Bim Adige, piano anticrisi da un milione di euro

Da il 27 marzo 2009

consorzio bim Bim Adige, piano anticrisi da un milione di euro CAVALESE – Si riunirà oggi alle 18, nella sala del Comprensorio di Fiemme a Cavalese, l’assemblea della vallata dell’Avisio (Fiemme, Fassa, Cembra e Altopiano di Pinè) del Conzorzio Bim Adige di Trento. Al centro dei lavori, la relazione del presidente Armando Benedetti , che illustrerà i risultati raggiunti nel 2008 e gli obiettivi per l’anno in corso. Tra i primi, l’approvazione, da parte dell’assemblea generale, del nuovo regolamento per l’impiego e l’erogazione del sovracanone, adeguato alle normative vigenti, con la definizione delle forme di intervento sia in conto capitale che sotto forma di contributi pluriennali e di abbattimento degli interessi. Una decisione importante ha riguardato l’estinzione del Fondo di Solidarietà istituito, alla fine degli anni ottanta, grazie ad una felice intuizione dell’allora presidente del Bim Adige Fabio Giacomelli e del compianto presidente della vallata dell’Avisio Luigi Paolazzi . Allora il costo dei mutui, a carico dei Comuni, era molto alto e quindi si pensò di proporre agli stessi il deposito di una somma (10 milioni di lire) su un conto corrente, al fine di costituire una massa di denaro da erogare sotto forma di mutui agevolati. All’iniziativa, aderirono allora 121 Comuni su 129 appartenenti al Consorzio e la scelta consentì alle amministrazioni locali di operare con maggiore tranquillità finanziaria. Dal 2000, per altro, sono cambiate le condizioni dei mutui proposte dagli istituti bancari, per cui si sono praticamente esaurite le richieste di utilizzo del fondo e il consiglio direttivo, con delibera del 3 settembre 2008, ha approvato il piano di restituzione delle quote a suo tempo versate dai Comuni, pari a 5.164 euro. Tra gli altri obiettivi raggiunti dal Consorzio, l’incarico per uno studio tecnico/valutativo sulle concessioni di derivazione idroelettrica presenti nel perimetro del bacino imbrifero montano dell’Adige, lo stanziamento di 5 milioni e mezzo di euro per l’acquisto di quote azionarie della società Dolomiti Energia, la sottoscrizione dell’accordo di ripartizione del Fondo Comune Interconsorziale del Bim dell’Adige con i Consorzi di Belluno, Bolzano, Verona e Vicenza, infine l’approvazione dello schema di protocollo d’intesa in materia di grandi derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico. Per quanto riguarda il 2009, una decisione importante si riferisce alla concessione di contributi straordinari, a fondo perduto, per 1 milione di euro ai Comuni della vallata dell’Avisio per far fronte alla quota del 20% dei finanziamenti a loro carico, previsti dal piano provinciale straordinario per le opere pubbliche (il noto piano anticrisi), e lo stanziamento di 500.000 euro per la concessione di mutui a tasso agevolato, destinati a coprire le spese di realizzazione di centraline idroelettriche non coperte da contributi provinciali.

di MARIO FELICETTI

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