All’alpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Da il 4 maggio 2018
aldo leviti chiodo d'oro 2018

La consegna del “Chiodo d’Oro” Sosat 2018 è avvenuta ieri sera 3 maggio nel corso di “Cordate nel futuro”, evento in programma al 66° Trento Film Festival della Montagna di Trento.

“Cordate nel futuro”, manifestazione nata  in Sosat 21 anni fa, in collaborazione con il Trento Film Festival,  è l’incontro tra vecchie e nuove generazioni  di alpinisti, ospiti della rassegna. Intende esaltare gli alti valori morali quali: l’amicizia, la solidarietà e la riconoscenza, che sono parte fondante del patrimonio della Sosat, sin dal 1921, anno di fondazione del sodalizio operaio.

Ed è in questo ambito che la Sosat, assegna annualmente,  nella  propria sede di via Malpaga 17 a Trento,  il “Chiodo d’Oro”. Quest’anno il riconoscimento è andato meritatamente all’alpinista veterano Aldo Leviti di Predazzo e al giovane alpinista Francesco Salvaterra.

aldo leviti chiodo doro 2018 b Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Queste le motivazioni:

Aldo Leviti è un alpinista non giovane di età, ma il suo spirito e la sua passione sono gli stessi di quando ha incominciato ad andare sulle vette. Con la sua personalità, il suo stile innovatore e la sua umanità, ha effettuato scalate di prima grandezza, lasciando una traccia importante nell’alpinismo trentino, nazionale e internazionale. Egli è un esempio per le giovani generazione e non solo, per questo la Sosat conferisce ad Aldo Leviti il Chiodo d’Oro 2018, quale alpinista veterano.

aldo leviti1 Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Nato il 23 agosto del 1950 a Frauenfeld Thurgau (Svizzera) da genitori emigranti di originari della Valsugana della frazione di Casetta comune di Bieno. Aldo Leviti conosce la passione per la montagna, appena l’età lo consente, in maniera del tutto naturale seguendo un proprio istinto. Il fatto di aver vissuto in mezzo ai boschi sulle pendici dei Lagorai ha spinto la sua curiosità al di là delle cime che sovrastano la frazione, verso le vette più alte. In giovanissima età, si esprime a proprio agio sulle vie dolomitiche che percorre, da capocordata, per la prima volta a soli 15 anni. Le prime salite di un certo rilievo, specialmente le prime solitarie e le prime invernali fanno notizia e interessano i giornali locali. La Guardia di Finanza gli offre di entrare nel Corpo Speciale degli Istruttori di alpinismo del Passo Rolle, cosa che gli ha permesso di affinare le capacità sciistiche.
Nel 1975 diventa Maestro di sci, nel 1976 è Aspirante Guida Alpina e tre anni dopo Guida Alpina.
Nel 1980 si impegna nei corsi di formazione per Guide Alpine come istruttore, attività tuttora svolta. Le più significative salite di Aldo Leviti: Direttissima parete Est e Parete Nord del Catinaccio, Parete Nord-Ovest Cima Terranova del Gruppo Civetta, Parete Sud del Pilastro di Roces della Tofana di Roces, Parete Sud-Ovest Cima Scotoni Gruppo Fanes, Parete Sud-Ovest Cima Fanes, Parete Sud Punta Penia Marmolada, Parete Sud Cima Larsei Sella, Parete Ovest Sass Pordoi, Parete Sud Piz Ciavazzes, Parete Sud prima Torre Sella, Parete Sud Torre di Roces, Parete Ovest primo contrafforte Mulaz. Una cinquantina di prime ascensioni sulle Pale di San Martino,
decine di vie nuove nel Gruppo del Lagorai e tante altre prime ascensioni di difficoltà estrema.

aldo leviti pale san martino Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Tra le sue imprese più significative vanno citate: la prima invernale al Pilastro Nord-Est del Sasso Lungo, prima invernale alla Via Livanos sulla Parete Est del Catinaccio, prima invernale alla Via Loredana sul Torrione Aurelia (Gruppo Sella). Nel Gruppo del Bianco ha ripetuto le vie più difficili. L’attività di Leviti non si è limitata alle Alpi, ma si è estesa anche alle montagne extraeuropee.

Negli USA, California: El Capitan via del Naso, via Zodiac; Half Dome: via Regular; Washington Column: Via Regular, via the Prow in solitaria. Colorado: prima italiana al Naked Edge 5.11 a vista, prima italiana al Long’s Peak via D7 5.10, Black Canyon of Gunninson Via nuova “Val di Fiemme”. In Patagonia: Aguja Marmoz via nuova. Himalaya: Partecipazione Spedizione Everest due tentativi senza ossigeno: il primo a quota 7500 metri, il secondo a quota 8500 metri.

aldo leviti guida alpina Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Spedizione alla Sud del Lhotse fino a 7300 metri. Prime ascensioni assolute, prime invernali e prime solitarie sono il curriculum di questo alpinista: una serie impressionante di salite che lo qualificano non soltanto quale uno dei più validi alpinisti italiani bensì anche quale esempio tra i più significativi. Dotato di personalità vivacissima, si può affermare che Aldo dedica la sua esistenza alla montagna: lo fa da professionista con il suo lavoro di Guida Alpina e di Maestro di sci, lo fa per passione salendo sulle vette delle montagne più ardite e…oltre. (testi da Mountainblog.it)

aldo leviti chiodo doro 2018 a Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Albo del Chiodo d’Oro Sosat
2006 Franco Pedrotti – Diego Filippi
2007 Giuliano Giovannini – Angelo Giovannetti
2008 Almo Giambisi – Bruno Menestrina
2009 Cesare Maestri
2010 Mariano Frizzera
2011 Giuliano Stenghel
2012 Antonio Zanetti
2013 Palma Baldo – Giovanni Groaz
2014 Dario Sebastiani – Alessandro Beber
2015 Marco Pegoretti & Edoardo Covi – Gianni Canale & Aldo Mazzotti
2016 Gino Battisti – Tomas & Silvestro Franchini
2017 Claus Carlo – Della Maria Christian
2018 Aldo Leviti – Francesco Salvaterra

aldo leviti chiodo doro 2018 Allalpinista Aldo Leviti il “Chiodo d’Oro” Sosat 2018

Aldo Leviti, oltre ad essere un grande alpinista si distingue anche per la sua simpatia nel comunicare la sua passione per la montagna in maniera originale e scherzosa.  Nel video lo vediamo impegnato in una difficilissima discesa in fuori pista di sci estremo..

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