Aria di festa a Predazzo per la Sagra di San Giacomo - Venerdì 25 luglio…
Una marea di bancarelle hanno invaso il centro paese. In mattinata, la classica «sveglia» della banda civica «Ettore Bernardi» diretta dal maestro Fiorenzo Brigadoi e che ha fatto il giro del paese con il trenino.
Particolarmente solenne la messa del patrono, celebrata nella chiesa arcipretale da monsignor Lauro Tisi, in rappresentanza dell’arcivescovo Bressan, alla presenza di tre sacerdoti, don Gino Boninsegna, don Filippo Boninsegna e l’ex parroco don Guido Corradini, che hanno festeggiato i 50 anni di sacerdozio, assieme a suor Adeodata delle suore della Provvidenza, a sua volta da mezzo secolo impegnata in una fruttuosa missione pastorale.
Dopo la messa, sono seguiti il miniconcerto della banda civica in piazza e quindi la cerimonia nell’aula magna del municipio, gremita di cittadini. Qui, l’Amministrazione comunale, con il sindaco Maria Bosin ed il presidente del consiglio Leandro Morandini, ha voluto consegnare una targa di benemerenza e lo stemma del Comune a due concittadini illustri, che hanno fatto la storia del paese, Rinaldo Varesco di Bellamonte, «imprenditore» dice la motivazione «che ha dedicato la propria vita al turismo ed allo sviluppo di Bellamonte, senza dimenticare i contenuti della più antica tradizione montanara, oggi documentata da un prezioso Museo che racconta oltre 300 anni di storia» ed Eligio Di Giovanni il quale, «nella semplicità della sua testimonianza di vita, ha saputo proporsi al paese attraverso una preziosa, insostituibile presenza umana e professionale». Subito dopo, è stato presentato il libro «Predazzo frammenti di memoria» curato dal Gruppo Fotoamatori e dal Gruppo Collezionisti ed ora in vendita presso la Libreria Discovery. La prima copia del libro, dedicato alla indimenticabile figura del maestro Francesco Gabrielli, è stata consegnata alla vedova signora Maria ed alla figlia Orietta.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Comunità Raffaele Zancanella, il presidente della Bim Adige Armando Benedetti, il presidente della Rurale di Fiemme Dino Zanon e dell’Apt Piero Degodenz.
Mario Felicetti
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