Raccontare quanto è successo in questi giorni a Predazzo è un'impresa assai impegnativa. Del resto…
Strepitosa. Non ci sono altri termini per definire la straordinaria sfilata che ieri ha caratterizzato la seconda giornata dell’Oktoberfest 2014, organizzata come sempre in maniera impeccabile dall’associazione «Taverna Aragosta», un gruppo di ragazzi del paese che ormai sono diventati i protagonisti simbolo della realtà locale e valligiana.
Ieri mattina sembrava di essere a ferragosto, in una borgata letteralmente invasa fin da sabato da migliaia di persone, di Fiemme e Fassa, di fuori valle e di fuori regione, con ospiti arrivati da tutta l’Alta Italia per vivere insieme questo appuntamento che, negli ultimi anni, ha aperto una strada,coinvolgendo nello stesso interesse numerose altre località del Trentino. Due ali di folla (qualcuno ha parlato di oltre settemila persone) hanno accompagnato la sfilata, partita dallo Sporting Center e che ha percorso per due volte le vie centrali del paese, dalla piazza centrale a via Roma, via Trento, via San Nicolò, Corso Degasperi e via Cesare Battisti, per oltre un chilometro e mezzo, con circa 700 persone impegnate, espressione di 40 gruppi folkloristici, musicali ed ispirati alle più belle tradizioni montanare.
Già alle 9.30 il paese si è animato con i colpi di cannone a salve sparati della zona di «Valèna», ai piedi del monte Mulat. Quasi una sveglia per residenti ed ospiti, che per altro già erano presenti in gran numero nel centro cittadino, dove era stata organizzata una colazione tipica, allargata ad altri punti di ristoro lungo le vie del centro, in compagnia delle fisarmoniche di alcuni giovani musicisti valligiani. Poi, alle 11, la partenza della sfilata dallo Sporting Center, preceduta dai «cigadòri slargaloche» dell’attore Alessandro Arici (più scatenato e brillante che mai) e della sua compagnia teatrale, che ha raccontato la storia dell’Oktoberfest, la cui nascita viene attribuita ad un personaggio trentino in trasferta a Monaco di Baviera.
Dopo Arici, è stato un susseguirsi incredibile di gruppi, musicali e non: dalle bande di Predazzo, Vigo di Fassa, Cortaccia e Tesero agli Aziemponeri, ai carri delle autorità, ai frustatori bavaresi e ladini, agli «Knodel Musikanten», alle compagnie di Schützen di Fiemme, Fassa e Trodena, alle Schuplatterinnen delle due vallate, al folto, magnifico gruppo delle Giudicarie, ai volontari dell’Aragosta, preceduti dal «Vescovo» benedicente, il presidente Andrea Dellasega , con Miss Oktoberfest Martina Dellagiacoma , ai «caciadòri», ai boscaioli, ai protagonisti dell’associazione «Indianata» di Soraga, al Salvanel di Cavalese, ai figuranti del Carnevale di Valfloriana (tra essi anche l’ex sindaco Graziano Lozzer , che ha dimenticato per qualche ora la triste vicenda della sua cavalla) e tanto altro ancora.
Uno spettacolo di straordinaria intensità emotiva, accompagnato dagli applausi degli spettatori entusiasti. Dopo il secondo passaggio, la sfilata ha raggiunto il tendone delle feste per il pranzo tipico, seguito dallo splendido concerto del gruppo austriaco «Die Lechner Buam», fresco vincitore del Premio «Oberkrainen Award 2014» e che ha trascinato nel ballo decine di coppie fino alle 19. Una giornata indimenticabile, anche per le splendide condizioni meteo che la hanno accompagnata. Ed ora l’attenzione si sposta già all’11 novembre quando, sempre a Predazzo, ci sarà la festa di San Martino, con i grandi fuochi serali tutto intorno al paese. E sarà, come ogni anno, l’ennesimo bagno di folla. L’Adige.it
Fotogallery by Giampaolo Piazzi Elvis
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