineos.Heron e Corinth Power saranno fermate se il pagamento di 120 Milioni di Euro alle sopracitate Agenzie non avverrà.
Il Presidente della Public Gas Corporation (DEPA) Harri Sachinis ha mandato una lettera al Ministro della Finanza George Zanias e la Ministro per l’Ambiente e Energia, Grigoris Tsaltas sollecitandoli a pagare le fatture che lo Stato ha ancora aperte si aggirano sui 300 Milioni di Euro, caso contrario dentro questo mese è costretto a sospendere la fornitura di Energia elettrica dato che anche loro non possono pagare le fatture che hanno ancora aperte nei confronti dei produttori e fornitori di Gas.
Già all’inizio dell’anno molti Ospedali e molte Farmacie si lamentavano che il rifornimento di medicinali era sceso del 25% perchè il governo non aveva pagato le Aziende straniere fornitrici di medicinali essenziali, molte farmacie e Ospedali davano medicinali gratis ai bisognosi e ai senza soldi, anche coloro che hanno un’assicurazione statale che dovrebbero ricevere almeno i medicinali essenziali non ricevono da mesi alcun sostegno e nemmeno medicinali, ancora oggi pagano mensilmente il loro contributo e non sono nemmeno sicuri ce le assicurazioni rimborseranno le somme pagate per nulla, i più coliti sono i Pensionati dato che la pensione è stata ridotta drasticamente, i cittadini greci hanno cominciato a vivere facendo scambio di merce, lavori in cambio generi alimentari cosi come vestiario e tante altre merci di cui c’è un bisogno giornaliero, lo stesso Stato non ha soldi per assicurare un degno pasto ai carcerati che a volte si scannano tra di loro per un qualcosa in più, questa crisi e fabbisogno di cibo può far sfociare da un momento all’altro a una e vera rivoluzione dato che a breve mancherà tutto il necessario, dai generi alimentari all’acqua, dall’energia elettrica ai medicinali.
Lo stato greco ha somme di denaro fino al 20 Luglio, dopo è caos, non può più pagare Pensione e nemmeno il mensile ai suoi dipendenti, secondo informazioni certe lo stato ha abbassato le uscite da 3,8 Miliardi a 700 Milioni già da Maggio, se il FMI e il Fondo di stabilità della UE non saranno in grado di assicurare almeno le somme di denaro per pagare il rifornimento di Gas e le pensioni entro il 18 Luglio e fare in modo che la Grecia continui a rimanere nella UE, sarà la fine dell’Euro, ma il problema non sarà solo dei greci, Italia, Portogallo e Spagna già bussano alla porta che porta all’abisso dato che a breve quello che stanno vivendo il popolo greco lo vivremo anche noi, ma non è tutto, la stessa Germania che dice di essere il motore trainante dell’Europa ha problemi con la povertà, già a Febbraio del 2010 600.000 famiglie non potevano pagare le fatture per l’energia elettrica, oggi si aggirano sul milione e passa, secondo statistiche ..neanche l’America se la passa bene, nel mese di Marzo di quest’anno c’erano 46’405’204 persone che vivenano sotto la soglia della povertà e ricevevano buoni Pasto dal governo.
Oggi si realizza quello che prima si andava a vedere al cinema, molti dicevano “..a noi non succederà”. Oggi è realtà! (http://youtu.be/JwfCRAtkYEI)
http://www.stampalibera.com/?p=46902
Duecento casi di bambini in pericolo, denutriti, «perchè i loro genitori non sono in grado di alimentarli come si deve». Non è il medioevo, è la Grecia del 2011. «Quando ho letto questa notizia – confessa Debora Billi – pensavo fosse l’esagerazione di qualche blog catastrofista, tanto mi sembrava incredibile». Invece è l’Ansa, che cita il sito “Newsit”. E’ la maggiore agenzia di stampa italiana a confermare la storia: quei 200 piccoli europei sono davvero alle prese con la fame, e i loro insegnanti «fanno la fila per prendere un piatto di cibo per i loro alunni che non hanno da mangiare». Questa non è più crisi, è catastrofe umanitaria: «Il ministero della pubblica istruzione, che in un primo momento aveva definito la denuncia come “propaganda”, si è visto costretto a riconoscere la gravità del problema».
Come hanno riferito alcuni insegnanti al quotidiano “To Vima”, il problema della denutrizione ormai esiste e, in Grecia, viene individuato più facilmente nelle scuole a tempo pieno: «Molti ragazzi vengono in classe senza il pranzo e dicono di averlo dimenticato a casa perché si vergognano di dire la verità». E non mancano nemmeno i casi di pazienti che, dopo essere guariti, non vogliono lasciare l’ospedale perché non hanno dove andare a dormire, continua la cronaca greca, ripresa dal blog “Crisis.Blogosfere”. «Stanno uccidendo i greci, e non solo con la fame», osserva Debora Billi: l’altra emergenza, ormai drammatica, riguarda l’assistenza sanitaria: la Grecia sembra stia scivolando verso una disperazione sociale da terzo mondo.
«I ricoveri nelle strutture private sono crollati del 30% tra il 2009 e il 2010», scrive “L’Unità” in un recente servizio da Atene, «mentre quelli negli ospedali pubblici sono aumentati del 24%». Contemporaneamente, i centri sanitari statali hanno subito tagli per il 40% del loro budget: il personale è gravemente carente, perché molti lavoratori sono stati licenziati per effetto dei tagli al sistema di protezione sociale imposto dalla terapia d’urto voluta dall’Europa. Risultato, la disperazione ormai diffusa, che incoraggia la peggiore forma di corruzione: «Le code per una visita o per un ricovero sono diventate lunghissime, tanto da scoraggiare i pazienti e da alimentare il sistema delle bustarelle elargite a medici e infermieri».
Inoltre, aggiunge “L’Unità”, cominciano a scarseggiare alcuni medicinali: molte ditte farmaceutiche hanno infatti deciso di sospendere l’approvvigionamento di farmaci agli ospedali greci perché le fatture non venivano pagate da anni. Un esponente della Roche ha dichiarato al “Wall Street Journal” che il gruppo svizzero ha interrotto la fornitura di alcuni farmaci anti-cancro, mentre Novo Nordisk ha smesso di rifornire gli ospedali greci di insulina e Leo Pharma ha cessato di spedire ad Atene due medicinali importanti, un anticoagulante e un farmaco contro la psoriasi.
Già nel 2008, cioè tre anni fa, sapevamo che i greci sarebbero stati “i primi”, scrive Debora Billi, segnalando che il suo blog ha avviato dal 2010 un monitoraggio ravvicinato delle sofferenze sociali provocate in Grecia dal “rigore” imposto dalla Bce dopo lo scoppio della crisi finanziaria, lasciata marcire dai bilanci statali “truccati” dai consulenti della Goldman Sachs. Debora Billi è “sul pezzo” da anni: «Malgrado ciò – scrive ora – sono stupita dalla rapidità con cui la situazione si sta deteriorando. Non possiamo fare altro che assistere inorriditi alla tragedia che si consuma a poche ore di navigazione dalle nostre coste, con la sempre più ineluttabile consapevolezza che i prossimi saremo noi».
E mentre succede tutto questo la politica greca degenera arrivando perfino agli schiaffi in diretta tv durante un dibattito telvisivo sull’emittente privata Antenna
Di questo passo che futuro ci aspetta??
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