Il Trentino è candidato per le Universiadi invernali 2017

Da il 15 maggio 2010

public%255Cnews%255Cfiaccola20olimpiadi Il Trentino è candidato per le Universiadi invernali 2017 Manuela Di Centa nominata presidente del Comitato promotore che ha l’incarico di sostenere la candidatura del Trentino.Dopo avere ospitato le più importanti competizioni mondiali estive e invernali, le montagne del Trentino si apprestano a candidarsi per la sfida più importante nella loro secolare storia agonistica: le Universiadi invernali 2017. Protagonisti di questa iniziativa, capace di abbinare aspetti sportivi ad altri sociali, culturali, ambientali e di promozione turistica, sono l’Università di Trento, attraverso il braccio operativo Unisport, la Provincia autonoma di Trento con gli assessorati al Turismo e allo Sport e Trentino Spa, società di marketing territoriale. Un progetto positivo e di grande valenza, tra l’altro sostenuto anche all’unanimità dal Consiglio provinciale che ha approvato un ordine del giorno su questa candidatura.Nel corso della presentazione ufficiale, oggi al Rettorato dell’Università, in via Belenzani, a Trento, la campionessa olimpica di fondo, Manuela Di Centa, ha firmato la lettera ufficiale di candidatura, poi consegnata al presidente del Centro universitario sportivo italiano, Leonardo Coiana, il quale a sua volta sosterrà il Trentino presso la Federazione internazionale degli sport universitari, il cui ruolo in ambito mondiale è analogo a quello svolto dal Cio per i Giochi olimpici.Nelle sue parole, Manuela Di Centa ha elogiato l’affidabilità del Trentino e la validità di coniugare sport e cultura sia a livello universitario che, più in generale, per tutti i giovani: “È con piacere, orgoglio ed onore che ho accettato di presiedere questo comitato – sono state le parole della campionessa – È una candidatura che intende concentrarsi sulle peculiarità di questa terra, su un ambiente eccezionale, come testimoniato dalla recente investiture dalle Dolomiti a patrimonio dell’Unesco. Ma in questo progetto ci saranno anche i valori fondamentali dell’Olimpiade, la capacità di coniugare lo sport, con la cultura e, ovviamente, con l’ambiente, la possibilità di coinvolgere i giovani a tutti i livelli, non solo dell’università ma anche delle scuole medie e superiori per promuovere una cultura dello sport fin da giovanissimi”.All’assessore provinciale al turismo, è toccato il compito di evidenziare la grande opportunità che le Universiadi rappresenterebbero per il Trentino: “Il nostro territorio è caratterizzato da una straordinaria ricchezza del patrimonio sportivo, una ricchezza fatta di volontari che stanno dimostrando sempre più elevate professionalità. Sono ormai numerosi i riconoscimenti del Trentino, a livello internazionale, sotto il profilo sportivo, basti pensare che stiamo organizzando per la terza volta i campionati mondiali di sci, e questo grazie ad un territorio davvero speciale: è l’ambiente a rappresentare il nostro motore di sviluppo”.In più le Universiadi permetterebbero di promuovere un binomio importante, quello fra giovani e sport: “Si sono appena conclusi i mondiali studenteschi di sci – sono state le considerazioni dell’assessore provinciale all’istruzione e sport – evento che ci ha dato una grande carica e ci ha permesso di coinvolgere i ragazzi e le ragazze di tutte le classi di età. Per questo, anche con le Universiadi, contiamo di investire sugli studenti che attualmente frequentano le scuole superiori e le medie, poiché saranno loro ad affacciarsi in maniera diretta su questo evento, che rappresenterà una bellissima occasione per la popolazione giovanile dal punto di vista della pratica sportiva”.Infine, il rettore Davide Bassi, ha puntato l’attenzione sulla rete positiva di rapporti che si sta intrecciando attraverso questa candidatura, fra Provincia e Università in primis, ma anche fra Federazione dello sport, Comune di Trento e numerosi altri soggetti attivi. Nel suo intervento il rettore ha anche sottolineato la valenza di un testimonial d’eccezione come Manuela Di Centa, non solo come atleta ma anche come dirigente sportivo e, di recente, membro onorario del Cio.Parole riecheggiate anche dal presidente del Cusi Coiana, il quale ha garantito che sosterrà il progetto nelle sedi dedicate.Infine, Filippo Bazzanella di Uni.Sport, presidente del comitato tecnico, ha illustrato i dettagli di questa candidatura per la XXVIII edizione delle Universiadi invernali.Lo scorso anno le competizioni sono state ospitate a Harbin, in Cina, mentre le prossime località già scelte sono la turca Erzurum (2011), la slovena Maribor (2013) e la spagnola Granada (2015). Sinora l’Italia ha ospitato quattro edizioni invernali delle Universiadi – Livigno 1975, Belluno 1985, Tarvisio 2003 e Torino – e tre estive: due volte a Torino (1959 e 1970) e poi in Sicilia 2007.Tra i punti forti della candidatura, la secolare esperienza del Trentino nell’organizzazione di grandi eventi sportivi e in tema di ospitalità, turismo, sicurezza e infrastrutture. Vi è poi l’importante ruolo riconosciuto in ambito internazionale a Trento città universitaria, la posizione geografica strategica del Trentino in Europa e il recente riconoscimento delle Dolomiti a patrimonio dell’Unesco, leva ideale per costruire una manifestazione all’insegna della piena sostenibilità ambientale. Altro aspetto importante è la possibilità di un pieno coinvolgimento del mondo studentesco, secondo un progetto, definibile Students for students, in linea con la recente esperienza fatta nell’organizzazione dei Campionati del Mondo di sci studenteschi a Folgaria, che ha visto 300 studenti della scuola trentina scendere in campo a supporto dei colleghi di tutto il mondo impegnati nelle competizioni.In quest’ottica s’inquadra anche il concorso d’idee per la realizzazione dell’identità d’immagine della candidatura – logo e mascotte – rivolto a tutti gli studenti (singolarmente o a gruppi di massimo tre unità) iscritti all’Università degli Studi di Trento, agli studenti trentini iscritti in altri atenei e agli studenti delle scuole medie superiori della Provincia autonoma di Trento.Numericamente le Universiadi coinvolgono circa 2.600 tra atleti (di età compresa tra i 17 e i 28 anni), tecnici, dirigenti e giudici di 50 Paesi. Vi sono poi 1.000 volontari e 5.500 persone accreditate con 35.000 pernottamenti, 70.000 pasti distribuiti e 85.000 spettatori. Il calendario agonistico prevede 12 giorni di gara con 480 medaglie da assegnare nelle discipline dello sci alpino (slalom, gigante superG), sci nordico (fondo, salto, combinata nordica), snowboard, pattinaggio artistico e sincronizzato, hockey su ghiaccio, biathlon, short track e curling. Cinque le federazioni sportive coinvolte e 500 le ore di copertura televisiva diffuse nel mondo. Storicamente l’evento favorisce poi diversi progetti di cooperazione tra università.

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